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L'intervista

Assago: «Un club con più di sessant'anni alle spalle. La passione e le capacità di tutta la presidenza sono eccezionali!». Un Andrea Nardozza a cuore aperto

«Fin da giovane son sempre stato affascinato dall'Assago, continuare a farne parte è la mia aspirazione». La passione per il Calcio Assago raccontata dal suo Responsabile Tecnico.

Assago, la bella società che desidera nient'altro che la normalità

Il Responsabile Tecnico Andrea Nardozza

Andrea Nardozza è il Responsabile Tecnico della Scuola Calcio da ormai due anni, la società lo affascinava già quando da giocatore in Prima Squadra ne La Spezia giocava proprio contro l’Assago: «È sempre stata una bella società a cui ci si rivolgeva con ammirazione. Dopo aver allenato per la prima volta in Orione, qualche anno dopo ricevetti una proposta da Assago, senza esitare neanche per un momento mi catapultai nella realtà per cui il mio cuore ha sempre pulsato ardentemente. È casa mia! Credo profondamente in questa società ed ho il più assoluto rispetto per tutti gli anni di attività svolti, sono più di sessanta».

Il responsabile tecnico racconta di sposare in toto il credo del club, il Vicepresidente della società Silvio Leardini, è tra i fondatori della società che sostiene da ben 45 anni di servizio ininterrotto. Un ringraziamento ancora è rivolto al Presidente Mauro Sacchi e al Direttore generale Fabio Marelli. «Credono molto in quello che fanno, ci mettono davvero il cuore e sono veramente orgoglioso che abbiano riposto in me la loro fiducia», spiega Nardozza e aggiunge «Il lavoro da Responsabile tecnico lo amo molto. Mi dà la possibilità di essere sempre sul campo con tutte le categorie. Facciamo calcio con il sorriso e con semplicità. Il settore preagonistico è pedagogicamente più complesso. Bisogna dar la possibilità ai bambini sia di crescere a livello individuale, che a crescere insieme come gruppo rendendolo pronto di anno in anno a raggiungere il settore agonistico. Fino a quel momento la competitività su base di risultati non deve essere prerogativa assoluta. Il bambino non deve subire le ansie degli adulti, deve solo imparare un’arte divertendosi. Questo concetto è per me sacro, non cambierei per nulla al mondo questo modo di interagire con i ragazzi. L’acqua bolle a 100°. Questa frase mi accompagna da tutta una vita. Ero io il bambino che si allenava, e con un semplice esempio il mio allenatore mi invitava ad avere pazienza e ad avere fiducia, perché al momento giusto tutte le fatiche e gli sforzi sarebbero emersi in risultati».

L’anno appena trascorso si è concluso nel migliore dei modi, a dimostrazione di quanto bella sia la realtà di Assago, è sicuramente motivo di orgoglio poter affermare di esser stata la sede scelta dalla Scuola Calcio Milan e Promos per il camp estivo di Giugno. Novanta il totale degli iscritti per l’occasione che si è rivelata un vero successo e che ha portato, nella sua straordinarietà, una ventata di normalità. La stessa normalità che ci si augura di ottenere nei progetti futuri: «Fatta di tipiche settimane di allenamenti e duro lavoro in vista dell’eccitante  e sempre atteso weekend dove le partite oltre al divertimento si trasformano in dei test di livello e preparazioneAl nostro rettangolo da gioco non ci rinunceremo mai». E con quest'ultima frase, Nardozza, ha proprio reso bene l'idea.

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