Pulcini B
26 Novembre 2024
PULCINI B TORINO • La squadra guidata dall'allenatore Casale, qui con una dedica per un compagno infortunato a inizio stagione
Tante iscrizioni quest'anno in casa Chisola, società che ha investito su un piano a lungo termine nella costruzione di una solida classe 2015, con ben quattro gruppi. L'alto livello di partecipazione dei ragazzi agli allenamenti e alle partite è un ottimo segnale di crescita, testimoniato dalle parole dell’istruttore Gianluca Casale: «Il livello calcistico generale di partenza ultimamente è particolarmente alto un po’ per tutti i gruppi. Lavoriamo sulla tecnica individuale in modo che la disciplina permetta ai ragazzi di crescere sul piano comportamentale. È questa la nostra priorità ed è anche l'obiettivo di tutto il lavoro svolto fin qui».
Per quanto riguarda le dinamiche interne alla squadra seguita da Casale (girone A) è difficile non notare l'affiatamento tra compagni di squadra, consolidato dalla frequenza degli allenamenti e dal clima nello spogliatoio. A questo proposito, continua l'istruttore: «I ragazzi hanno tanta voglia di vincere, lottano in campo e questo è fondamentale. A livello generale può essere talvolta complicato trasmettere loro la spensieratezza che dovrebbe essere tipica di questa età. Mi sono reso conto che i bambini sono sempre più a contatto con i contenuti social che vendono un mondo calcistico fatto solo di vittorie, in cui l'errore non è contemplato. In questo modo si rischia di perdere di vista lo scopo per il quale si intraprende un percorso sportivo e di conseguenza diventa frequente non essere lucidi durante le partite o evitare di fare qualcosa di rischioso in campo per paura di sbagliare, ma quello diventa l'errore più grande».
La squadra guidata da Casale può contare su una graduale e costante crescita individuale e su due talentuosi portieri, Fasulo e Chiriac, punti di riferimento del gruppo. Ne è consapevole l'istruttore, che aggiunge: «Stiamo lottando in campionato, possiamo fare sempre meglio e siamo sicuramente in grado di poter scalare qualche posizione all'interno del girone. È stimolante allenare questo gruppo, hanno tutti molta voglia di imparare e questo aiuta enormemente un allenatore. Non capita spesso, con i gruppi più indietro a livello calcistico si fa molta più fatica». Concentrandosi infine sulla sua esperienza in casa Chisola e sulla sua quarta stagione all'interno della società, aggiunge: «Prima di seguire i 2015 ho allenato i 2013 e 2014: mi appassiono nel seguire qualsiasi categoria. Ho vissuto da calciatore dai 5 ai 30 anni per poi intraprendere il percorso da allenatore, prima alla Scuola Calcio Mercadante e poi alla Sporting Orbassano e dopo aver preso il patentino ho iniziato l'avventura al Chisola. Ho successivamente seguito percorsi di tecnica calcistica individuale come la scuola di formazione “La Strada dei Campioni“ di Ivan Zauli, per me uno dei migliori formatori in Italia. Il percorso con lui mi ha permesso di attingere a numerosi spunti che sfrutto regolarmente negli allenamenti e i ragazzi stessi si dimostrano sempre pronti a recepire quanti più insegnamenti possibili con la giusta mentalità. La padronanza nella gestione del pallone è un'abilità da costruire giorno dopo giorno e questo necessita di un grande impegno. L'istruttore ha il compito di indirizzare, dimostrare e correggere là dove necessario, sempre con spirito costruttivo, contribuendo ad accrescere l'autostima dei ragazzi e la consapevolezza nei propri mezzi».