Esordienti
15 Marzo 2025
Cori, entusiasmo e una sensazione magica che solo uno scontro così atteso può regalare. È Accademia Inter - Inter, i classe 2012 dell’Accademia contro i 2013 dell’Inter, è Inzaghi Jr contro Zanetti Jr. Ma non solo. ovviamente. Da una parte le maglie neroblù di Martini e dall’altra quelle verdi di Polidori; la vince l’Accademia in una rimonta dal tasso di spettacolarità elevatissimo, con capovolgimenti di fronte costanti. Da 2-1 a 3-2 in virtù dei sigilli decisivi di Luche e Mobrici. Le squadre scendono in campo dopo il riscaldamento e l’aria da derby interno si percepisce. Dalla tribuna di casa parte il coro storico del tifo interista: «e per la gente che... Accademia Inter devi vincere». Ebbene sì, non siamo a San Siro per un derby di Milano o per una partita di cartello dell’Inter in Champions. Siamo davanti al derby più iconico a marchio nerazzurro nelle attività di base del calcio dei piccoli, e ciò rende l’atmosfera ancora più magica ed elettrizzante.
Pronti via e, dopo un inizio di studio dalla tensione palpabile, c'è la ripartenza dell’Inter comandata da Rossi, il quale, con un eleganza immane, verticalizza per l’asse Veronelli-Inzaghi. Quest’ultimo seguendo i movimenti da centravanti che ha nel dna, da parte del papà e dello zio, trova il gol del vantaggio con un diagonale affilatissimo nell’angolino al 10’. L’Accademia sente il derby e cerca di smorzare l’impostazione dal basso di Martini, con la stoccata vincente di Lupica servito da Paccanelli, pareggiando i conti dopo soli 5’. La qualità in possesso dell’Inter non cala, e dopo vari salvataggi di Bianchi, Refrontolotto alza un traversone alla Dimarco dalla sinistra, imbeccando una giocata clamorosa di Bolzoni, il quale con un controllo a seguire semina il panico e insacca il 2-1 togliendosi la maglia nell’esultanza.
Dal secondo tempo in poi è un tripudio Accademia: colpo da biliardo Luche che sfrutta un disimpegno della retroguardia difensiva e con una perla fa palo gol al 7', facendo partire poi l’assedio delle furie di Polidori. Un mordente accattivante che viene sfoderato quando in palio c'è la vittoria di un derby, pulsando sulla fascia sinistra con la freschezza di Santoro, e sulla destra con la brillantezza di Mobrici, ispiratissimo con finte e contro finte provate per creare superiorità. Dall'altra parte le chiusure di Guadagna lo rendono invalicabile.
La sfida nella sua particolarità ha offerto grandi duelli, il primo è quello tra Rodriguez e Inzaghi. Che ha visto il difensore dell'Accademia sempre posizionato in maniera precisa a uomo su Lorenzo. L'altro duello rimane quello tra Tomas Zanetti e Leonardo Bolzoni, i due metronomi del centrocampo. Veronelli tende ad innescare gli inserimenti degli esterni con aperture meravigliose, grazie alla qualità enorme nell'impostazione dal basso della squadra ospite. Paccanelli per l'Accademia è un fattore troppo importante, perché oltre a dirigere le opportunità offensive dei suoi non indietreggia nemmeno un centimetro nei ripiegamenti in difesa, insieme a D'Acunti, lottando ininterrottamente nel momento del bisogno sulla mediana da vero e proprio leader. Dopo un'azione sviluppata in verticale, non tarda ad arrivare l'acuto del vantaggio per l'Accademia, la staffilata è di Mobrici che dalla sinistra fa nascere una rasoiata rovente nell'angolino capace di mandare in visibilio il pubblico al 6'.
Nonostante le difficoltà, l'Inter non abbassa mai la testa ed è ancora Inzaghi a far alzare il baricentro ai suoi. Prende fallo al limite dell'area con un movimento astuto, e si procura una punizione da una mattonella interessantissima. Parte proprio il figlio del tecnico nerazzurro dal punto di battuta e fa esplodere un destro secco potentissimo a fil di palo, sventato da un clamoroso e monumentale intervento di Canova. Sempre il numero uno dell'Accademia risponde in maniera superba da vero supereroe anche alla tripla ghiotta occasione per l'Inter, arrivata su una mischia e batti e ribatti in area, che avrebbe portato all'ipotetico pareggio. Nel finale la squadra di Polidori sulle note di un sontuoso Santoro ha tra i piedi il colpo del possibile ko, e D'Acunti per una questione di centimetri non mette dentro. Trionfa l'Accademia Inter con un successo meritato, per la quinta vittoria su cinque partite. Ma questa sicuramente ha un valore magicamente molto diverso.
Accademia Inter-Inter 3-2
RETI (0-1, 1-1, 1-2, 3-2): 10' Inzaghi (I), 15' Lupica (A), 20' Bolzoni (I), 7' st Luche (A), 6' tt Mobrici (A).
ACCADEMIA INTER: Bianchi, Bosatra, Canova, D'Acunti, Fallica, Garegnani, Ghiringhelli, Grassi, Luche, Lupica, Mobrici. A disp. Paccanelli, Rodriguez, Santoro, Taiano, Zanetti. All. Polidori.
INTER: Socrati, Rossi, Refrontolotto, Guadagna, Ndiaye, Bacchiega, Veronelli, Valcarenghi, Inzaghi, Rabhani, Bolzoni. A disp. Eyefia, Paleari. All. Martini.