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La squadra dei sorrisi più belli e un sogno nei cuori: Silvano Benedetti e Marco Morra guidano i ragazzi di '100 per 100 Ugi Torino' in una partita molto speciale!

La squadra di Casa Ugi coordinata da Domenico De Biasio e nata nel 2018, parteciperà al grande torneo internazionale Memorial Selis in Sardegna. Con un sogno da realizzare...

La squadra dei sorrisi più belli e un sogno nei cuori: Silvano Benedetti e Marco Morra guidano i ragazzi di '100 per 100 Ugi Torino' in una partita molto speciale!

La squadra dei sorrisi più belli e un sogno nei cuori: Silvano Benedetti e Marco Morra guidano i ragazzi di '100 per 100 Ugi Torino' in una partita molto speciale!

Una squadra unica. Una squadra speciale. Una squadra fortissima! Tutto questo e molto di più è ‘100 per 100 Ugi Torino’, la squadra del cuore e nel cuore dell'Ospedale Infantile 'Regina Margherita, di Ugi e del Torino Fc, dove i protagonisti sono ragazzi e ragazze nella fase finale della loro terapia oppure guariti da tumori pediatrici che dal settembre 2018 danno vita a questo progetto di socializzazione tramite il calcio rendendolo una stella brillante nell’ambito sportivo sociale. 

In seguito alla partecipazione ad un torneo internazionale, dove i ragazzi del reparto di oncoematologia pediatrica hanno giocato insieme per la prima volta, si sono allacciate delle amicizie con un effetto benefico sui psicosociali. Visti i risultati ottenuti, il Dr Daniele Bertin e Dr Sebastian Asaftei del reparto di oncoematologia pediatrica (diretto dalla Prof.ssa Franca Fagioli), Domenico De Biasio dell’UGI, il Prof Enrico Pira Presidente UGI e Torino FC hanno deciso di strutturare questa iniziativa facendo nascere la squadra 100% Ugi Torino. Il Torino FC ha dato subito la sua disponibilità con Emiliano Moretti e Alberto Barile, mettendo a disposizione due professionisti nella persona di Marco Morra e Silvano Benedetti che hanno dato lustro e valore al progetto e che vede impegnato anche Corrado Buonagrazia, attuale responsabile attività di base granata.

Che si appresta a vivere un appuntamento davvero unico e speciale: la partecipazione ad uno dei tornei più importanti d’Italia per quanto riguarda il panorama del calcio giovanile, ovvero il Memorial Selis che si terrà in Sardegna dal 25 aprile.

Una sorta di ‘Champions’ da vivere col sorriso e la passione di un gruppo di ragazzi e di persone molto speciali. Sì perchè, grazie all’amicizia e il legame costruito nei suoi tanti anni da responsabile della scuola calcio del Torino Fc, Silvano Benedetti, con Enea Selis, organizzatore e persona molto sensibile all’aspetto sociale del calcio, la squadra dei ‘100 per 100 Ugi Torino’ sarà ospite e parteciperà al prestigioso torneo con le migliori squadre professionistiche italiane e straniere e svolgerà alcune partite di esibizione dove il risultato più bello sarà il sorriso dei ragazzi e il sogno di chi anima questa splendida realtà, quella di sensibilizzare anche altre società professionistiche a intraprendere un cammino di supporto e collaborazione con realtà e associazioni sul territorio al fine di realizzare e costruire il sogno di creare se non un vero e proprio ‘campionato’, quantomeno occasioni di incontro e confronto per aiutare tanti ragazzi nel loro percorso di cura e guarigione.

E, con l’occasione di un’esperienza così unica e speciale, siamo andati a trovare proprio loro, i ragazzi e lo staff di ‘100 per 100 Ugi Torino’ lì dove settimanalmente si trovano per il loro allenamento: ogni lunedì dalle 19 alle 20 sul campo del KL Pertusa in Via Genova, con il club che ospita gratuitamente la squadra e i ragazzi, in quella missione sociale e non solo sportiva che il KL Pertusa rappresenta al meglio così come la sua storia racconta.

«Anche nel periodo non semplice della pandemia - racconta lo staff OIRM e UGI - non abbiamo mai smesso, tutti insieme, di proseguire nella nostra attività al servizio dei ragazzi. Il sogno e l’obiettivo ora è quello di creare un vero ‘circuito’ o momenti di confronto con altre realtà simili alla nostra ma con il supporto magari di altre società di calcio. I nostri ragazzi infatti partecipano a manifestazioni ed eventi e tornei ma sempre con realtà nate dall’associazionismo. Il sogno dunque è quello di sensibilizzare altre società ad intraprendere questo splendido cammino. E per noi, partecipare ad un evento e un torneo importante con società così rilevanti come quelle che partecipano al Memorial Selis in Sardegna è davvero un grande onore per cui ringraziamo di cuore gli organizzatori, la famiglia Selis e chi ha reso tutto questo possibile ovvero Silvano Benedetti e Marco Morra».

