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I leoni delle caverne correvano liberi lungo tutta la Pianura Padana

Immagine ricostruita di uno dei leoni delle caverne

Immagine ricostruita di uno dei leoni delle caverne

I leoni delle caverne correvano liberi lungo tutta la Pianura Padana. Qualche circo ha liberato questi grossi felini nei giorni scorsi? Qualche nave cargo li ha introdotti in Italia mentre li trasportava dal continente africano? Niente di tutto questo. Soltanto c'è stata una scoperta, nel 2017, di alcuni resti fossili di una Panthera spelaea intermedia, meglio conosciuti appunto come i leoni delle caverne, o della steppa. Per la precisione gli archeologi hanno trovato una mandibola di questo esemplare, ormai estinto, nei pressi di Cremona, sui depositi alluvionali del fiume Po. Come nel caso dei coccodrilli in Valle Maira, ancora una volta emergono testimonianze di un antico passato nella nostra nazione che non si credevano esistenti. Uno studio dell'istituto di Paleobiologia dell'Università di Parma ha sviluppato questo tema, presentandolo sulla rivista scientifica Quaternary International.
L'esemplare e la sua epoca
Lo studio parte dalla data dell'esemplare ritrovato, che risale all'epoca del Pleistocene Superiore, cioè la prima epoca del periodo Quaternario, quello in cui stiamo vivendo. La parte conclusiva del Pleistocene si aggira grossomodo tra i 100.000 ed i 10.000 anni fa: dal punto di vista geologico, è un'epoca piuttosto recente. La più importante novità di tale scoperta riguarda il luogo del ritrovamento. Fino a questo momento, infatti, erano stati identificati fossi di questi arcaici leoni delle caverne, però non in piena pianura, bensì sui rilievi delle Alpi e degli Appennini. In precedenza, un luogo simile era avvenuto soltanto all'estero, in Germania, mentre questa particolare sottospecie "intermedia" di Panthera spelaea è la prima in Italia. Gli studiosi hanno ottenuto la sicurezza per l'identificazione del fossile, un esemplare femminile ancora non del tutto adulto di circa 130 chili, grazie al confronto ed al raffronto fornito dal suo dente molare, dalla forma piuttosto inconfondibile.

Scheletro di uno dei leoni delle caverne
Scheletro di uno dei leoni delle caverne

Questi leoni delle caverne, si inseriscono in un contesto biologico ricco di una ricca fauna, nella quale convivevano numerosi animali, estinti o ancora presenti oggigiorno. Questi erano i mammut, i rinoceronti, gli orsi, i lupi, gli elefanti, i bisonti, gli alci, i cervi giganti, le iene ed i leopardi. In mezzo a tali animali gli esseri umani più avanzati, gli Homo Sapiens, stavano terminando la propria evoluzione fino a raggiungere lo stato attuale.

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