Cerca

Pulcini B

Costanza e dedizione: la formula magica è l'orgoglio degli aquilotti

Il forte carattere dimostrato da un gruppo sempre unito nelle parole dell'istruttore Rinaldi

Costanza e dedizione: la formula magica è l'orgoglio degli aquilotti

PULCINI B TORINO • I ragazzi dell'Atletico CBL, da tre stagioni con l'istruttore Fabio Rinaldi

Mettere in pratica gli insegnamenti è la risorsa vincente dell'Atletico CBL 2015 e la guida di Fabio Rinaldi spinge verso l'obiettivo da ormai tre anni. Avere la possibilità di costruire un percorso comune in modo continuativo è indispensabile per ambire a grandi miglioramenti, come sottolinea l'istruttore riferendosi all'intero gruppo: «La prima annata contava inizialmente 13 ragazzi. Nel corso del tempo molti bambini sono rimasti in società e adesso siamo in 17. Questo è per me un motivo di soddisfazione e orgoglio, soprattutto per l'impegno speso con i ragazzi che viene sempre ripagato e apprezzato».

NUOVE DINAMICHE DI GIOCO

Tra le nuove sfide che i 2015 hanno il compito di affrontare rientra sicuramente quella di misurarsi con il calcio a 7, e di conseguenza quella di gestire spazi maggiori giocando di più la palla con rapidità di gioco. A questo proposito spiega Rinaldi: «È fondamentale che i ragazzi si abituino con calma a questo cambiamento per arrivare pronti al girone primaverile che ci aspetta. Per loro il calcio a 7 cambia totalmente il modo di gestire il pallone e il ritmo da tenere in partita. Ma quando poi si riesce a portare in campo quello che si è costruito durante gli allenamenti, la soddisfazione è più grande di qualsiasi altra difficoltà. Vederli migliorare e crescere divertendosi è la cosa che apprezzo di più. I ragazzi hanno finora conquistato tre match nel girone, affrontando squadre impegnative uscendone comunque a testa alta. Sono un bel gruppo: anche quando si perde il rammarico dura poco e si riparte con più grinta di prima».

STESSA CASA, STESSA SOCIETÀ 

L'appartenenza al gruppo CBL è un marchio imprescindibile anche per l'istruttore, cresciuto a Cafasse dal punto di visto calcistico: «È stato Dino Giacomelli (ora Responsabile Scuola Calcio proprio al CBL) a insegnarmi tantissimo quando ero più piccolo. Quando mi ha proposto di allenare qui è stata una soddisfazione immensa e conservo ancora oggi l'entusiasmo che ha sempre contraddistinto me e la società. All'inizio non avevo molta esperienza, la fatica più grande è stata quella di calarsi nei panni dei ragazzi: è importante spiegare gli esercizi in modo semplice e immediato, capire subito quali possono essere i problemi di esecuzione e correggerli tempestivamente. Negli anni ho imparato che si può comunicare sempre meglio per entrare in connessione con i bambini. È fondamentale vivere con loro, scherzare insieme o confidarsi. Ci ritroviamo spesso anche fuori dal campo dopo le partite o durante le classiche cene di Natale o di fine anno. Per me trasmettere il valore del calcio così come quello di tutti gli sport di squadra consiste nel trovare la solidità all'interno del gruppo. Non pensarsi come singoli giocatori ma come tasselli di uno schema più grande è utile alla crescita personale di qualsiasi bambino: se migliora il singolo, migliora tutta la squadra. Aiutarsi a vicenda in una stagione in cui ci si impegna e ci si migliora attraverso il supporto reciproco fa la differenza».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter