Una sfida senza senso! La prodezza dalla distanza indica la contro-rimonta mozzafiato dei diamantini

Se dovessimo descrivere solamente con una parola un duello così speciale come quello tra i pulcini di Ardor Bollate e Casorate, potremmo utilizzare un solo termine: Tenacia. Per il secondo impegno stagionale, è una sfida esotica con quella croccantezza chiave per spezzettare un equilibrio regnante in toto nei quattro tempi, che ha fatto meravigliare una tribuna molto incoraggiante nella cornice di Via Repubblica in casa Ardor. A portare a casa il trionfo sono i ragazzi di Mammone, con un quarto tempo spettacolare arbitro di questo primo successo stagionale. Ritmi forsennati e una quantità immensa di duelli in mezzo al campo, capaci di determinare posizionalità tattica difficilissima da attuare per dei gioiellini.

MONTAGNA RUSSA

Partiamo per gradi, perchè sin da subito gli ospiti partono premendo con forza e determinazione il piede sull’acceleratore con capitan Balestrucci, chiamato a fare la differenza da vero ultimo baluardo per i bollatesi. I pavesi non demordono e al 10’ è una prodezza da bomber vero di Medici a sbloccare la gara, con un destro chirurgico perentorio. Nonostante il palo clamoroso, il primo di una lunga serie per gli arancioneri, da parte di Ferrara nel secondo tempo l’inerzia viene pareggiata. Il segno lungimirante che indica il pareggio dell’Ardor, è relegato senza dubbio al salvataggio monumentale di Balestrucci, il quale toglie la sfera dalla botta sicura a porta vuota che il terminale offensivo del Casorate stava caricando. Arriva al 10’ il pareggio vichingo della truppa di Messa, su sviluppo di una grande conclusione da parte di Iozzo, respinta dall’estremo difensore sui piedi di un lucidissimo Mohib, il quale non può far altro che insaccare di tap-in e far gridare di gioia la tribuna del Sala.