Esordienti B
27 Febbraio 2025
È successo questo weekend, ed è stato quasi doveroso dedicargli la copertina dell'inserto. Il gesto nobile di Leonardo Gerbino nella partita tra Palazzolo e Sangiuliano City non è passato inosservato. Un gesto "da gentiluomo", anche se lui di anni ne ha solo 12.
Sabato pomeriggio la situazione della partita nel girone 21 è ancora in bilico. Il Sangiuliano City 2013 sta vincendo solo per 1-0 in casa del Palazzolo, quando Gerbino trova il gol in una mischia in area di rigore. Sembra tutto regolare all'apparenza, l'arbitro convalida la rete, e anche e anche gli avversari non protestano. Ci sono tutti gli elementi per fare andare sul 2 a 0 la propria squadra, senza che nessuno si accorga di niente. Ed è proprio questo che rende ancora più bello il gesto.
Leonardo Gerbino, però, dentro di sé sa che sarebbe scorretto vincere così, e sceglie di fare la cosa più bella. Alza il braccio, ferma tutto e dice: «No ragazzi, l'ho toccata con la mano, il gol non vale...». Un gesto di Fair Play che riporta alla mente quello di Paolo Di Canio, nel dicembre 2000, in Everton-West Ham, che gli valse il premio Fifa; o più recentemente il calcio di rigore "rifiutato" da Cristiano Ronaldo - uno degli idoli di Leo Gerbino - nella Champions araba, e che sul campo di Palazzolo fa scrosciare gli applausi da parte di tutto il pubblico. Meritati, come meritatissima è la Green Card che l'allenatore di casa sceglie di assegnargli.
Ma chi è Leonardo Gerbino? È un ragazzo classe 2013 attualmente in forza ai gialloverdi di San Giuliano Milanese, dove gioca come esterno mancino. La sua versatilità gli permette di ricoprire sia il ruolo di ala destra che di ala sinistra, e in passato ha anche giocato come centrocampista. Da quando aveva sei anni Leonardo ha coltivato la sua passione per il calcio, e nonostante la sua carriera ancora giovane, ha già vestito le maglie di diverse squadre, tra cui Real Melegnano, Lombardia Uno e Sangiuliano CVS, prima di arrivare alla sua attuale squadra. Dentro e fuori dal campo, Leonardo è noto per il suo carattere vivace e la sua energia, che si fa sentire anche nello spogliatoio. Nonostante ciò, si distingue sempre per la sua correttezza e sportività sia nei confronti dei compagni che degli avversari. Cresciuto con la passione per la Juventus, come il padre, pur mostrando anche una simpatia per il Milan, Leonardo si ispira a due grandi campioni del calcio: Cristiano Ronaldo, già citato in precedenza, e Yildiz. Due giocatori che, per caratteristiche e ruolo, rappresentano modelli ideali per il suo ruolo.