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Ricordo

Carolina Picchio, 10 anni fa la morte della quattordicenne vittima di cyberbullismo

Una data per il ricordo e la memoria nell'ottica della prevenzione

Carolina Picchio, 10 anni fa la morte della quattordicenne vittima di bullismo e cyberbullismo

Sono passati 10 anni esatti dalla morte di Carolina Picchio, ragazza originaria di Novara che si suicidò, a soli 14 anni, nella notte tra il 4 e il 5 gennaio 2013 dopo essere stata vittima di cyberbullismo.

La vicenda. In una normalissima serata di novembre con gli "amici", Carolina vive una disavventura lì per lì in apparenza innocua ma che alla fine ne segnerà la stessa vita. Ripresa con uno smartphone per una goliardata, diventa vittima sui social network di insulti gratuiti. Con il tempo il peso diventa insostenibile e, credendo la sua reputazione rovinata irrimediabilmente, nella notte tra il 4 e il 5 giugno decide di porre fine al proprio dolore gettandosi dalla finestra della sua camera. Prima un selfie a un'amica e un messaggio d'addio: «Le parole fanno più male delle botte. Ciò che è accaduto a me non deve più succedere a nessuno».

Fatti che portarono, oltre che all'apertura del primo processo (presso il Tribunale dei Minorenni di Torino) per cyberbullismo in Italia, anche all'approvazione, nel 2017, della prima legge per cyberbullismo in Europa, intotolata proprio a Carolina Picchio.

Il racconto della storia di Carolina tramite le testimonianze di amici e persone a lei vicine realizzato da Michele Santoro nel 2019 (clicca per vedere il video su YouTube)

Una storia che ha avuto un ruolo importante, in maniera più o meno diretta, per diversi risvolti, tra i quali l'istituzione della Giornata Nazionale contro bullismo e cyberbullismo nella più ampia cornice del Safer Inernet Day che ricorre annualmente il 7 febbraio.

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Un'esperienza che ci si augura nessun altro bambino o adolescente dovrà ancora vivere, motivo per cui è fondamentale continuare a ricordare nell'ottica soprattutto della prevenzioneda parte di genitori ed educatori.

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