ESORDIENTI CIMIANO • Andrea Valentino, Diego Gilardi e Riccardo Valendino protagonisti della sfida con l'Alcione
Tanta attesa per l'inizio di campionato degli Esordienti 2013, con il Cimiano che per l'apertura del girone 3 ospita l'Alcione in una gara di alto livello. Le sensazioni sono chiare: salvo sorprese sono due squadre destinate a fare molto bene, in una partita che le vede subito a confronto e che può già dare forti indicazioni per il proseguimento della stagione invernale. Gli ospiti che per larghi tratti mettono in mostra il grande talento a disposizione in rosa e l'incredibile organizzazione di squadra, fermati sul pareggio dalla grinta e dalla forza di un sorprendente Cimiano.
AL COMANDO GLI ORANGE
I padroni di casa partono molto forti, facendo subito tremare la porta degli avversari con la percussione dopo neppure un minuto di Cristian Lanotte. Il Cimiano ha un inizio di gara convincente, palla che gira veloce e tante occasioni in poco tempo. L'Alcione però difende ordinato e riparte altrettanto bene, con grandi individualità e un piano tattico preciso: sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa rossa. Proprio su una situazione simile sono loro a sbloccare la gara con Morettini al 10', che raccoglie una serie di ribattute in area e spacca la porta a botta sicura. Gli ospiti iniziano a crescere, a riempire meglio il campo, a tenere bene palla. Ci prova ben due volte Cannone con delle belle conclusioni da fuori, la seconda che sbatte sulla traversa: pallone che rimane in campo e il più veloce sulla respinta è Ferrera, che segna il raddoppio da due passi. Un primo tempo che lentamente passa nelle mani dell'Alcione. Nella ripresa la gara appare più equilibrata, con il Cimiano che rientra in campo più sicuro e per i primi 10 minuti prova a gestire meglio la sfera e a costruire, pur senza farsi vedere dalle parti del portiere avversario. Determinante soprattutto l'ingresso di Gilardi davanti, che con la sua velocità semina il panico. A metà del secondo tempo riprendono le fiammate degli ospiti, con diverse occasioni ben neutralizzate dall'estremo difensore di casa, chiamato in causa più di una volta dai cross pericolosi dell'Alcione.
IL CIMIANO PRENDE LE MISURE E LA RECUPERA
L'equilibrio permane anche all'inizio della seconda metà di gara. La partita si fa più ruvida e agonistica, con i portieri chiamati in causa spesso e qualche fischio arbitrale in più rispetto ai primi 40 minuti. A rendersi pericolosi per gli orange sono Barbiero e ancora Morettini, che sulle ripartenze e sugli uno contro uno sanno essere difficili da mancare senza un raddoppio. Ma quel tipo di giocate sono anche nelle corde di Gilardi, che intorno al 12' scappa da solo in contropiede, si porta via due difensori e riesce a servire Valendino al limite: palla ferma sul sinistro e bomba imparabile all'incrocio per la prima rete del Cimiano. La gara si apre improvvisamente, anche gli ospiti si fanno vedere in avanti, con Ferrera che manca di pochissimo la doppietta. Davanti i padroni di casa si esaltano e il pubblico non fa che trascinarli. Terzo tempo che si chiude 1 a 0 per loro. Le formazioni rientrano in campo e sono gli ospiti a partire fortissimi, con la prima chance in due minuti sui piedi di Donzelli dopo la grande parata di Belotti su un cross teso. Siamo al 4', ancora Gilardi scappa ed entra in area, viene fermato irregolarmente secondo l'interpretazione arbitrale e viene fischiato calcio di rigore. Lanotte se ne incarica, la sua conclusione viene respinta benissimo da Vita, ma il più veloce sulla ribattuta è Dragoni che si avventa sulla palla e la scarica in porta. Due a due e, federalmente parlando, padroni di casa che passano in vantaggio. Gli ospiti però rimangono incollati alla gara e continuano ad attaccare, trovando l'opposizione eroica di Valentino, che chiude ogni possibile azione avversaria. Al 15' arriva un'altra occasione incredibile per Ietto, con un tiro-cross che attraversa l'area senza che nessuno riesca a intervenire, in una fase di gioco concitata e frenetica dove si susseguono capovolgimenti di fronte. Parte l'assedio Alcione, che sbatte sull'agguerrita difesa del Cimiano, che riesce a chiudere la gara in gestione, per una partita che non può che far contento Pietro Maggiore in panchina.
Pietro Maggiore, tecnico del Cimiano, soddisfatto dei suoi ragazzi, aldilà del risultato, che comunque premia la sua formazione, soprattutto per le risposte ottenute sul campo. «Dal mio punto di vista abbiamo iniziato a giocare subito contro la più forte del girone, e oggi si è visto sul campo. Volevamo sfruttare inizialmente gli spazi che si potevano creare sulla loro pressione alta, ma nel primo tempo non siamo riusciti a giocare come volevamo e ci siamo fatti schiacciare dalla loro bravura, dal loro modo di tenere le linee vicine». Una partita che si è poi trasformata nella seconda metà, dove la squadra, come un diesel, ha iniziato a crederci di più e a dimostrare una grande tenuta fisica e mentale. «Abbiamo aggiustato in corsa il nostro modo di giocare, abbiamo accettato la forza dell'avversario e abbiamo giocato di più sulla fase di non possesso. Non voglio far passare il messaggio ai ragazzi che bisogna sempre e comunque giocare la palla corta, e neppure di dover lanciare lungo ogni volta che ne abbiamo l'occasione. Credo che faccia bene al loro percorso imparare a leggere le partite, capire come comportarsi in base non solo all'avversario ma ai vari momenti della gara». Un percorso iniziato da pochi mesi per Pietro, che si è preso questo gruppo per questa stagione, arrivando comunque da categorie di ragazzi più grandi, proprio perché colpito e impressionato dalla qualità dei suoi ragazzi. «Una squadra che tecnicamente validissima, ha dimostrato di avere uno spirito importante, paradossalmente con la forma fisica siamo andati in crescendo, sempre più avanti. Un gruppo che tende a lavorare bene ed essere ricettivo per tutti gli 80 minuti con tutti i ragazzi in rosa. L'obbiettivo è insegnargli davvero il calcio. Non che il calcio si gioca "o così o così", ma che ogni partita è fatta di momenti e che bisogna cambiare anche da un tempo all'altro. Questa, almeno, è la mia personale idea di calcio che voglio trasmettergli».
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Commenti all'articolo
Fabio81
05 Ottobre 2025 - 00:26
Il rigore per il Cimiano e’ stato parato da Chirico ,per il resto ottimo articolo.
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