Esordienti B
18 Gennaio 2025
I ragazzi del Baggio 2013 al completo
Nel girone 25 degli Esordienti B chi ha sbaragliato ogni tipo di concorrenza è il Baggio di Gianni Ceci, capace di uscire imbattuto dalle 8 partite disputate, facendo terra bruciata dietro di sé. Una squadra con meccanismi ben oliati, un gruppo unito e con gli obbiettivi chiari da inizio stagione.
Giovanni Ceci ha preso la guida della squadra a inizio stagione, come spesso capita nel passaggio tra Pulcini ed Esordienti.
«Erano già un gruppo molto forte e consolidato» spiega l'allenatore «non solo sull'aspetto caratteriale, ma anche sull'aspetto semplicemente tecnico. Poi in estate si sono aggiunti alcuni innesti che hanno contribuito a migliorare ulteriormente il livello della rosa. La situazione mi ha permesso di potermi concentrare molto di più sul lavoro tattico e tecnico, senza dover partire dalle basi come magari può accadere». La continuità tra le varie categorie, resa possibile dall'impegno della società, è un fattore fondamentale nel percorso di formazione della Scuola Calcio. I ragazzi stringono legami forti tra di loro, nello spogliatoio, che si riversano poi nelle prestazioni sul campo. Ma, aspetto ancora più determinante, un buon lavoro sulla tecnica di base nei Pulcini garantisce, come nel caso del Baggio, di arrivare agli Esordienti con le fondamenta già costruite e l'agevolazione del compito del nuovo allenatore nel far alzare ulteriormente l'asticella dei suoi. «La percentuale di presenza è altissima, sia agli allenamenti che alle partite. Sono consapevole degli impegni che ci possono essere nei weekend della famiglie, ma i genitori sono sempre stati molto attenti e partecipativi nella vita della squadra. Durante il weekend, poi, sul campo, si vedono i risultati del lavoro della settimana e credo non ci sia soddisfazione più grande per un allenatore». Una comunità di intenti che ha permesso ai ragazzi di vincere con merito il proprio girone.
«Le aspettative a inizio campionato non dico fossero alte, sarebbe un'esagerazione, ma mi ero reso subito conto di avere dei ragazzi bravi e di poter aspirare a fare dei buoni risultati». Il lavoro dell'allenatore è anche quello di trasmettere ai suoi giocatori il giusto stimolo e le giuste motivazioni per affrontare le partite nel modo giusto e Gianni sente di esserci fin qui riuscito. «Era l'ultima di campionato contro il Villapizzone, il titolo era già matematicamente acquisito e ho letto nello sguardo dei ragazzi un po' di soddisfazione ancor prima di scendere in campo. Non c'era l'atteggiamento giusto e abbiamo chiuso il primo tempo sotto. Ma non c'è stato bisogno di insistere, erano amareggiati dalla loro prestazione, se ne erano accorti da soli. Siamo riusciti a ribaltarla, con merito. Al gol del vantaggio i ragazzi sono corsi tutti ad abbracciare la panchina». Valore del gruppo, oltre i singoli, è il mantra dell'allenatore, che alla domanda su chi, secondo lui, si sia maggiormente distinto nell'arco del campionato, vorrebbe elencare tutti i suoi giocatori nominandoli uno per uno. Per il futuro e il girone primaverile l'idea è chiara. «Sappiamo che si alzerà l'asticella e vogliamo fare bene, senza avere l'ansia e l'obbligo di dover vincere a tutti i costi. Stiamo facendo un percorso e abbiamo anche un'altra stagione d'avanti. Stiamo parlando di uno sport, di un gioco, non deve diventare un'ossessione altrimenti smette di essere un piacere. Dalle sconfitte si possono sempre imparare molte cose». La prossima sfida di Gianni sarà gestire il gruppo in contesti che potrebbero mettere più in difficoltà la sua rosa, che ha già però ampiamento dimostrato di potersela giocare con tutti. «Non ci siamo mai fermati durante le vacanze natalizie e c'è stata grande partecipazione da parte di tutti. Ci siamo allenati, abbiamo partecipato a tornei e amichevoli, non volevamo perdere il ritmo partita». Un bel lavoro di programmazione della società, grandi miglioramenti sul campo e un gruppo unito, il Baggio guarda al ritorno in campo con consapevolezza e voglia di divertirsi.