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Verso importanti traguardi in campionato: la stoffa degli aquilotti 2015 può fare la differenza

Passione e forte spirito di squadra nelle parole dell'istruttore Fabio Cavaliere che racconta i progressi del gruppo

La stoffa degli aquilotti 2015  a servizio degli attesi traguardi in campionato

SCUOLA CALCIO R.SAVONERA • I Pulcini 2015 sotto la guida dello staff tecnico

Si vince e si perde insieme: la Scuola Calcio responsabilizza e dà disciplina attraverso il gruppo e la relazione con gli altri. Questo è il messaggio più importante in casa Rangers Savonera che affida i ragazzi 2015 a Fabio Cavaliere, da due stagioni istruttore dell’annata. «Le iscrizioni sono aumentate, mancano alcuni elementi dei ragazzi 2014, ma contiamo 2 gruppi per quanto riguarda i 2015» spiega Cavaliere. «In generale il campionato sta andando bene, abbiamo ottenuto due pareggi (con la Pro Collegno e con il BSR Grugliasco, n.d.r) e i bambini sono cresciuti tantissimo. Abbiamo fatto una bella figura, loro stessi si divertono ogni domenica e con questo abbiamo già vinto».

GLI ALLENAMENTI

Continua Cavaliere: «Stiamo costantemente migliorando per quanto riguarda la parte atletica. I ragazzi hanno bisogno di maggiore resistenza per giocare sul campo a sette e non è scontato avere il fiato necessario per stare dietro al pallone. Stiamo attenzionando le dinamiche dell’uno contro uno. Le nostre priorità in relazione all'aspetto tecnico di base sono la coordinazione sugli stop e l’efficacia dei colpi di testa e di anticipo del pallone. Siamo in attesa di attrezzature sportive che ci aiuteranno in questo senso».

Passando a trattare della propria storia personale invece racconta: «Ho giocato per 28 anni a calcio a 5 e a 11. Non pensavo di allenare, stavo bene nel ruolo di giocatore. Per 3 anni ho fatto il dirigente al Savonera, ho seguito questo gruppo con l'inserimento di tre bambini nel corso del tempo e sono stato molto a contatto con l'istruttore che seguiva la squadra perché mio figlio giocava lì. All'improvviso mi sono reso conto che stare con i bambini mi rendeva felice ed ero pronto per trasmettere loro il meglio, come il rispetto del compagno e dell'avversario, lo spirito di squadra e il divertimento durante le partite e gli allenamenti».
Anche in questo contesto però le difficoltà non mancano e a tal proposito Cavaliere commenta: «La parte più difficile del mio ruolo è quando si ha di fronte un bambino disattento: è fondamentale gestire a parte le sue difficoltà invece che evidenziarle di fronte ai compagni. I ragazzi hanno spesso tante energie che riversano nel gioco, ed è normale a questa età perdere la concentrazione facilmente. Per fortuna ho con me due dirigenti preparati che mi supportano in questa sfida».

LO SPIRITO DI SQUADRA

Tornando a concentrasi sul proprio gruppo, l’istruttore conclude così: «I bambini sono sempre stati affiatati e nell’ultimo periodo questo fattore è stato fondamentale. Si vogliono bene e passano molto tempo insieme. Ascoltiamo musica ogni fine gara, in particolare la canzone “Italo Disco” di The Kolors, sia in caso di vittoria che di sconfitta. Questo rituale che può sembrare banale ci aiuta a mantenere la carica e a divertirci insieme. Inoltre quest’anno abbiamo organizzato un ritiro a Cesana trascorrendo quattro giorni insieme per fare gruppo, imparare a gestire le proprie camere e ad organizzarsi in modo indipendente. Abbiamo trovato insieme questa soluzione per far crescere i ragazzi e per insegnare loro a darsi forza a vicenda qualsiasi cosa accada in campo».

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