Cerca

Pinerolo

Morevilla, un percorso indimenticabile: gruppo perfetto sotto tutti i punti di vista

Il racconto del cammino in campionato da parte dell'istruttore Christian D'Agostino

Morevilla, un percorso indimenticabile: gruppo perfetto sotto tutti i punti di vista

PULCINI PINEROLO • Morevilla, un percorso indimenticabile: gruppo perfetto sotto tutti i punti di vista

Il Morevilla 2014 è campione: i ragazzi capitanati da Christian D’Agostino festeggiano il primato al termine di un girone primaverile perfetto che li vede imbattuti, 6 vittorie e due pareggi in 8 giornate, numeri sensazionali a cui vanno aggiunti anche quelli difensivi: sono solo 8 le reti concesse, una a partita, dati che certificano l’ottimo lavoro svolto da tutto il team in questa fase primaverile.

PAROLA ALL'ISTRUTTORE

A tal proposito l’allenatore spende parole importanti nei confronti dei suoi ragazzi: «Sono stati perfetti sotto tutti i punti di vista. Io sono abituato ad allenare i grandi, e nonostante l’età ho trattato loro come tali, proprio perché ho riscontrato grande maturità e voglia di fare. Agli allenamenti c’erano sempre tutti, la voglia non è mai mancata, e questo è un segnale importante, significa che ognuno si sente coinvolto nel progetto e si diverte, è stata una grande stagione per tutti, io in primis mi sono divertito parecchio con loro». Spirito di appartenenza ma anche voglia di lavorare e raggiungere gli obbiettivi dunque, e proprio su questi ultimi si è soffermato D’Agostino: «Il gruppo di partenza era sicuramente qualitativo, i ragazzi sono cresciuti in maniera esponenziale col passare dei mesi e siamo davvero contenti di questo. Le aspettative della società erano chiaramente quelle di giocarsela su tutti i fronti, nonostante una rosa non foltissima siamo riusciti ad arrivare fino in fondo ed ottenere questo grande risultato. Dispiace non essere riusciti a centrare le finali del Pulcino di Pasqua, ma anche quello è stato un ottimo percorso». La vittoria di categoria dimostra quanto il gruppo sia cresciuto in questi mesi, sia dal punto di vista difensivo che della proposta di gioco, come conferma anche l’allenatore: «Abbiamo fatto della compattezza e della solidità difensiva i nostri punti forti, i numeri lo dimostrano. In avanti, è stato bello vedere come tutti siano stati coinvolti nella fase realizzativa, non è un caso che anche gli esterni e a un centrocampo qualitativo abbiano contribuito a mettere insieme il bottino necessario di gol per arrivare davanti a tutti. I ragazzi sono cresciuti molto, ho premuto sull’utilizzo del piede debole, sulla confidenza col pallone tra i piedi, sui cambi gioco e sugli scambi veloci di prima e nello stretto, oltre che gli uno-due. Soprattutto a quest’età bisogna insegnare ai ragazzi ad utilizzare entrambi i piedi, è un aspetto fondamentale sul quale premo molto».

Si chiude parlando di obbiettivi futuri e di crescita in vista del “salto di categoria” che porterà i ragazzi a giocare a nove: «Purtroppo non credo che allenerò ancora questo gruppo l’anno prossimo per esigenze societarie, ma non sono preoccupato, anzi. Il percorso di crescita è già stato avviato con ottimi risultati, e anche le “prove generali” fatte sul campo a nove hanno dato esito positivo. Credo bisognerà migliorare solo nell’occupare gli spazi in attacco, quest’anno abbiamo giocato con una sola punta, mentre l’anno prossimo gli attaccanti dovranno condividere il reparto in due, e bisognerà coordinarsi sui movimenti e gli spazi. Aldilà di questo credo che il gruppo sia ottimo e che possa ben figurare anche nella categoria Esordienti, sono ragazzi che recepiscono bene gli insegnamenti e che hanno molta voglia di fare, il loro atteggiamento è stato premiato coi risultati quest’anno, ma anche se non avessimo vinto sarei stato comunque orgoglioso di loro».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter