Un gol alla Shevchenko e uno alla Del Piero: in mezzo una doppietta e il centro del bomber

Sette giocatori contro nove; una sfida per cuoricini di leone in cui il contributo di ogni piccolo calciatore è fondamentale. Una partita dove due cambi sembrano pochi, e invece diventano tanti. Una piccola grande battaglia che ha premiato la freschezza e la qualità dell’Orione, ma ha lasciato intatto l’orgoglio dei 2015 gialloneri. Il Real Trezzano infatti non segna, fatica anche ad arrivare con pericolosità dalle parti di Pivato; eppure non si inginocchia mai al destino della partita. Lotta, sempre, e come si sa: non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta. E tanto meno in chi si esalta per tutto l’incontro in parate clamorose. Parliamo di Taddeo, portierino strepitoso che ha costretto i padroni di casa a trovare gol fuori dal comune per superarlo.

PER BATTERE TADDEO SERVONO DEI SUPER GOL

Cominciata la partita l’Orione vuol dimostrare subito le sue intenzioni. Davanti si cerca il bel lavoro offensivo di Matonti; il sinistro di Ricco è ispiratore di ogni palla inattiva, capitan Turati fa la guardia mentre Cataldo, in mezzo al campo, coordina le sgroppate di Pacchiana e Santopietro. Il Real risponde con una coppia arretrata di quelle rocciose - Arminio e Diasilla, puntando sulla capacita di Sarpedonti di dialogare con Kalbi e Scarna, alle spalle di Difeo. Non è facile passare, così ci vuole una magia improvvisa, un lampo con cui Matonti scalda il pubblico e sblocca il risultato nel cuore del primo tempo. A volte il più è fare il primo, si dice, ma non se hai davanti una squadra di carattere. Gli stessi sette “eroi” gialloneri, infatti, restano in campo e nella ripresa difendono il punteggio. Iabichino prende il posto di Turati che avanza a centrocampo; in fascia c’è spazio per Gifuni, ma gli sforzi dell’Orione non sortiscono effetti grazie anche ai rifletti di uno spettacolare Taddeo.