«Da quando nel 2018 ho e abbiamo avuto l’opportunità di conoscere questa splendida realtà - racconta Silvano Benedetti - ci siamo davvero adoperati e soprattutto affezionati e legati in modo indissolubile alla realtà di Ugi e soprattutto a questi splendidi ragazzi. Ritrovarci settimanalmente con loro sul campo, partecipare a eventi e tornei e partite, vivere insieme esperienze che vanno al di là dell’aspetto sportivo è un arricchimento infinito per me come persona al di là di ogni aspetto calcistico. Questi ragazzi ti entrano nel cuore e vedere i loro sorrisi, il loro impegno, il loro affiatamento e il loro piacere di stare insieme su un campo e condividere momenti speciali e unici è davvero qualcosa di indescrivibile. E sarà bellissimo partecipare e vivere insieme questa esperienza in Sardegna per cui ringrazio personalmente Enea Selis organizzatore del bellissimo torneo ormai tradizionale appuntamento di prestigio. Con lui c’è un rapporto costruito negli anni di militanza mia al Torino quando siamo sempre stati invitati e siamo sempre venuti con le nostre squadre con grande piacere perchè il Memorial Selis non è soltanto un grande torneo ma davvero un evento splendido in una cornice unica. E sono davvero entusiasta di poter condividere questa esperienza con tutto il gruppo, lo staff e questi splendidi ragazzi».

A guidare in campo e non solo il gruppo di circa 25 ragazzi, una persona e un uomo speciale, un vero e grandissimo cuore granata, ovvero Marco Morra. Da più di vent’anni al servizio dei colori granata, supporto e uomo di assoluto affidamento che negli anni dell’era Benedetti nella scuola calcio granata ne è stato il braccio destro e molto di più e che ancora oggi ricopre un ruolo determinante nell’attività della scuola calcio del Torino Fc. «Quando nel 2018  nata questa splendida collaborazione siamo stati coinvolti in questa avventura speciale e unica. L’idea di partenza era quella di far ruotare diversi allenatori della scuola calcio e non solo del Torino Fc per i ritrovi e gli allenamenti della squadra. Fin dal primo incontro però, questi ragazzi mi hanno trasmesso una tale carica emotiva, un’empatia unica e stupito per la voglia e il piacere che avevano e hanno di stare insieme sul campo, non ho voluto più separarmi da loro e da allora ogni settimana e in tutti gli appuntamenti possibili, è per me prima di tutto un profondo ed enorme piacere stare con loro sul campo e allenarli. Sono loro che insegnano a me e a tutti molto di più di quanto e ciò che gli posso insegnare io sul campo. Mi hanno preso il cuore con il loro sorriso, il loro entusiasmo, la loro fame di vita e di felicità. Per me stare con loro è davvero un privilegio e li ringrazio per tutto quello che mi danno a livello emotivo e personale. Stare con loro per me è un profondo e sincero piacere perchè con loro si respira un’aria davvero speciale e unica, quasi un momento di pace e di rigenerazione per chi come me e non solo, vive quotidianamente invece una realtà di calcio differente. Ma sono loro, questi ragazzi splendidi che mi riportano e ci riportano alla dimensione umana del calcio e dello sport. del piacere di condividere esperienze, spogliatoio, emozioni e vibrazioni».

«Perchè sono loro a tirare fuori da me e da chi gli sta intorno, solo e tutto il meglio. Ora ci godiamo questa splendida avventura in Sardegna per poi proseguire il nostro cammino tutti insieme». In un cammino non sempre semplice a livello emozionale ed affettivo: «Purtroppo da quando siamo partiti nel 2018 tanti nuovi ragazzi sono entrati a fare parte della squadra e della famiglia - conclude Marco Morra - così come, dolorosamente, qualcuno ci ha lasciato ed è volato tra gli angeli, segnando momenti per me personalmente difficilissimi per il legame che si crea con ognuno di loro e con tutti loro. Nascono sentimenti indelebili tra di loro e tra di noi e nel dispiacere e nel dolore più profondo andiamo avanti tutti insieme, sorriso dopo sorriso ed emozione dopo emozione e siamo e saremo sempre e comunque insieme, legati da un filo invisibile ma indistruttibile».

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