Esordienti B
27 Dicembre 2024
ESORDIENTI B PINEROLO • I super grigiorossi 2013 di Simone Nordio
Un gruppo che non è nuovo a simili imprese si conferma anche tra gli Esordienti: i ragazzi 2013 guidati da Simone Nordio vincono il girone invernale superando una concorrenza più che agguerrita che ha visto il campionato in bilico fino all'ultima giornata. Successo importante che certifica il lavoro svolto da istruttori e dirigenti, sempre molto attenti nella cura dei dettagli, impegno che coincide con la crescita a 360 gradi della società Pancalieri Castagnole, una realtà in rampa di lancio per quanto riguarda la zona del pinerolese.
A proposito del trionfo dei suoi ragazzi, queste sono state le parole di Simone Nordio: «Sono molto contento dei risultati ottenuti, i ragazzi si conoscevano già dall'anno scorso, sono molto bravi sia in campo che dal punto di vista comportamentale, ormai li conosco da molti anni. Sicuramente c'è ancora molto lavoro da fare, 4-5 di loro li conosco dai primi calci, altri invece sono arrivati dall'altro gruppo. I ragazzi più "vecchi" aiutano i nuovi arrivati ad integrarsi ed è bello che sia così, chi è qui da più tempo sente un certo senso di responsabilità che lo porta ad aiutare i compagni. Credo che il calcio debba insegnare anche la disciplina, si cresce sotto tutti i punti di vista e si impara a risolvere non solo i problemi che si creano in campo ma anche le questioni di vita quotidiana che tutti ci troviamo ad affrontare, è un aspetto al quale tengo molto e cerco di spiegare ai ragazzi parlando loro anche singolarmente».
Lavoro attitudinale importante che si affianca a quello tecnico svolto durante gli allenamenti. Questi gli ingredienti alla base del successo grigiorosso. Buttandoci sugli aspetti "di campo", l'allenatore dei ragazzi 2013 si è espresso così: «Innanzitutto ringrazio i miei dirigenti che sono fantastici, danno una grossa mano sia a me che al gruppo in generale, anche e soprattutto col lavoro che svolgiamo in settimana. Personalmente porto avanti due concetti principali, ovvero l'ampiezza e la verticalità. I ragazzi devono cercare di fare sempre delle giocate in avanti, verticali, che possano creare situazioni di pericolo per gli avversari. Evitiamo il possesso palla sterile e i palloni in orizzontale, sempre pericolosi e assolutamente da disincentivare. I ragazzi si sono adattati bene al campo, nei primi due mesi si sono sentite delle difficoltà soprattutto per il passaggio a due a centrocampo, ma loro sono stati bravi e hanno superato le problematiche iniziali dovute ad un'esperienza comunque nuova. Oltre a questo, da preparatore atletico affianco una parte di allenamenti mirati alla postura del corpo e alla coordinazione: a quest'età è importante insegnare ai ragazzi come correre, come mettersi col corpo, come ricevere la sfera e come passarla". Ho incentrato la mia tesi di laurea proprio sui benefici dell'allenamento e dello sviluppo della forza nei ragazzi in età pre-adolescenziale, e loro sono state un po' le mie "cavie", ma è stato divertente integrare anche questo aspetto nella nostra quotidianità».
Si chiude parlando di obbiettivi e motivazioni:Personalmente mi ritengo una persona ambiziosa, difficilmente mi accontento, ed è una caratteristica che in un certo senso ho trasmesso anche ai ragazzi. Anche loro vogliono crescere e migliorare sempre di più. Difficilmente parlo a fine partita, mi piace che il confronto sia quello di dialogo, parliamo tutti insieme in settimana, ci diciamo dubbi e perplessità, cosa ha funzionato e cosa no, il dialogo è fondamentale. L'obbiettivo è quello di continuare col lavoro che stiamo facendo e che abbiamo portato avanti in questi anni, ormai mi sono affezionato a questo gruppo, cerco di godermi il momento al massimo».