Esordienti
25 Febbraio 2024
ESORDIENTI SEGRATE: Filippo Galli, una sua magia allo scadere vale il pareggio
Il calcio sa togliere oltre ai propri demeriti e dare a volte più di quanto si è seminato, è risaputo, ma a volte si resta comunque increduli nel vedere quanto sia capace di essere poeticamente ingiusto, con dosi sproporzionate di crudeltà e benevolenza. Il 2-2 tra Agrisport e Segrate è stato il manifesto delle stranezze del destino: una gara a lungo dominata dai padroni di casa, che hanno fatto e disfatto dall'inizio alla fine creando mille occasioni e sprecando di tutto e di più, mentre gli ospiti hanno al contrario sfruttato ogni minima piccola occasione. Cinismo è stata così la parola chiave anche nel rocambolesco finale: prima Galli ha firmato il pareggio gialloblù a un minuto dalla fine, il secondo gol alla seconda occasione per i ragazzi di Ronco, poi Shahen ha sprecato l'ennesima e ultima occasione per i padroni di casa, abbandonano definitivamente le speranze di vittoria al termine di una giornata a dir poco maledetta.
Pronti, via e la gara è già vibrante come se l'inizio fosse un gran finale: le squadre vanno a mille all'ora, correndo su ogni pallone come fosse l'ultimo. I capovolgimenti di fronte si susseguono uno dopo l'altro, e al 3' ci vuole un vero e proprio miracolo per salvare lo 0-0: D'Onofrio e Alleva calciano a botta sicura in area piccola, il primo colpisce un difensore sulla linea, il secondo viene chiuso da un riflesso prodigioso di Tiozzo, evitando un gol che pareva più volte già fatto. I padroni di casa trovano più facilmente un po' di ordine in mezzo al caos, e al minuto numero 8 vanno di nuovo al passo dal vantaggio: Carnevale ci prova col destro da distanza ravvicinata, Tiozzo è di nuovo superlativo e devia in angolo. Il portiere ospite è la grande star della prima frazione e al 10' è di nuovo protagonista: D'Onofrio si presenta solo in area, la sua uscita bassa gli oscura la visuale e lo costringe a calciargli addosso. L'estremo difensore gialloblù è decisivo anche quando i suoi interventi riescono solo a metà: al 13' la sua uscita su Carenzi non è immediatamente risolutiva, ma costringe il centrocampista di casa a defilarsi e la sua conclusione a porta ormai sguarnita si spegne sul fondo. Il Segrate soffre ma riesce a salvarsi: essere ancora 0-0 è la notizia positiva del primo tempo gialloblù, mentre per l'Agrisport tutte le chance sprecate rischiano di essere già decisive nell'economia della partita.
La trama della seconda frazione ricalca fedelmente quella della prima: l'Agrisport carica a testa bassa, il Segrate è un torero in difficoltà che sembra sempre sul punto di essere colpito ma in qualche modo continua a uscire indenne dagli assalti del toro. L'anima sprecona sussurra la paura della beffa nelle orecchie e nelle menti dei padroni di casa, un fantasma che a volte si manifesta anche alla prima occasione: punizione dai venti metri al 12', Oliverio calcia forte sotto la traversa, Torquato è imperfetto nell'intervento e la palla sbatte sul palo prima di infilarsi in rete per l'incredibile vantaggio ospite. Un risultato inspiegabile per quanto raccontato dal campo, ma il destino non si è dimenticato completamente dell'Agrisport: al 16' i padroni di casa trovano finalmente il gol con Carenzi, che piomba su una palla vagante al limite dell'area e scarica tutta la frustrazione in un destro all'angolino su cui Ronco non può nulla. Per i ragazzi di Bartolotta però il vento non è davvero cambiato completamente: al 19' Oliveira supera anche Ronco col destro e pregusta il completamento della rimonta, ma il salvataggio sulla linea di un difensore ricaccia in gola ai padroni di casa l'ennesimo urlo di gioia della partita.
Altro tempo, altre due occasioni in rapida successione per l'Agrisport: prima un sinistro di Alleva a fil di palo, poi un destro a botta sicura di Laserra su cui l'appena rientrato Tiozzo si esalta ancora una volta. Il lunghissimo assedio dei padroni di casa però non può incappare all'infinito nella sfortuna e nelle prodezze dei portieri: al 6' è Alleva a regalare un vantaggio a dir poco meritato ai ragazzi di Bartolotta, con un sinistro chirurgico sul primo palo che non lascia scampo neanche a un super Tiozzo. È un gol che sa di giustizia per i padroni di casa, il Segrate invece deve pagare il suo conto col destino e fare qualcosa di importante se vuole di nuovo cambiarlo a suo favore. La gara adesso è una lotta senza quartiere su ogni pallone, un nuovo equilibrio fatto di garra e tensione pura per un risultato ancora tutto da scrivere. È ancora l'Agrisport ad attaccare con più convinzione, cercando di chiudere ogni discorso e scacciare anche le ultime paure: il Segrate però resta lì, ancora vivo e non intenzionato a mollare la presa.
I ragazzi di Ronco sanno di avere una grande occasione quando al 19' Galli controlla un pallone sul vertice destro dell'area e riesce a girarsi per calciare: il suo movimento è da grande centravanti e il risultato non è da meno, perché la sua botta mancina è violentissima e Torquato può soltanto toccarla, ma non impedire che si insacchi sotto l'incrocio per il 2-2. La beffa è di nuovo devastante per un Agrisport rimasto a bocca aperta, e diventa ancora più grande un minuto dopo, quando Shahen avrebbe la palla giusta per strappare i tre punti: il suo destro pare destinato in fondo al sacco, ma Bisaccia fa le veci di Ronco e col piedone salva sulla linea. È l'ultima occasione della partita: il triplice fischio sancisce il 2-2 finale.
AGRISPORT-SEGRATE 2-2
RETI (0-0, 1-1, 1-1): 12' st Oliverio (S), 16' st Carenzi (A), 6' tt Alleva (A), 19' tt Galli (S). AGRISPORT: Torquato, Alleva, Carnevale, Shahen, Bortone, Pires, Bobadilla, Carenzi, D'Onofrio, Laserra, Gigliotti, Oliveira, Bozzano, Putrino, Wahba. All. Bartolotta.
SEGRATE: Ronco, Bisaccia, Buzzetti, Coppolino, De Angelis, Galli, Laila, Oliverio, Paolini, Pareto, Ravenna, Tiozzo, Viotti. All. Ronco.