Scuola Calcio
15 Luglio 2024
Luca De Vivo, nuovo responsabile della preagonistica a Seguro
In quel di Seguro c’è un nuovo responsabile attività di base: si tratta di Luca De Vivo che, nell’ultima stagione, ha guidato gli Under 17 Regionali del Vighignolo. Sono in totale sei le stagioni di De Vivo nel Vighi: per due anni ha guidato i classe 2005, mentre per le quattro stagioni successive ha allenato i 2007. Cambio di ruolo quindi per lui, ma non totalmente nuovo: infatti il nuovo responsabile attività di base del Seguro aveva già ricoperto questa funzione durante il suo secondo anno proprio al Vighignolo.
«Ho iniziato il mio percorso da allenatore all’Aics Olmi, dove sono rimasto per quattro anni e, nell’ultimo di questi, collaboravo anche con la Tritium come preparatore atletico per le categorie in agonistica e come responsabile coordinativo negli Esordienti. Poi mi sono spostato al Vighignolo, questa scelta l’ho fatta anche per una questione di comodità: non era molto semplice andare fino a Trezzo durante la settimana e quindi ho deciso di avvicinarmi a casa» ha esordito così Luca De Vivo, che ha poi raccontato della sua esperienza in via Pace: «Al Vighignolo ci sono rimasto per sei anni: i primi due con i 2005 e quattro con i 2007. Io al Vighignolo devo tanto, mi sono trovato bene, però a causa di visioni divergenti in quest’ultima stagione ho deciso di dare le dimissioni a fine febbraio, preferendo farmi da parte».
Poi, la chiamata del Seguro: «Una volta rassegnate le dimissioni per un mese ho staccato la spina: non mi sono messo alla ricerca e ho deciso di non parlare di calcio. Il Seguro mi aveva cercato già cinque anni fa e c’è sempre stata stima da parte loro. Mi hanno proposto questo nuovo ruolo come responsabile: per me non è proprio una novità visto che al Vighignolo, oltre all’allenatore, per un anno ho fatto proprio il referente attività di base. Gli obiettivi sono stimolanti, il Seguro sicuramente deve crescere nel settore pre-agonistico, vogliamo alzare il livello e provare a raggiungere le società che, nel panorama Milanese, sono ad un livello molto alto. Vogliamo far crescere la società sia qualitativamente che come quantità di iscritti. Essendo l’Alcione diventata società professionistica, in ambito dilettantistico si libera uno spazio: l’obiettivo è cercare di prendercelo noi. Ho sposato il progetto, mi sono messo in gioco in questo ruolo dove faccio il responsabile sia organizzativo ma anche tecnico». Non mancano gli obiettivi personali: «Voglio ampliare le mie competenze da responsabile, oltre che da allenatore».