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Il rush finale più bello di sempre: che emozioni nel duello per la vetta

È trionfo collettivo rossoblù ma le individualità fanno la differenza, da applausi la tenacia dei biancoviola

Il rush finale più bello di sempre: che emozioni nel duello per la vetta

Nicolas Isoldi, Matteo Trollo e Hajun Bongiorno mettono un marchio indelebile sulla sfida per il primo posto

Impossibile descrivere a parole l'irradiante bellezza del match tra Sporting Orbassano e San Giorgio, la partita più importante e cruciale del Girone L, determinante nella corsa per l'ambito primo posto. Entrambe le squadre si presentano al rush finale in forma smagliante, a punteggio pieno (+3 dalla  seconda) nonostante avversari ostici come Torino, Chisola e Sisport. Proprio le squadre che hanno impressionato di più in questo avvio di stagione, ci salutano prima del periodo natalizio con 60' minuti da ricordare e portare nel cuore fino all'Epifania, regalando a tutti gli spettatori emozioni più travolgenti, forse, anche della finale del campionato mondiale Qatar 2022.

Partita infinita, combattuttissima dal primo all'ultimo minuto di gioco, dai ritmi frenetici, giocate incantevoli, ben quattro salvataggi sulla linea di porta a portiere battuto, parate in tuffo da immortalare, tre gol stupendi e un'atmosfera tesa come una corda di violino. Memorabili gli ultimi quindici minuti di gioco in cui i ragazzi hanno accelerato di sicuro la frequenza cardiaca di ogni spettatore da 70-80 a 140 battiti al minuto.

Le due squadre si equivalgono sia sul piano tecnico che a livello di gioco, e nel primo tempo riescono a neutralizzarsi. In queste partite così equilibrate ogni singolo episodio può fare la differenza e generalmente a vincere è la squadra che segna il primo goal, perché ottiene un importante vantaggio psicologico e può gestire le varie transizioni di gioco con maggiore tranquillità e respiro. Trudu dello Sporting e De Martino del San Giorgio vanno a passo dal goal, ma è 0-0 al primo intervallo. Se nel primo tempo il San Giorgio sembrava un passo avanti rispetto alla formazione di casa, nei primi minuti del secondo tempo lo Sporting riesce a gestire in maniera più lucida il possesso palla  alzando il proprio baricentro e costringendo gli avversari a sbilanciarsi a difesa della propria porta. Al 9', in seguito ad una combinazione vincente di passaggi sulla corsia di sinistra, su un perfetto cross in area Bongiorno sblocca il risultato portando in vantaggio lo Sporting con un meraviglioso colpo di testa all'incrocio dei pali, molto simile per esecuzione al gol di Bellingham contro il Napoli nel match di ritorno della fase a gironi. I rossoblù cavalcano l'onda dell'entusiasmo e a 4 minuti dal primo gol raddoppiano con il carismatico leader tecnico nonché capitano Isoldi, che insacca con istinto da rapace su un filtrante in area. Talento abbagliante quello del numero 9: velocità, tecnica, grinta, e soprattutto la calma e la lucidità dei campioni. Ha corso più di tutti in campo.

Nel terzo tempo il San Giorgio stringe i denti e torna a combattere con entusiasmo. Al 5' il velocissimo ed elegantissimo De Martino si trasforma in Messi, supera tre avversari come birilli e batte il portiere con un tocco preciso all'angolo più scoperto. Gli ultimi 15 minuti sono di fuoco e ghiaccio. Entrambe le squadre vanificano 4, 5 occasioni clamorose. L'eccitazione è alle stelle, così come il nerovisismo. Al penultimo minuto Boris passa vicino al pareggio con un cannonata all'incrocio dei pali dal quoziente di difficoltà di parata praticamente impossibile. Impossibile per chiunque ma non per Tarollo, che spalanca le ali e con un tuffo da immortalare salva il punteggio. Il sipario cala sul 2-1 in favore dei ragazzi di Paius, ormai a un passo dal titolo invernale!

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