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Bianconeri fenomeni del girone,  4 gol alla Holly e Benji e successo in trasferta

Andrea Caputo man of the match con un'altra tripletta, il Real Orione col fattore O

Lascaris 2011 sciacca-caputo

Francesco Sciacca e Andrea Caputo, un gol e una tripletta per trascinare il Lascaris sul campo del Real Orione

Una sola parola per descrivere questa partita: amore, amore per questo sport e per la maglia che si indossa. Real Orione-Lascaris è stata una vera a propria lotta, i ragazzi non si sono fermati mai. Oltre il risultato, oltre i gol, a scontrasi c’erano due squadre che hanno messo in campo tutta la passione e la voglia di vincere. Un grande insegnamento per tutti: non bisogna mai darsi per vinti, bisogna scegliere di non mollare anche davanti a momenti di difficoltà a prescindere da come andrà, e proprio questo ha dato vita a uno scontro senza tregua. 

Adrenalina e fame di gol

Inizia la gara e oltre ai due allenatori Alessio Cellerino del Lascaris e Angelo Biancorosso del Real Orione a incitare la squadra c’era anche il capitano dei biancoverdi Davide Castellano fermo a causa di un infortunio. Un primo tempo di studio, dove le due squadre si sono trovate spesso in situazioni di corpo a corpo, con numerosi dribbling e passaggi ben angolati. Le occasioni non sono mancate fin dai primi minuti quando Divine Chisom Obioma, aiutato dai compagni ha messo più volte in difficoltà il portiere Nicolò Pavone, ottenendo anche il gol al 7' con una cavalcata  da metà campo fino a pochi centimetri della porta lasciando alle spalle tutti i difensori bianconeri e spiazzando Pavone. Il Lascaris non molla, anzi con più fame riparte e questa volta è Giovanni Indino che crea numerose azioni cercando anche il gol al 10’ ma le mani di Wisdom Chuckson non fanno entrare nessun pallone, lasciando inviolata la porta fino al 15’ quando su rimessa laterale Andrea Caputo segna lasciando il portiere biancoverde paralizzato. I pianezzesi continuano ad attaccare ma la difesa dell’Orione riesce a mantenere il risultato invariato. 

Caputo, un'altra tripletta

Ripartono i biancoverdi e a pochi secondi dal fischio Antonio D’onghia su ribattuta taglia l’intero campo cercando il gol, ma a fermarlo è Matteo Lazzari che legge bene la giocata e stringe tra le mani il pallone. I ragazzi incitati anche dai tifosi tra gli spalti continuano ad attaccare; degno di nota è lo scontro tra l’attaccante Giovanni Indino e il difensore Antonio D’onghia, i due si sono trovati in giochi corpo a corpo, con costruzioni nello stretto e giocate fenomenali da una parte e dall'altra. Se fino qui la partita è stata equilibrata al 14’, dopo un gol sbagliato, una disattenzione della difesa del Real Orione porta al gol Andrea Caputo. Finisce così il secondo tempo, i biancoverdi iniziano ad accusare un po il colpo, anche se Cristian Verdi cerca il gol d’avanti alla porta, ma un esitazione porta i difensori bianconeri al recupero.

Nel terzo tempo le due squadre  si allungano ma aiutate dai tifosi e dagli allenatori continuano a cercare nuove giocate e palle gol. Ecco allora che Francesco Sciacca senza paura calcia un potente destro da metà campo, fermato però dalla splendida parata di Leonardo Saravo che salta è blocca il pallone tra i guanti. Il breve time-out riporta le squadre in campo con due toni diversi, al suono del fischio ripartono i bianconeri, Alessandro Reina su punizione offre un cross a Andrea Caputo che trova uno straordinario palo-gol al volo con una conclusione precisissima a incrociare. In risposta i biancoverdi insistono e ripartono con il difensore Melody Osadolor che segna con un tiro dritto in porta dopo aver superato tutta la difesa dei pianezzesi e a tu per tu con Matteo Lazzaro sgancia un destro imprendibile. 

I tifosi ricordano ai ragazzi che non è finita e dopo varie giocate bloccate tutte dalla difesa biancoverde la partita si chiude definitivamente al 16’: anche a causa di un errore della difesa, l’attaccante Francesco Sciacca si trova a tu per tu con il portiere, tira diretto all’angolo opposto e trova la rete del 2-4 finale. Gli ultimi due minuti le due squadre hanno continuato a giocare ma le grandi parate dei due portieri e anche un po' di paura hanno lasciato i risultato invariato. I ragazzi salutano i tifosi e tornano in spogliatoio, consapevoli degli errori  ma soprattutto dei costanti miglioramenti che stanno raggiungendo partita dopo partita. 

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