PULCINI IVREA
01 Aprile 2025
I Pulcini 2014 della Strambinese istruiti da Domenico Mangiacasale
«L'obiettivo principale è far crescere i bambini sia calcisticamente che caratterialmente mettendo loro disposizione ogni mezzo e conoscenza necessaria per una buona formazione tecnica e un corretto sviluppo mentale e comportamentale», così si era espresso, all'inizio della stagione, l'allenatore Domenico Mangiacasale sulle questioni relative all'annata Pulcini seguita nel settore scuola calcio della Strambinese. La sosta è archiviata, adesso i giovani canavesani sono nuovamente in campo per crescere e migliorare nel girone B del campionato primaverile eporediese.
Sull'intramezzo trascorso tra vecchio e nuovo anno dai piccoli gialloblù, l’allenatore biancoblù si è così espresso: «Durante la pausa invernale abbiamo cercato di mantenere la continuità degli allenamenti e del gioco, compatibilmente con il periodo di chiusura delle scuole. Abbiamo proposto attività che permettessero ai bambini di mantenere la forma fisica e il contatto con il pallone, senza però trascurare il divertimento. L’obiettivo principale era far sì che non perdessero il ritmo e l’entusiasmo».
Il futuro è frutto del passato analizzato durante il processo presente, a cavallo tra le due metà di stagione, il tecnico dichiara: «Il campionato invernale ci ha dato molte indicazioni su dove intervenire: uno degli aspetti su cui vogliamo concentrarci è il miglioramento della tecnica di base, che è fondamentale per garantire ai bambini maggiore sicurezza in campo. Inoltre, abbiamo notato che alcuni bambini più timidi fanno maggiore fatica ad esprimere il loro potenziale, lavoreremo per far sì che ogni bambino si senta valorizzato e trovi il proprio spazio all'interno della squadra».
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L'aspetto mentale è bene costruirlo sin dall'inizio, stendendo un filo e assicurandogli equilibrio, relativamente a questo, il mister continua: «Crediamo che sia fondamentale mantenere un atteggiamento equilibrato sia nei momenti di gioia che in quelli di difficoltà. Quando raggiungiamo un traguardo importante, cerchiamo di trasmettere ai bambini la consapevolezza che il successo è frutto dell’impegno e del lavoro di squadra, evitando eccessi di esaltazione. Allo stesso modo, quando affrontiamo una prestazione meno brillante, cerchiamo di far capire ai bambini che ogni errore è un’opportunità di crescita. L’importante è non abbattersi, ma analizzare ciò che si può migliorare e continuare a lavorare con impegno e determinazione».
Ponendo l'attenzione su quali principi si cerca minuziosamente di infondere, l'istruttore pronuncia: «L’educazione è alla base di ogni attività sportiva: il rispetto per i compagni, gli avversari e gli allenatori è fondamentale per la crescita individuale e collettiva. La sportività è un valore che vogliamo insegnare sia nelle vittorie che nelle sconfitte, affinché i bambini imparino ad accettare il risultato con maturità e a vivere lo sport nel suo significato più autentico. Infine, la collaborazione è essenziale per creare un gruppo affiatato: il calcio è uno sport di squadra e vogliamo che ogni bambino comprenda l’importanza di aiutarsi a vicenda, sostenersi nei momenti difficili e gioire insieme nei successi».