Dal Comunicato
17 Novembre 2022
Anche le partite di Scuola Calcio non sono esenti da episodi di violenza e cattivi esempi. Per scoprirlo non c'era certo bisogno dell'ultimo comunicato ufficiale emesso dalla Delegazione di Pinerolo ma la gravità del fatto accaduto durante l'ultimo sabato di campionato nel match Scalenghe-Bruinese Esordienti 2010 è andata oltre i limiti concessi. Capita infatti veramente di rado che un episodio di scena nelle partite dell'attività di base venga riportato nei classici comunicati del giovedì ma questa volta il comportamento del dirigente della Bruinese, Andrea Pagano, si è meritato la menzione con tanto di inibizione fino al 30 giugno e un'ammenda di 50 euro comminata alla società con responsabilità oggettiva per il comportamento di un proprio tesserato. Questa la ricostruzione ufficiale dei fatti riportata nel comunicato:
«Dall'esame dell'allegato al rapporto di gara si evince che, durante lo svolgimento del terzo tempo della gara SCALENGHE – POLISPORTIVA BRUINESE SQ.B, il Sig. Pagano Andrea (POLISPORTIVA BRUINESE) abbandonava il terreno di gioco per dirigersi sugli spalti con chiare intenzioni di commettere violenza fisica nei confronti dei sostenitori della squadra avversaria comprendenti anche atti intimidatori nei confronti di donne e minori. Nel tentativo di riportare l'ordine, la società Usd Scalenghe contattava telefonicamente le forze dell'ordine che ritenevano di non dover intervenire per il normalizzarsi della situazione. Al rientro negli spogliatoi alcuni giocatori della società Usd Scalenghe mostravano chiari segni di disagio, paura e turbamento quali pianto e tremore. La società Polisportiva Bruinese si rifiutava di presentare una propria dichiarazione in allegato al referto di gara. Il Sig. Pagano Andrea è pertanto da ritenersi gravemente responsabile di quanto accaduto trattandosi di un fatto commesso da un adulto (ricoprente l'incarico di dirigente/massaggiatore e quindi investito della tutela della salute dei giocatori) alla presenza di minori di appena 12 anni di età all'interno di una competizione (attività di base) che ha esclusivamente finalità ludiche, didattiche ed educative. La sanzione comminata tiene conto del periodo invernale di sospensione dell'attività».
Nella settimana che porterà alla Giornata internazionale dei diritti dell'infanzia e dell'adolescenza di domenica 20 novembre, senza dubbio il peggior biglietto da visita per il movimento in generale ma soprattutto per la società in questione, con l'aggravante di non aver voluto rilasciare una propria versione nel referto di gara...ma probabilmente perché qualunque commento sarebbe stato superfluo.