Esordienti B
11 Ottobre 2025
ESORDIENTI B CIMIANO • Rimondini, Longo e Poltrinieri, gli eroi del match mattutino di Via Don Calabria
Un punto, messo dopo la (falsa) partenza a Segrate. Un nuovo inizio - come un gigantesco capolettera, dai colori bianco e rosso - messo sulla propria storia invernale. Ricomincia così, il Cimiano di Passera. Con la C di Cimi - non è Sfera Ebbasta, è il Cavalluccio di Via Don Calabria - con la R di Rimondini. Tris magico dell'otto, rouleta fenomenale di Longo (proprio sull'assist del centrocampista da tripletta): da difensore, a goleador. Come Poltrinieri, che si aggiunge alla festa e fa nuotare - veloce, come il suo "quasi" omonimo Paltrinieri - il Cavalluccio lontano. Di fronte, però, a una Bollatese coraggiosa, cinematograficamente tenace: che non esce mai dalla partita, e che nel quarto tempo prova a riemergere. Con Alù e, a trenta secondi dal gong, con Sciacca. Ma il triplice fischio ferma l'epica cavalcata verso la rimonta e fissa il 5-2.
Incontro fra percorsi, fra chi è partito bene - con una vittoria sofferta, ma convincente, con lo Schiaffino - e chi punta subito a ripartire, vuole subito ripartire. Punto d’incrocio, Via Don Calabria, fra le mura del cavalluccio. Da qui, fino al cielo: alla vittoria del proprio girone.
Un inizio sprint, quello dei padroni di casa. Direttore? Longo. Alle tastiere? Piccolo, che si fa gigante dell’attacco biancorosso. Nel mezzo, però la chitarra bianconera, quella che con Lo Cicero tiene la porta chiusa. E la conclusione di Sciacca che sveglia e scuote la sua Bollatese, aiutata anche da un super portiere, che manda sul pallo la conclusione di Rimondini. E dal piedone di Marella, che salva sulla linea. Ma come si commenta sugli spalti, «l’approccio è quello giusto», da parte di tutti. E poi un lampo, come un fulmine che brilla nel cielo azzurro. Fulmine rosso, firmato dal numero 8 di Passera: direttamente da calcio d’angolo. Una deviazione lo aiuta, e la palla s’insacca.
È vantaggio Cimi, è reazione dei bianconeri di Bollate. Che si aggrappano ancora al proprio numero uno - decisivo, manco a dirlo, su Lopizzo - e che provano a conquistare con Alù. Ma nella galleria di casa, il capolavoro dell’1-0 ha un fiero compagno. Sempre Rimondini a dare il via, l’asso magico di Longo: rouleta in mezzo a tre, tocco d’artista di punta che anticipa Lo Cicero. Firma su una pennellata calcistica d’autore, autografo sul 2-0 che chiude i primi venti minuti.
E si scuote la gara, si cambia: l’inedita comincia a girare. Grinta, “attitude”, che si fa foriera di gioco bianconero. Con Sava che s’insinua nel gioco dal basso del Cimiano e spaventa tutti. Velenoso rasoterra che sibila vicino al palo di Esposito. Il momento per reagire, per gli ospiti, il momento di resistere, per i padroni di casa. Che con Mattia “Usain Bolt” Piccolo risalgono, e con Poltronieri trovano il 3-0. Prima sfiorato, poi realizzato, da vero nove. Glaciale davanti al portiere avversario.
Il cavalluccio nuota lontano, si avventura a largo, senza paura. Incontrando la resistenza di un eroico Marella, ringraziando anche le chiusure di Speedy Gonzalez D’Angelo ed Esposito. Il 30 di Lanzutti mira lontano, ma la manona dell’esterno difensore di casa manda in angolo. Che «le prende tutte», come di commenta sugli spalti, quando il portierone salva sulla bomba di Sciacca. E che rinvia come Milinkovic-Savic, ribaltando subito il fronte di gioco.
Ma una reazione bianconera sembra arrivare. Nei minuti finali della ripresa, nei minuti iniziali del terzo tempo. Sì prova a giocare, a costruire. Ancora i guantoni di Lo Cicero su Caterina, il lampo di Sciacca che si alza poco sopra la traversa. Con Sava che scalpita, fugge, trovando una super chiusura di Rimondini. Scossa, ed equilibrio, fino a trenta secondi dal termine: “stoppo, batto, via, gol”. Poltronieri serve il suo numero 8, che scappa e insacca. 4-0 (a gol) che non abbatte gli ospiti. Reazione, si era detto, no? Quella dimostrata dal rasoterra di Alù, che sorprende tutti e cambia il risultato. E l'inerzia di una partita che non vuole sfuggire ai padroni di casa - non nel punteggio, quanto più nella sua inerzia - che sfiorano la manita con Lopizzo e la agguantano con il solito, l'imprescindibile numero 8: Lo Cicero intuisce sulla punizione di "Poltro", ma non può nulla sul tap-in di "Paolino", che, come sottolineano i suoi supporters, «oggi è ovunque». Ma come nei grandi film, quelli da premio Oscar, c'è bisogno, c'è tempo per un ultimo plot twist, arrivato sui piedi e dalla cavalcata di Sciacca: che a metà ripresa ci prova, trovando però i guantoni di Esposito, e sul gong fissa il 5-2. Titoli di coda, applausi nella sala "calcistica" di Via Don Calabria: e il Cimiano inizia a volare.
Cimiano - Bollatese 5-2
RETI (2-0, 1-0, 1-0, 1-2): 11’ Rimondini (C), 18’ Longo (C), 9’ st Poltronieri (C), 19’ tt Rimondi- ni (C), 1’ qt Alù (B), 12’ qt Rimondini (C), 19’ qt Sciacca (B).
CIMIANO: Esposito, Valentino, Caterina, Longo, D’angelo, Rimondini, Chatir, Poltronieri, Lo- pizzo, Lucchini, Piccolo. All. Passera.
BOLLATESE: Lo Cicero, Amato, Bassan, Caraglia, Lazzarini, Grandi, Marella, Melis, Sava, Pirruc- cio, Alù, Sciacca. All. Lanzutti.