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Il Trattato sull'Antartide, pace perenne per buona pace dei terrapiattisti

Il Trattato sull'Antartide, pace perenne per buona pace dei terrapiattisti
Il Trattato sull'Antartide, di che cosa si tratta? Pensate che i terrapiattisti credano solo che la terra sia piatta? Fate una ricerca su internet, e vedrete un'infinita serie di strampalate teorie in cui in passato esistevano i giganti, il Polo nord è al centro mentre il Polo Sud tutto intorno, lo sbarco sulla luna non è mai avvenuto e la matematica è stata resa difficile per non farci capire come stanno realmente le cose. E non finisce qua, perché anche fra chi crede nel terrapiattismo ci sono idee diverse, da teorie più fantasiose a quelle più moderate. E in tutta questa cospirazione contro di loro, anche il Trattato dell'Antartico è finito sotto il loro mirino come l'ennesima messinscena volto a ingannarli. La tesi che la Terra sia piatta mi ha sempre incuriosito. Non solo per il crederci nonostante tutte le prove dimostrano la sfericità della Terra, ma anche per quello che può significare: per chi crede nel terrapiattismo, cosa c'è dopo i confini della Terra? Nuovi continenti ancora da esplorare? Una distesa di stelle che apre al firmamento? Una muraglia antica quanto la prima particella dell'universo che impedisce di andare oltre i confini della mappa? Queste domande mi fanno venire le vertigini mentre le metto nero su bianco. Perché significa che non tutto è stato ancora incasellato, che non tutte le rotte sono state segnate nell'Atlante, che il mondo racchiude ancora dei misteri da toccare con mano. Una serie di sciocchezze senza fondamenta, ma che in un certo senso affascinano. Ora andiamo sul pratico. Una tesi per chi crede che la terra sia piatta è questa: «Il centro della Terra si trova al Polo Nord, e l'Antartide non è solo una distesa di ghiaccio, ma è una barriera che circonda i confini del mondo. Il trattato dell'Antartico ci impedisce di andare a provare di persona che ci sia questa invalicabile barriera». Il trattato, firmato nel 1959 a Washington per evitare conflitti fra ben sette stati (e stiamo parlando dell'Argentina, Nuova Zelanda, Cile, Australia, Francia, Norvegia, e infine dell Regno Unito) che volevano mettere le mani sul continente bianco non afferma proprio questo, infatti nulla vieta di andare nell'Antartide. Ma secondo i terrapiattisti il vero contenuto del trattato è segreto, e le nazioni impediscono alle persone di accedervi per verificare che oltre l'antartico la Terra finisce. Ma cosa dice questo accordo internazionale stipulato tra le grandi potenze del mondo, e cosa lo rende assolutamente unico e interessante? Le prime righe del trattato sono piene speranza e di come dovrebbe andare il mondo. Infatti recitano: "riconoscendo che giova all’interesse di tutta l’umanità che l’Antartide sia riservata per sempre soltanto ad attività pacifiche e non divenga né il teatro né il motivo di vertenze internazionali". Nell'interesse di tutta l'umanità. Non di italiani, francesi, giapponesi, non di cristiani, musulmani, e neanche di repubblicani o democratici, ma di tutta l'umanità. È un enorme passo avanti, perché si mettono da parte tutte le distinzioni di religioni e nazionalità, riconoscendo invece il mondo intero. Quello che segue nei suoi articoli, se possibile, è ancora meglio: "nell’Antartide sono autorizzate soltanto attività pacifiche. Sono vietati, fra l’altro, tutti i provvedimenti di carattere militare, come l’insediamento di basi, la costruzione di fortificazioni, manovre ed esperimenti di armi di qualsiasi genere" (Art. 1). So che viene voglia di prendere piumoni e andare laggiù a fare amicizia con i pinguini, e in effetti è il posto ideale per gli scienziati, perché c'è la possibilità di "scambio delle osservazioni e dei risultati scientifici ottenuti nell’Antartide, che saranno resi liberamente disponibili" (Art. III, b). Il trattato dell'Antartico è questo e molto altro, non l'ennesimo complotto volto a ingannarci. E per me, anche il primo passo di una passeggiata in un mondo migliore. Nel frattempo che un trattato del genere possa riguardare tutta la terra emersa, porto con me la curiosità di capire sempre di più il tempo che viviamo, che ci circonda, e la consapevolezza che una pace perenne, anche se solo in un angolo del mondo, è stata raggiunta.  

Intanto, i pinguini che vi dicevo
Intanto, i pinguini che vi dicevo. Lui è Jimbo. Il più matto.

 

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