Esordienti B
05 Aprile 2025
SEGURO, ESORDIENTI B: Imbarrato e Falcone la decidono
Guardando tarocchi e oroscopo la previsione era uguale per tutti i segni zodiacali: preparatevi a emozioni forti e montagne russe, sabato ci si gioca tutta la stagione. D’altronde, in via Sandro Pertini andava in scena nientepopodimeno che la gara dell’anno: Seguro contro Villapizzone, prima contro seconda, la regina contro la principessa in cerca della carica per prendersi il trono in solitaria. Si scrive la storia, si decidono le sorti, i pianeti si allineano… e alla fine incoronano i blues. Con una prova di forza, mostrando i muscoli contro un Villapizzone che rasenta la perfezione, con un gol che vince le leggi della fisica, con uno schema da calcio d'angolo degno della migliore Inter di Inzaghi. Imbarrato e Falcone sono gli eroi del giorno, quelli che indossano mantello e mascherina e pongono la corona sulla testa della squadra imbattibile (2-0). Seguro, ora è tutto vero!
Sono già diventati un proverbio: «Quando Sada si mette i guantoni, non passa mai nulla». Lo tramanderanno da qui alle prossime generazioni, come fosse parte integrante della saggezza popolare. Ci sono tutti gli ingredienti del caso: prima un intervento galattico su D’Amato, poi un volo d’angelo incredibile sul tiro ravvicinato di Gherardi. Come iniziare alla grande la partita che decide il campionato? Sì, Sada ne sa decisamente qualcosa.
Intanto, il disegno della gara più importante di tutte prende forma; un Villapizzone indemoniato, con una voglia matta di aggredire ogni centimetro di campo e schemi di gioco belli da vedere (ma i calci d’angolo di Lemmi? Da Serie A!). Ma vietato pensare che il Seguro non opponga la pronosticata resistenza. L’assalto blues ha un nome, un cognome e un numero da centravanti sulla maglietta: Alessio Broggi, numero 9. All’8’ e al 15’ impegna i guantoni di Zerzi con due occasioni d’oro, ma il portierone gialloviola mette un veto. Qualcuno tra i genitori dice che è la giornata dei numeri 1: tutto giusto. Zerzi è fondamentale anche su quel missile che Imbarrato fa partire al 16’, mantenendo le reti clamorosamente ferme. Insomma sì, equilibrio, equilibrio, nient’altro che equilibrio: il primo tempo finisce 0-0.
Come si chiama quando la fortuna ti sorride? Un occhiolino dalla dea bendata non dispiace mai a nessuno. Lo sa bene il Villapizzone, che si ritrova a tirare un lungo sospiro di sollievo quando quell’azione perfettamente orchestrata da Ragazzoni manca per un soffio gli scarpini di Minniti. Questione di attimi e millimetri, ma a volte la ruota della sorte sa essere spietata. Eppure, fortuna dà, fortuna toglie: se aveva sorriso ai gialloviola al 6’ del secondo tempo, un minuto più tardi strizza l’occhio ai blues. Sì, il palo che prede in pieno Colombani è tutt’ora lì che trema. E in tutto questo, le reti rimangono inesorabilmente ferme. Ferme quando anche Russo prende il legno (10’), ferme grazie alle chiusure ottime di Cardile, ferme per merito di certi miracoli (su Lolli e su Russo, per dirne un paio) di Possamai, ferme anche per a parata pazzesca di Squillaci su D’Amato nell’ultima azione del secondo tempo. Sembra incurabile, ma ancora la fune non si spezza in favore di nessuno.
Terzo atto, signore e signori. Sarà quello buono? L’occasione che Lolli si crea già al primi minuto lascia presagire che i tempi sono maturi. Lo ribadisce anche Falcone al 6’ del terzo tempo, lo incide su pietra la pressione che creano Broggi, Rota e Imbarrato sull’area avversaria. E poi, finalmente, i pianeti si allineano: all’ultimo minuto del terzo tempo Imbarrato calcia la punizione perfetta, direttamente in porta. Attimi di sospensione per capire se il gol è da convalidare o meno (sarebbe stato di seconda, ma c’è stato un tocco del portiere o no?), poi la decisione finale: è gol, il Seguro è davanti. E davanti vuole rimanere anche nelle ultime battute di questa gara senza senso: nonostante i buoni tentativi di D’Amato (ma quanto è veloce palla al piede? Imprendibile!), che prova a pareggiare i conti al 7’ del quarto tempo imbeccato da Gherardi. Nulla da fare. E alla fine arriva pure la doccia fredda: al 15' Curci calcia l'angolo perfetto e piazza un cioccolatino in area per Falcone, che va con il suo leggendario piattone: è gol, sono giochi chiusi, è ufficialmente festa blues. Chiamateli tarocchi, chiamatelo destino, chiamate in causa i pianeti, parlate a Paolo Fox: le previsioni erano giuste, la partita dell’anno non a deluso per nulla (due squadra fortissime, null’altro da aggiungere). Il messaggio da lanciare ora all’universo? Il Seguro vince il campionato!