Tornei
24 Giugno 2025
GRASSROOTS CHALLENGE • Il Lascaris guidato dal tecnico Gianfranco Dolce si impone dall'inizio alla fine arrivando ad aggiudicarsi la vittoria della fase nazionale della manifestazione.
È un successo senza sbavature quello ottenuto dal primo gruppo Pulcini 2014 del Lascaris guidato da Gianfranco Dolce nel "Grassroots Challenge", manifestazione curata dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC che mette al centro la passione, il fair play e tutti i valori autentici promossi dal mondo dello sport.
Giunto alla sua 14ª edizione, il format dell'evento è strutturato in modo da proporre modalità di gioco differenti (7 contro 7 e pre-gara 3 contro 3 e 4 contro 4) ed è articolato in quattro fasi ben distinte. Tutto ha inizio tra febbraio e marzo con la fase provinciale/distrettuale, nella quale i bianconeri si sono confrontati con CBS, Chisola e Volpiano, riuscendo a passare il turno insieme ai vinovesi. In seguito, nella fase interprovinciale tenutasi nel mese di aprile, il Lascaris ha incontrato le formazioni di Biellese, Charvensod e Ivrea, riuscendo, anche qui, a superare gli avversari. Proseguendo, il terzo step è rappresentato dalla fase regionale, disputata sui campi di Via Gozzano, in cui i pianezzesi hanno affrontato ancora una volta la Biellese, oltre a Chisola e Alessandria. In virtù dei risultati ottenuti sul campo, i bianconeri consolidano la loro posizione e riescono a guadagnare l'accesso alla tanto attesa fase nazionale. La tappa conclusiva ha avuto luogo nello storico e prestigioso Centro Tecnico Federale di Coverciano, sabato 14 e domenica 15 giugno, e ha dato modo al Lascaris di misurarsi con Fair Play Messina SSD (Sicilia), SSD Delfini Biancazzurri (Abruzzo) e Varesina Sport CV SSD (Lombardia). Imponendosi con determinazione nelle prime due sfide e ottenendo una vittoria e un pareggio nei due tempi disputati nell'ultima gara, il Lascaris si aggiudica la vittoria della fase nazionale del "Grassroots Challenge", rendendosi protagonista indiscussa di questa edizione.
Come scritto nelle righe precedenti, l'obiettivo principale della manifestazione era, senz'altro, mettere in luce i valori e gli ideali incoraggiati dall'ambito sportivo oltre al talento. A tal proposito, la Federazione ha assegnato alla squadra piemontese una green card, un riconoscimento per chi si distingue per lealtà e rispetto delle regole e in merito il tecnico bianconero racconta: «Il giorno delle finali io e i miei collaboratori abbiamo deciso di non dare indicazioni ai ragazzi lasciandoli liberi di esprimersi sul campo e la Federazione ci ha fatto i complimenti per la lealtà e la condotta dei ragazzi in campo. Per noi l'educazione e il rispetto sono fondamentali». Relativamente a ciò Dolce aggiunge: «Inoltre, durante la manifestazione, la Federazione ha invitato il gruppo a condividere attività con alcuni ragazzi affetti da disabilità e sono rimasto piacevolmente colpito dall'entusiasmo e dal coinvolgimento mostrato dai miei ragazzi. Il riscontro è stato positivo e ciò mi ha reso molto orgoglioso».
A distinguere il gruppo non sono unicamente i risultati, ma lo spirito di squadra e la compattezza. A mettere l'accento su questo aspetto è l'allenatore stesso che spiega: «Non ci sono elementi che prevalgono: ho 15 ragazzi tutti di altissimo livello. Non ho mai avuto un gruppo così equilibrato, competitivo e presente». Una dimostrazione tangibile di tale affermazione è senz'altro il palmarès stagionale composto da Super Oscar, campionato invernale, campionato primaverile, Torneo disputato a Cattolica e la fase nazionale del Grassroots Challenge. La loro è un'identità condivisa: «Il nostro non è un gruppo particolarmente fisico, ma riescono a compensare con un'intensità, un'intelligenza e una reattività straordinarie. La complicità che c'è tra loro è indiscutibile: basta uno sguardo per capirsi, si incitano e si aiutano a vicenda. Sono un "gruppo" dentro e fuori dal campo» sottolinea Dolce.
Guardando avanti e proiettandosi al passaggio al calcio a 9, il tecnico si mostra sicuro e ottimista: «I ragazzi sono prontissimi. Hanno già affrontato cambi di schemi ultimamente e hanno dato prova di sapersi adattare con naturalezza. Sembrava quasi semplice per loro». L'aspetto su cui crede sia necessario continuare a lavorare è la soglia dell'attenzione: «A volte può calare, perciò è fondamentale inventarsi continuamente nuovi stimoli e obiettivi».
Confermato alla guida dello stesso gruppo anche per la prossima stagione, Dolce è consapevole che le aspettative sono alte, ma mette sempre al primo posto la serenità e il divertimento dei ragazzi. La preparazione per il Super Oscar 2025, l'attesissimo appuntamento che anticipa il campionato invernale, ha già preso il via, e l'obiettivo è continuare a proporre un gioco propositivo, che si basi sul possesso palla, il dominio della partita e la grinta nella riconquista del pallone. «Cerco di allenarli in modo stimolante, perché a livello cognitivo sono molto avanti, per questo serve incuriosirli e metterli alla prova».
Infine, un ringraziamento speciale va ai suoi collaboratori: «Caputo, Di Nardo e Perricone sono dirigenti eccezionali. Tutto è sempre programmato con efficienza e precisione, e la loro professionalità è impeccabile».
Ed è con questa solida base che, sotto la guida di Gianfranco Dolce, il primo gruppo 2014 del Lascaris si prepara a vivere un'altra stimolante stagione.