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Il calcio è vita

Uniti in un solo grido: cuore grinta passione!

I nerostellati con autostima, autonomia e creatività al seguito del proprio istruttore

Uniti in un  solo grido: cuore grinta passione

Il foltissimo gruppo di Pulcini 2013 del QuinciTava

QUESTO ARTICOLO LO TROVI ANCHE SUL NUMERO DI LUNEDÌ 13 NOVEMBRE

Un inizio campionato promettente quello dei Pulcini 2013, un gruppo formato da 32 ragazzi divisi in tre gruppi di gioco, impegnati in due campionati. Tutto questo è possibile grazie alla collaborazione dei tre istruttori Lucio Greco, Martino Zoppo e Jacopo Lionville che seguono la squadra in allenamenti omogenei.

Autonomia e libertà, il segreto per la vittoria

«L’obbiettivo? Formare i ragazzi, permettere loro una scelta autonoma in partita, priva di vincoli, dando spazio alla loro creatività» questo il pensiero di Lucio Greco, nuovo allenatore dei Pulcini che da settembre sta seguendo i nerostellati sostenendoli e dandogli fiducia. Greco vuole essere per loro un istruttore capace di dare nuovi spunti, portando conoscenze e tecniche alternative, lasciandogli piena libertà durante le partite. «Non basta saper calciare un pallone, porto avanti una freccia educativa orientata verso l’autostima e l’autonomia decisionale, se io li rendo indipendenti ora, dopo sapranno cosa fare», continua, «il risultato arriva. Sbagliare è lecito, permette di ripartire, di mettersi in dubbio e trovare giocate alternative che possono portare al gol, proprio per questo voglio spronarli senza dargli suggerimenti su come sviluppare il gioco. Questo tocca a loro, e ci vuole tempo». L’unico obbiettivo è lo studio che porta poi al confronto ogni settimana con una nuova sfida, che diviene un test di verifica, in cui ogni ragazzo si scontra non solo con gli avversari, ma anche con sé stesso e con l’emozioni che si provano scendendo in campo.

Un gruppo unito, dove grazie anche al sostegno della società si può svolgere un ottimo lavoro che può portare a grandi risultati, un luogo di formazione per tutti, in cui si dà spazio ai giovani e si cerca di creare un legame forte con la propria terra e la propria maglia. Ne è un esempio l’allenatore Martino Zoppo, giocatore anche della prima squadra e spunto per numerosi bambini che sognano di diventare come lui. «Martino non è l’unico giocatore-istruttore, avvicinare giovani ragazzi a questa attività è importante, crea un legame con la maglia che ormai si sta perdendo».

Il calcio è vita

Una scelta spontanea, come se fosse già scritta, quella di Lucio Greco di diventare allenatore, da sempre innamorato di questo sport, a cui si è dedicato fin da bambino, costretto poi a fermarsi a causa di un infortunio e per motivi lavorativi. Ma nonostante queste difficoltà non si è mai allontanato dalla sua passione e ormai da 10 anni si dedica a seguire i giovani calciatori.

Il percorso al seguito dei ragazzi è partito come dirigente nella squadra del figlio e poi come allenatore per varie società, tutto questo è stato possibile grazie al corso come dirigente e successivamente quello come allenatore Uefa C. «Per me il calcio va oltre la singola giocata, io vivo di calcio» gli insegnamenti di Greco non si soffermano solo nell’ambito calcistico, la scuola calcio deve essere un luogo di collaborazione tra istruttori e genitori, e soprattutto un insegnamento di vita. Proprio per questo un paio di anni fa ha seguito presso il dipartimento di filosofia un corso di pedagogia sui compiti educativi della scuola calcio, «seguendo quel corso, e tramite libri legati proprio alla pedagogia, capii la metodologia da applicare con i bambini». La sua passione è percepibile in ogni sua parola, in ogni suo allenamento ed è perfino riconoscibile all’interno della sua firma «la mia firma comprende un cuore, il simbolo del muscolo e un pallone, da qui i ragazzi hanno deciso di creare il loro urlo “cuore grinta e passione”. Questo è il Quincitava».

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