Pulcini
16 Luglio 2025
COMO • Francesco Ricatti pronto per la sua nuova avventura
Quando divertimento, passione e lavoro s'incontrano possono succedere grandi cose. Ad undici anni ancora da compiere le prime due sono componenti già presenti in un ragazzino, la terza arriva col tempo e con la presenza del giusto ambiente che lo circonda. La storia di Francesco Ricatti sembra seguire queste strade. Attaccante classe 2014 cresciuto nell'Aldini, che si appresta ad aggregarsi al Como nella prossima stagione. Dopo sei anni tra le fila dei Falchi, e tutta la trafila nelle giovanili di via Orsini, il bomber è pronto a spiccare il volo. Era stato supervisionato dal Milan, avvicinato dall'Atalanta e vicinissimo all'Inter. Ma la nuova e prorompente realtà del calcio italiano si è fatta sentire anche questa volta, manifestando la volontà ferrea di ingaggiare il ragazzo, che ha fatto la differenza nella decisione finale della famiglia.
Francesco cresce nelle case popolari di Quarto Oggiaro, sin da piccolissimo gioca tra le strade del quartiere con ragazzini più grandi. L'Aldini per la sua famiglia è una seconda casa, con la sorellina che inizia a fare danza e il piccolo Francesco attratto del pallone. Tra i Falchi inizia come esterno di fascia per poi esser spostato al centro del reparto offensivo, una volta capita la predisposizione al gol non si muove più dal ruolo di punta. Ricatti è un terminale longilineo, veloce e con un gran senso del gol, anche agevolato dal fatto di essere ambidestro. Un attaccante moderno, pronto a far vedere di che pasta è fatto anche tra i professionisti.
Le partite fra amici, tra le vie di Quarto Oggiaro, sono risultate probabilmente determinati per lo sviluppo di uno spirito combattivo, ed una personalità che in via Orsini lo hanno fatto diventare un punto di riferimento per i compagni. La società milanese, attenta a coltivare i suoi talenti, lo ha coccolato e fatto crescere in serenità. L'allenatore dei Pulcini, Gianfranco Ciliberto, lo descrive così: «Francesco è un giocatore dotato di ottima tecnica individuale, calcia bene con entrambi i piedi anche se il suo piede forte è il destro. Ha una predisposizione naturale a fare gol, leggendo molto bene le situazioni della partita, facendosi trovare spesso al posto giusto al momento giusto. Ha sempre un atteggiamento corretto sia in allenamento che in partita, ed è di fatto un leader del gruppo».
Il legame fra Aldini e Milan ha dato la possibilità a Francesco di seguire un esclusivo percorso di otto mesi, che lo ha visto allenarsi ed esser supervisionato dalla società rossonera. Lo scorso anno ha partecipato alla Milan Cup, a Cattolica, torneo che vede la presenza di moltissime società associate ai diavoli. In quell'occasione il giovane attaccante ha dimostrato tutto il suo valore, venendo premiato come miglior giocatore. Naturalmente, questo ha scatenato un effetto domino sugli osservatori. In questi mesi è stato contattato dall'Atalanta e soprattutto dall'Inter. La società di Viale della Liberazione è stata ad un passo dall'ingaggiarlo, non riuscendo però a liberare tempestivamente lo slot, che avrebbe permesso al giovane attaccante di approdare in nerazzurro.
Il Como, società in crescita costante sotto tutti i punti di vista, si è fiondato sul giovane con gran forza. La volontà mostrata nel voler ingaggiare Francesco - con il capo scout dei comaschi presente in sede dell'Aldini il primo luglio, manifestando l'interesse maturato da tempo nei confronti del 2014 - è stata decisiva per la decisione finale della famiglia. I comaschi hanno preso in carico gli spostamenti del giovane verso i campi di allenamento, venendo incontro alla esigenze dei Ricatti. Venerdì scorso Francesco ha firmato il suo contratto allo Stadio Sinigaglia, che per il ragazzo e la società Aldini rappresenta il premio per il lavoro portato avanti in questi sei anni. Nel settembre prossimo Francesco inizierà le scuole medie. Un grande passo, che dovrà essere bilanciato con la vita da giovane atleta. La serietà e la passione di questo ragazzo saranno le basi per un grande percorso dentro e fuori dal campo.