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Pulcino di Pasqua, parola all'organizzazione: possibili sorprese anche oltre i confini piemontesi

Walter Marras e Rosa Racioppi fanno il punto in vista della chiusura del torneo a Pasquetta. Su SprinteSport in edicola martedì due pagine dedicate alla manifestazione di casa Barcanova

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Il direttivo del Barcanova con Fabio Cascioli, Gianluca Pinto, Rosa Racioppi e Walter Marras

«È stato il Pulcino di tutti: campi base in primis ma anche degli istruttori stessi. Una partecipazione e un confronto a tutto tondo che credo siano stati l’aspetto più importante di questi intensi mesi di lavoro».

È con questo messaggio nel nome della condivisione che Walter Marras suggella la chiusura di una 40ª edizione che è stata un assoluto successo di pubblico e di spettacolo: «Il livello visto in campo è stato alto e credo sia la notizia più bella che va a cancellare completamente il dispiacere per aver dovuto tagliare una fase causa stop di gennaio. Ciò che mi è rimasto più impresso è sicuramente il percorso fatto insieme a società, genitori e bambini che alla fine sono coloro che più di tutti meritano un’organizzazione e un torneo di un certo tipo. Anche visto questo primo grande traguardo, in futuro l’idea è di rilanciare con una manifestazione ancora più imponente. È troppo presto per lanciare proclami ma potrebbero esserci sorprese anche oltre i confini piemontesi» conclude l’organizzatore.

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Tra le voci immancabili in casa blaugrana c’è anche Rosa Racioppi, vicepresidente in società da 8 anni e che più di anti altri può rendere l’idea di quanto sia fondamentale tornare a ospitare un evento come il Pulcino di Pasqua: «Finalmente siamo ripartiti. Un torneo troppo importante che non poteva mancare ancora, in particolare dopo le novità interne che hanno portato anche al cambio di presidenza. Speriamo che questa ripartenza ci porti bene anche in vista degli anni a venire ma siamo sicuri che con una persona molto per bene, preparata e dinamica come il nuovo Presidente Gianluca Pinto, il futuro non potrà che essere radioso.

In un mondo come quello del calcio dilettantistico serve soprattutto tanta presenza sul campo e in questo il Presidente si sta dimostrando veramente la figura più adatta a ricoprire il ruolo. Personalmente è dal 2014 che ho visto organizzata la manifestazione in casa Barcanova e averlo riaccolto quest’anno è stata davvero una bella sensazione. Si spera di poter continuare a fare bene ma questi tre giorni di finali sono stati senza dubbio come un nuovo inizio».

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