Scuola Calcio
03 Dicembre 2024
Di fratelli nel calcio ne abbiamo visti tanti, ma raramente nella stessa squadra, e quasi mai quando si tratta di un fratello e una sorella. Eppure, il Siziano Lanterna sta scrivendo una pagina unica nel panorama calcistico giovanile, grazie a Mirko e Ilary Micali, due giovani talenti che condividono il campo e la passione per il pallone. Scoperti durante un torneo dal direttore sportivo della preagonistica Diego Barletta, che allena anche la loro squadra, i due ragazzi sono stati una rivelazione sorprendente. Provenienti dall’AC Pavia, hanno trovato nel Siziano un ambiente ideale per crescere e affinare le loro qualità.
Mirko, classe 2012, si è subito fatto notare per la sua tecnica sopraffina e per la qualità che apporta alla squadra. Nonostante sia arrivato da poco, il giovane calciatore si è già rivelato un elemento chiave nei primi mesi di campionato. La sorella Ilary, un anno più grande, sta seguendo un percorso altrettanto promettente. Classe 2011, è riuscita a distinguersi al punto da partecipare agli allenamenti di una squadra professionistica, dove ha avuto l'opportunità di giocare alcune amichevoli. Nonostante questi impegni di alto livello, Ilary continua a dare il suo contributo al Siziano Lanterna, che si conferma una società attenta a valorizzare i giovani talenti, anche femminili.
Ilary e Mirko condividono molto più di un cognome. Il loro legame fraterno si riflette in campo, dove l’intesa e il supporto reciproco emergono in ogni partita. È raro vedere una fratellanza così forte anche sul piano sportivo, e questo rende la loro storia ancora più speciale. Nel campionato in corso, nonostante qualche difficoltà come la recente sconfitta per 4-1 contro il Sedriano, il Siziano Lanterna si sta facendo valere contro squadre milanesi di grande spessore. In questo contesto competitivo, la presenza di Mirko e Ilary rappresenta non solo un elemento tecnico importante, ma anche un simbolo di unità e di passione condivisa.
La storia di Mirko e Ilary è un esempio di come il calcio possa essere un mezzo per unire, crescere e sognare, anche al di là dei confini di genere. Al Siziano Lanterna, il loro percorso è osservato con orgoglio, nella speranza che entrambi possano continuare a brillare, sia insieme che nei rispettivi percorsi individuali.