L'8 febbraio 2020 giungeva al termine la prima edizione del
Torneo "Amici per la Ricerca". Una manifestazione per le categorie Piccoli Amici, nata dalla collaborazione tra la
CBS e la
Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica - Onlus. Una iniziativa ispirata da una
finalità sociale importante e chiusasi in una giornata memorabile con più di
500 persone riunite all'interno dell'impianto di corso Sicilia.
Le parole del responsabile Matteo Sacco
Nell'ottica di rievocare le emozioni suscitate dai vari tornei che hanno preceduto l'avvento della pandemia (ci saranno pagine dedicate anche nei prossimi numeri di
Sprint&Sport), abbiamo sentito il responsabile dell'Attività di Base della CBS,
Matteo Sacco, uno degli organizzatori principali del Torneo "Amici per la Ricerca". «Il Torneo era nato da un'idea dell'istruttore dei 2013,
Salvatore Gravina. Suo figlio infatti soffre di fibrosi cistica. Così abbiamo deciso di organizzare una manifestazione con la quale dare il nostro contributo alla ricerca medica. Ad ogni giornata di partite era infatti presente anche uno stand della
Fondazione dove si potevano acquistare gadget e oggetti, donando così una piccola somma» - racconta Sacco.

Uno degli stand per le donazioni (foto Antonio Cunazza)
«Il torneo ha avuto un ottimo esito, con un riscontro positivo anche da tutte le società invitate. Lo avevamo pensato per i Piccoli Amici, quindi senza classifiche né una competizione vera e propria. Per quest'anno l'idea era di espandere le categorie coinvolte, garantendo la presenza del maggior numero possibile di squadre. Purtroppo per ora non si è potuto ancora organizzare nulla» - continua il responsabile.

La locandina del torneo con tutte le società amiche coinvolte
Tra le tante note positive della manifestazione, l'idea del presidente Zecchi: donare una percentuale di ogni biglietto venduto direttamente alla Fondazione. Elemento particolarmente significativo vista l'importante affluenza di pubblico registrata nei tre week-end di partite. Il torneo, apertosi con il calcio d'inizio simbolicamente dato dall'ex-Juve Massimo Mauro, si era poi chiuso con la presenza di Franco Semioli, ex-giocatore di Serie A con un passato anche nel Torino: «Per la prossima edizione ci muoveremo in anticipo così da garantirci la partecipazione di altri personaggi importanti del mondo del calcio» - spiega ancora Sacco.

Massimo Mauro in azione (foto Antonio Cunazza)
Il ricordo di Salvatore Gravina
«Un
ricordo bellissimo!» - racconta anche l'istruttore dei 2013
Salvatore Gravina, che grazie ai suoi contatti ha facilitato la collaborazione tra la Fondazione Ricerca Fibrosi Cistica e la società rossonera. «La
speranza è di poter tornare a organizzare un altro evento dello stesso genere. Unire
calcio e beneficenza, regalando momenti di felicità ai bambini e alimentando la causa della ricerca medica, è una possibilità straordinaria per tutti. Voglio ringraziare tutti i volontari, in gran parte
genitori, che continuano a fare il bene della Fondazione anche in un periodo in cui non si può essere presenti nelle piazze». L'istruttore Gravina tiene poi a dedicare un pensiero anche a
Gianni Mastella, scopritore della malattia nel 1957 e
direttore scientifico della Fondazione, recentemente scomparso: «Se n'è andato dicendo "
Voglio bene a tutti i miei ragazzi", riferendosi a tutti coloro che lo hanno seguito in tanti anni di ricerca e attivismo. Il suo obbiettivo è stato quello di
allungare la vita delle persone malate e grazie a lui sotto questo aspetto sono stati fatti passi da gigante».

Gianni Mastella (foto fibrosicisticaricerca.it)
Anche la CBS lo ricorda con affetto e gratitudine attraverso il seguente post: https://www.facebook.com/1520238594886477/posts/2870064099903913/?sfnsn=scwspmo