I dodici anni come istruttore al Cit Turin non sono l'unica esperienza in rossoverde per Gian Piero Milazzo che proprio qui ha iniziato a giocare come Pulcino: «Quelli del CitTurin sono i primi colori che ho indossato e dopo ormai dodici lunghi anni da istruttore è come se la maglia l'avessi cucita sulla pelle, è la storia più incredibile che conosco... come canta MaxPezzali».
Dal Barcanova alla Promozione con il Rondissone
Dopo il Cit TurinGian Piero Milazzo è approdato al Barcanova, qui si è scoperto il suo talento nel disegno del gioco e il centrocampo è diventato il suo posto del cuore: «Con il Barcanova ho fatto tutto il settore giovanile e ricordo quegli anni di spensieratezza con grande nostalgia». Il suo talento, ma ancora di più la sua forza di volontà, gli hanno permesso poi di spaziare nell'ambiente calcistico vivendo esperienze uniche nelle più note società piemontesi: in un primo tempo il Saluzzo, subito dopo il Rondissone: «Correva l'anno 2000 e dopo tanti sacrifici e duro lavoro di squadra abbiamo raggiunto la Promozione dopo aver vinto il campionato». Ultimo ma non per importanza il Collegno. A questo punto della sua carriera Gian PieroMilazzo ha deciso che il suo tempo nel calcio giocato era scaduto: «È stato difficile dire addio a quello che per anni aveva riempito la mia vita, ma ho presto capito che sarebbe stato solo un arrivederci».
L'avventura in panchina
Difficile a credersi ma Gian Piero Milazzo fra tutte le squadre ha scelto proprio il Cit Turin, quella del suo esordio, per intraprendere questo percorso e da ben dodici anni gli è fedele: «Nella buona e nella cattiva sorte, come in un matrimonio, è questo il mio legame con i Pulcini del Cit Turin». Da sempre affascinato dal mondo dei più piccoli, quale occasione migliore di questa per unire insieme due delle sue più grandi passioni: «Per quattro anno ho seguito i 2008, è stata un'esperienza difficile da descrivere a parole, credo che scoppiettante sia il termine corretto per racchiudere il turbinio di emozioni che ho vissuto». È ora giunto il turno dei 2010, una sfida ancora più ardua, ma il tecnico rossoverde non si è fatto di certo intimidire: «Da due anni a questa parte mi è stato affidato questo gruppo bellissimo, sono spontanei in ogni loro gesto, a volte anche buffi, ma questo li rende speciali». Un'esperienza che non si limita alla crescita calcistica ma che dà ai ragazzi e allo stesso Gian Piero Milazzo l'opportunità di imparare gli uni dagli altri, soprattutto a livello umano: «Sono così piccoli che ora quello che mi preme è accompagnarli nel loro percorso di crescita, aiutarli a capire quali sono gli obiettivi da raggiungere ma più di tutto insegnare loro a rispettarsi ed accettare le diversità altrui, dopo di che un po' di sana competitività non guasta..».
La missione dell'allenatore
Gian Piero Milazzo in azione
«Sono convinto che il compito di noi istruttori sia quello di aiutare i ragazzi a diventare piccoli grandi uomini che credono in sé stessi e nel rispetto degli altri, e poi chissà un giorno anche delle piccole promesse del nostro calcio».
Ecco i Pulcini 2010 del Cit Turin
Dalla porta fino alla zona di attacco: Samuele Taurino, Vittorio Carubini, Mattia DiTommaso, Safwane Kharraf, Alessandro Miriello, Pietro MaurizioLoparco,FilippoMastrandrea, Riccardo Ronchi, Luca Borri, i fratelli Alessandro e Andrea Marensi, Jacopo Rosset
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