Pulcini 2014
04 Novembre 2023
Le tre stelle del Rosta che hanno brillato di più in questa partita: Montanarella, Bordin e Masullo
Il Torino di Armand Pilon e il Rosta di Pedicone scendono in campo con un'incontenibile fame di vittoria, regalando al pubblico una partita davvero entusiasmante e densa di emozioni, ricca di gol e di giocate spettacolari. I biancoblù aprono le marcature dopo appena un minuto e per i primi quindici minuti di gara, nonostante l’1-1 strappato dai torelli a fine primo tempo, i lupetti sembrano avere qualche freccia in più al loro arco. Ma si tratta soltanto della quiete prima della tempesta: l’ingresso in campo dell’attaccante numero 9 del Torino, Aldo Giordano stravolge totalmente l'equilibrio tra le due formazioni, fornendo alla squadra di casa la dinamicità sotto porta e il punto di riferimento in avanti di cui si era sentita la mancanza nella prima frazione di gioco. Tripletta e assist decisivo per lui in appena venti minuti di partita.
Il Torino inizia fin dai primi tocchi a sfoggiare le sue grandi qualità, imbastendo la trama di gioco con fitte reti di passaggi a sfruttare l’ampiezza del campo e le verticalizzazioni al centro, ma si fa sorprendere da un pressing alto e aggressivo e dopo poco più di 60 secondi di gioco si trova a dover rincorrere nel punteggio. Simone Bordin conclude una grande azione di contrattacco con una bordata dal limite ben incrociata sul secondo palo, imparabile per traiettoria e velocità impressa al pallone. I torelli non si perdono d’animo nonostante la grande esultanza dei tifosi ospiti e si lanciano fin da subito verso la porta avversaria con determinazione. Le azioni d’attacco sono numerose, prima in una porta, poi nell’altra e, al 14’, dopo una serie di tentativi infruttuosi, i granata agguantano il pareggio su calcio d’angolo con un colpo di testa da immortalare di Matteo Trudu. Nel secondo tempo, Montanarella mette più volte paura alla difesa granata, ma non riesce a concretizzare e il Torino passa in testa in contropiede con una conclusione vincente sul primo palo da parte di Zeno Cascini. Quattro minuti dopo Giordano stupisce tutti con la sua visione di gioco decisamente fuori dal comune e inventa dal nulla un assist degno dei piedi di De Bruyne per Cascini, che non sbaglia a tu per tu con il portiere. In breve tempo i ciottoli diventano valanghe e il Torino prende il largo grazie alla tripletta del suo numero 9. Al 13’ gioca con la difesa danzando sul pallone per poi insaccare a fil di traversa; al 14’ incanta il pubblico con una cannonata all’incrocio dei pali e al 3’ dell’ultima frazione di gara realizza addirittura al volo in acrobazia sulla respinta del portiere. Bordin si prende di nuovo gli applausi dei tifosi biancoblù salvando un gol che sembrava fatto con un colpo di testa provvidenziale ma al 13’ e terzultimo minuto di gara il Torino segna di nuovo con Cascini, che si conquista anch’esso la tripletta personale che è la ciliegina sulla torta di una partita ben gestita dall’allenatore nelle sue fasi più cruciali, ovvero soprattutto a fine primo tempo e subito dopo il primo intervallo. Vittoria meritata per il Torino e sconfitta preziosa per il Rosta, che aveva le carte in regola per puntare quantomeno al pareggio ma non ha saputo mantenere alto il morale collettivo dopo la prima rete subita, che ha così dato inizio ad un’inevitabile rimonta.