Focus
30 Giugno 2022
Dopo l'esordio dedicato al Lucento, la nuova rubrica dedicata alle future Under 14 continua con la seconda puntata: focus sul Ciriè.
Tra un gran bell'exploit nella prima parte della stagione e una seconda metà caratterizzata da tante sfide utili per avvicinarsi al grande salto nel settore giovanile, i classe 2009 del Ciriè si sono sicuramente resi protagonisti di un cammino importante in questo 2021-2022 ormai in archivio.
Vincitori del campionato invernale a dicembre e spesso in fondo nei tornei disputati, i ragazzi guidati da Graziano Salzillo si apprestano al passaggio in Under 14 con buone certezze a livello tecnico e una società solida alle spalle, con i compagni più grandi di un anno che hanno assicurato loro la partecipazione ai campionati regionali in virtù di un ottimo piazzamento nella stagione appena conclusa.
Il momento clou dell'annta ciriacese è senza dubbio arrivato a fine novembre, quando i nerazzurri sono diventati ufficialmente campioni d'inverno nel Girone E anche con una giornata d'anticipo. Un risultato di prestigio in un raggruppamento condiviso con diverse altre squadre in ascesa, in primis Mercadante e Gassino San Raffaele, arrivate appena dietro in classifica e che hanno dimostrato anche in primavera il proprio valore.
Emanuele Maselli, premiato col nostro coupon da 30 punti per il Pallone d'Oro di Terzo Tempo in occsione della vittorio da titolo col Volpiano che ha permesso al Ciriè di vincere il campionato invernale. In quell'occasione il fantasista nerazzurro ha messo a sengo una splendida tripletta
Una primavera durante la quale il livello degli avversari è poi ulteriormente cresciuto dal punto di vista del blasone e della qualità generale: oltre al Torino che non ha certo bisogno di presentazioni, il Girone I ha visto il Ciriè impengato anche con Borgaro e Lascaris, oltreché con un'altra squadra in grande crescita come la Virtus Calcio. Banchi di prova importanti che hanno inevitabilmente rappresentato ostacoli più ardui per i nerazzurri, arrivati sì quinti in classifica finale ma a sole 5 lunghezze proprio dal Torino campione, in una corsa che è risultata molto equilibrata.
Come già fatto nella prima puntata della rubrica entriamo ora nei dettagli dell'annata (con la differenza che, rispetto al Lucento, il Ciriè dispone di un gruppo unico di 2009) concentrandoci sui diversi reparti e partendo dalle statistiche base che abbiamo a disposizione. Prendiamo in considerazione le due fasi, invernale e primaverile e vediamo i numeri di attacco e difesa:
• Campionato invernale: 46 gol fatti e 11 subiti in 9 partite
• Campionato primaverile: 30 gol fatti e 15 subiti in 9 partite
Se per quanto riguarda i numeri difensivi il differenziale di 4 reti in più subite sta a significare comunque un'ottima solidità nonostante la crescita del livello degli avversari, il dato delle reti segnati è invece sceso più sensibilmente a dimostrazione di quanto aver giocato contro squadre mediamente più organizzate abbia inevitabilmente influito sulla vena realizzativa degli attaccanti nerazzurri.
Tra i motivi principali del calo va però detto che c'è stata l'assenza prolungata di Andrei Gavril, capocannoniere dei suoi nella fase invernale con 11 gol e fuori per gran parte del primaverile. A fare le veci del bomber ci ha pensato soprattutto Denis Bianchini, attaccante rapido e veloce in grado di mettere a segno 12 reti complessive nelle due fasi di campionato. 8 poi le marcature di Leonardo Garbino, terzo nella speciale graduatoria dei marcatori nerazzurri e difiso tra compiti da centrocampista e doti più spiccatamente offensive. A seguire poi la qualità del già citato Emanuele Maselli, autore di 6 centri.
Ma come detto è stato soprattutto il reparto difensivo a confermarsi per tutto l'arco della stagione, e chi più di tutti ha impersonficato la compattezza del pacchetto arretrato è Rayan Bekraoui, centrale di fisico e tecnica spesso tra i migliori in campo e periocoloso anche sulle palle inattive. Impossibile poi non citare l'estremo difensore Giuseppe Molinari Manfredi, anche lui decisivo in tante occasioni con le sue parate e coadiuvato alla grande da Matteo Demasi.
Sempre al netto del mercato e con le ferree regole relative al modulo standard (SPIEGATE QUI, senza dimenticare che molti giocatori sono stati provati in più ruoli durante tutto l'arco della stagione), ecco allora un possibile schieramento del Ciriè del futuro, che dovrà probabilmente aggiungere un paio di elementi alla propria rosa in ottica calcio a 11 ma che nel complesso non necessita di interventi troppo mirati per provare a dire la propria nei regionali in partenza a ottobre prossimo:
Portieri:Giuseppe Molinari Manfredi, Matteo Demasi
Difensori: Matteo Gusella, Lorenzo Carrera, Rayan Bekraoui, Luca Serrapica, Mattia Cammarata, Angelo Taschetta
Centrocampisti: Nicolò Capodieci, Leonardo Garbino, Emanuele Maselli, Nicolò Donnarumma, Gianluca Cristini
Attaccanti/Esterni: Denis Bianchini, Andrei Gavril, Joshua Franco, Mattia Macchiavello