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PULCINI IVREA

Percorso intrapreso per la storica società gialloblù, massima fiducia ai piccoli

Dopo le difficoltà degli anni passati, la scuola calcio montanarese ritrova il cammino e costruisce per il futuro

Percorso intrapreso per la storica società gialloblù, massima fiducia ai piccoli

PULCINI IVREA • I ragazzi classe 2014 dell'allenatore Mattia Castrogiovanni

Sul territorio del Canavese rimane viva una storica e radicata realtà, quella del Montanaro. Concentrandosi sul settore della scuola calcio, la società gialloblù, con i propri Pulcini 2014, ha cominciato il campionato con una vittoria in trasferta sul campo degli Orizzonti per 0-2 grazie alle reti di Alan Colognato e Samuele Maniscalco.

OBIETTIVI STAGIONALI

Sul proseguo del percorso e sugli obiettivi stagionali, l’allenatore Mattia Castrogiovanni si è così espresso: «Il nostro primissimo obiettivo è sicuramente quello di trasmettere ai nostri cuccioli tutto il positivo che racchiude uno sport come il calcio, ovvero il gioco di squadra, la lealtà e la fiducia nei propri compagni; ma, allo stesso tempo anche il sacrificio e la dedizione al lavoro per ottenere con il sudore buoni risultati, anche oltre i punteggi ricavati nei weekend».

GESTIONE ALLENAMENTI

Riguardo alla metodologia d’allenamento, all’incoraggiamento e alla partecipazione di tutti i bambini, l’allenatore gialloblù dichiara: «Per noi è importante vederli crescere e apprendere tutto il possibile nei due o tre appuntamenti settimanali. I ragazzi, attraverso vari giochini, vengono sempre calati in un contesto di sana e agonistica competizione per raggiungere un certo livello di intensità senza perdere mai il fattore divertimento, come ad esempio quando nelle partitelle io e il mio staff ci uniamo a loro per gasarli a dare ancora di più».

OPERAZIONE RINASCITA

In merito alle difficoltà societarie degli ultimi tempi, alla ripartenza e al futuro della scuola calcio, il giovane tecnico continua: «Negli ultimi due anni abbiamo rifondato completamente il settore: quando ho ottenuto l’incarico, insieme ad altri due collaboratori, abbiamo cominciato con sette bambini di tre annate differenti, era dunque impossibile lavorare o creare qualcosa di concreto. Poi, dopo due anni di duro lavoro, grazie alla pubblicità mediante volantinaggio e social network, agli interventi presso le scuole e al passaparola, oggi abbiamo poco meno di 40 iscritti. Un ottimo risultato per un paesino di provincia, coscienti anche del difficile punto di partenza. Voltando lo sguardo al futuro, è chiaro che l’obiettivo è quello di farli crescere nella nostra società, scalando di anno in anno le varie categorie, consapevoli del fatto che c’è chi viene e chi va, ma comunque resta saldo il fatto di aiutarli calcisticamente e personalmente. Per me e il mio staff, i ragazzi sono la nostra passione e la nostra benzina perché ci ripagano ogni giorno di tutto l’affetto e il tempo dedicatogli».

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