Pulcini B
12 Novembre 2024
SCUOLA CALCIO POZZOMAINA • I Pulcini 2015 all'inizio del loro percorso in campionato
Segnare 26 gol in una sola partita. È solo una delle ultime grandi imprese conseguite dal gruppo 2015 del Pozzomaina, esito estremamente positivo per una squadra guidata da soli due mesi dal nuovo istruttore Stefano Ferri che ha commentato così il risultato: «Sono rimasto soddisfatto di quella prestazione messa in campo dai ragazzi e in generale del percorso di quest'anno in campionato. Puntiamo a vincere il girone e abbiamo il potenziale per provarci. Quella vittoria è stata in linea con le aspettative e siamo consapevoli di avere tutte le carte in regola per confrontarci con squadre di buon livello».
Il focus non è però soltanto sulla singola prestazione. In merito alla costruzione della squadra infatti Ferri dichiara: «Il gruppo è stato soggetto a una semifusione, alcuni bambini erano già al Pozzomaina, altri sono arrivati dalla Sisport e altri quattro mi hanno seguito fin qui e da quest'anno fanno parte della squadra. La qualità è alta, molti ragazzi sono attenzionati dalla Juve e dal Toro. Contiamo una quarantina di iscritti e abbiamo a disposizione un altro valido gruppo di 2015». Riguardo invece al suo modo di relazionarsi con i ragazzi e a dare la giusta carica all’intero gruppo, aggiunge: «Riesco a instaurare con loro un rapporto da adulti, da amici. Spesso i più piccoli hanno molte più cose da insegnarci di quanto non si creda. Bisogna vedere i ragazzi come dei piccoli ometti, come persone con un'idea in testa e di conseguenza responsabilizzarli, soprattutto per ripagare a pieno i sacrifici dei genitori. In ogni allenamento e in ogni partita do loro il massimo delle mie conoscenze e della mia carica. Infatti adesso giocare a calcio a 7 è molto più stimolante e l'entusiasmo non manca».
Spazio poi alla storia personale dell’istruttore e al sul suo percorso da allenatore fin qui: «Gioco a calcio da sempre, dalla Pro Collegno a Rivoli nel settore giovanile fino all’Atletico Torino in prima squadra. Gli ambienti semi professionistici mi hanno da sempre ispirato e da ogni esperienza ho assorbito il massimo, a partire dalla tattica». Tornando a parlare invece della sua scelta di unirsi al gruppo di Via Monte Ortigara, aggiunge: «Il Pozzomaina si distingue per il suo ambiente serio e professionale. Prima allenavo al Lesna Gold. Molte società avevano attenzionato me e il mio gruppo 2015, un vero e proprio fiore all'occhiello nel panorama torinese. Ho scelto questa società per l'empatia che ho riscontrato nel rapporto con lo staff, per lo spirito giusto di affrontare le cose dentro e fuori dal campo e per il rapporto che la società stessa ha con il territorio. A questo proposito ad esempio, una nostra tradizione è quella di giocare il venerdì partite a 5 con i papà. Anche i ragazzi sono molto uniti fuori dal campo e frequentano lo stesso istituto. La presenza sul territorio è fondamentale per attirare più ragazzi possibili». Infine, per quanto riguarda il messaggio più importante da trasmettere ai bambini che iniziano questo percorso, conclude: «Il divertimento sta alla base di quello che facciamo. Venire in campo col sorriso e imparare gli uni dagli altri è il miglior modo per realizzare i nostri obiettivi. A questa età la comunicazione può essere impegnativa, ma l’impegno che ognuno dei ragazzi mette in campo unito al divertimento e al piacere di stare insieme è la formula vincente».