PULCINI IVREA
15 Aprile 2025
FC VOLPIANO • I Pulcini 2014 istruiti da Cosimo Difesca e Tamoud Benaissa
«Ogni squadra ha la sua storia fatta di piccoli passi. In questa stagione, i nostri ragazzi hanno dimostrato che il vero successo sta nella crescita, nella voglia di imparare e nello spirito di squadra», così si è espresso l'allenatore Cosimo Di Fesca, affiancato in seconda da Tamoud Benaissa, sull'andamento relativo all'annata Pulcini seguita nel settore scuola calcio della giovane FC Volpiano. Archiviata la prima difficile parte della temporada, adesso le piccole foxes sono nuovamente in campo per crescere e migliorare nel girone A del campionato primaverile eporediese.
Sull'intramezzo trascorso tra vecchio e nuovo anno dai piccoli biancoblù, l’allenatore si è così espresso: «Durante la pausa invernale abbiamo proseguito il nostro percorso di allenamento con regolarità, mantenendo le sedute settimanali. L’attenzione è stata rivolta soprattutto al miglioramento della tecnica di base individuale e alla comprensione del gioco di squadra. Nei fine settimana abbiamo partecipato ad amichevoli e tornei, utili non solo per mettere in pratica quanto appreso durante gli allenamenti, ma anche per consolidare lo spirito di gruppo e l’abitudine al confronto con altre realtà».
Il futuro è frutto del passato analizzato durante il processo presente, nel vivo della seconda parte di stagione, il tecnico dichiara: «Sapevamo fin dall’inizio che il girone del campionato invernale sarebbe stato molto impegnativo per noi, infatti, abbiamo concluso la competizione all’ultimo posto, senza ottenere punti. Nonostante ciò, il nostro è un gruppo che non ha mai perso la voglia di imparare e di mettersi in gioco. I ragazzi continuano a lavorare con entusiasmo, migliorando a piccoli passi, ognuno con i propri tempi. Il nostro obiettivo non è vincere a ogni costo, ma colmare gradualmente il divario con le squadre più forti, e riuscire a fare buone prestazioni con le squadre a noi più vicine come livello».
L'aspetto mentale è bene costruirlo sin dall'inizio, stendendo un filo e assicurandogli equilibrio, relativamente a questo, il mister continua: «Al termine di ogni partita, lasciamo qualche minuto ai bambini nello spogliatoio per liberare le emozioni, siano esse di gioia o di tristezza. Un piccolo pianto dopo una sconfitta è naturale, così come l’entusiasmo dopo una bella prestazione. Dopo la doccia, ci fermiamo ancora qualche minuto con loro per riflettere insieme su ciò che abbiamo fatto bene e su cosa possiamo migliorare. Per noi mister, il vero obiettivo non è il risultato, ma aver dato tutto in campo. Inoltre, possiamo contare sull’aiuto di due dirigenti sempre presenti e su un gruppo di genitori meravigliosi, che sostiene i ragazzi dal primo all’ultimo minuto».
Ponendo l'attenzione su quali principi si cerca minuziosamente di infondere, l'istruttore pronuncia: «I valori che cerchiamo di trasmettere ogni giorno ai nostri bambini sono prima di tutto il divertimento, perché riteniamo che alla base di tutto ci debba essere la passione e il piacere di giocare. Se un bambino non si diverte, difficilmente avrà voglia di continuare o di migliorarsi. Poi, sono fondamentali l’impegno e la serietà: anche se sono ancora piccoli, crediamo che se hanno scelto di far parte di una squadra e di frequentare una scuola calcio, debbano portare avanti questo onere con costanza e rispetto, sia verso gli allenatori, sia verso i compagni. Infine, uno dei pilastri del nostro lavoro è il concetto di squadra: in uno sport collettivo come il calcio, è importantissimo imparare a stare con gli altri, a condividere vittorie e sconfitte, ad affrontare insieme un percorso fatto di sfide, collaborazione e crescita comune».