Sorpresa
23 Novembre 2022
La corsa dei ragazzi dell'Atletico Pont dopo una delle tante belle vittorie inanellate in questa stagione
Alla guida del campionato degli Esordienti Misti, protagonista di una avvio praticamente perfetto in campionato, c’è lo splendido Atletico Pont dell’istruttore Samuel Vona. Il fiore all’occhiello della società brilla a Ivrea con un attacco da capo giro, sono infatti oltre 50 le reti messe a segno nelle prime cinque giornate di campionato con Federico Oberto e Michele Vitton Mea a guidare il reparto avanzato bianconero.
La soddisfazione del tecnico, che li segue da ormai due anni, è grandissima: «Non potrebbe andare meglio, stiamo nettamente dominando in campionato». A premiarli è anche la giusta mentalità con cui affrontano ogni match: non sottovalutare nessuna squadra e scendere in campo ogni domenica con tutta la grinta possibile. «Nemmeno la squadra con meno punti in classifica è da sottovalutare, quello che insegno ai miei è dare sempre il cento per cento dall’inizio della sfida fino allo scadere» racconta Vona, per sua fortuna ha trovato diciannove ragazzini più che disponibili, sempre attenti e con una facilità di apprendimento straordinaria. «Nei due allenamenti settimanali lavoriamo sia sul piano tecnico che strategico, dai risultati ottenuti si capisce che stiamo facendo bene. Comunque, aldilà delle vittorie ottenute che fa sempre piacere collezionare, quello che voglio che imparino è giocare a calcio con la mentalità del gruppo e non come singolo- e continua Vona- . Pensavo fosse più ostico allenare un gruppo di misti ma tendenzialmente non c’è disparità di bravura tra i 2010 e 2011, proprio per questo giocano sempre tutti». In ogni partita, infatti, scendono in campo nelle vesti di titolari nove giocatori diversi, per dare a ognuno la possibilità di dimostrare quanto vale.
«Non ci spaventa nulla e, come ripeto sempre alla squadra, anche in caso di sconfitta non dobbiamo lasciarci abbattere, perché questa metterebbe in luce delle lacune su cui possiamo lavorare per migliorare». L’allenatore ha proprio ragione, infatti è solo dagli errori che si impara per poter crescere ancora di più, e conclude: «Comunque per adesso ci va più che bene continuare così, spero che ogni prossima sfida sia una replica di quella con il Vallorco in cui abbiamo dominato e dato tutti noi stessi. I match migliori sono quelli combattuti perché vengono messe in risalto le belle caratteristiche di cui ogni mio giocatore è dotato».