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Esordienti B

Il vicecampione di Lombardia ricomincia dalle esordienti: «Una realtà appassionata, che crede nel femminile»

Dopo le Giovanissime a Como, Marco Gennarelli si trasferisce a Rho: vice in prima squadra, primo in una rosa femminile di 2013

Esordienti B Rhodense ·

ESORDIENTI B RHODENSE · Marco Gennarelli, allenatore della Rhodense del girone 21

A Rho nel femminile ci credono: lo dimostrano i dati, con (almeno) una squadra per categoria. Con alcuni gruppi inseriti nei campionati maschili: tipico delle professionistiche - leggasi Milan e Inter nei campionati provinciali - molto più raro nelle società dilettantistiche. Lo dimostra anche l'appeal che la Rhodense ha dimostrato: per chi c'è già, che in via Luigi Cadorna rimane volentieri. Per chi viene da fuori: un esempio? Marco Gennarelli. Vicecampione di Lombardia - il titolo sfugge proprio con la Rhodense, che ringrazia Karabelyova - e ora fra le mura arancionere: «Ho ricevuto diverse offerte. L'ambiente che ho trovato e la possibilità di un doppio incarico mi ha convinto a venire qui. Sono molto soddisfatto». Doppio ruolo? Sì, fra la Prima Squadra, al fianco di Recchia, e le 2013, inserite nel campionato di Milano. 

PRIME IMPRESSIONI

 

«Un bell'ambiente, che nel femminile ci crede» e questo già forse sarebbe bastato per convincersi. Però a far pendere la bilancia verso Via Cadorna ci ha pensato anche la Rhodense, che ha offerto a Gennarelli un interessante connubio: «Un incarico con le 2013, da primo. Rimanendo sul calcio a nove. E poi un ruolo affianco a Recchia, un tecnico esperto, che mi sta seguendo attentamente. E chissà che questo non mi aiuti per il futuro». Ciò che è stato, ciò che è e ciò che sarà che sembrano quindi incontrarsi e mescolarsi: «Fra Como e Solaro - dove allenavo gli esordienti maschili - ho una grande esperienza con questo calcio. Ma la Prima mi sta dando tanto. Marco mi ha dato tranquillità e mi ha permesso di inserirmi in un gruppo giovane, quasi una Juniores un po' più adulta. Non c'è stata quella scottatura che si potrebbe immaginare quando si fa questo salto».

E con le esordienti? In breve, benissimo. "Il mio vero incarico", come sottolinea l'allenatore arancionero, ma soprattutto un contesto nel quale crescere e far crescere. E che sembra stia già dando i suoi frutti: «Quando sono "sceso" d'età, mi ero aspettato qualche differenza, soprattutto sul piano mentale. Invece no: ho trovato un gruppo con cui si lavora molto bene, una squadra pronta, che sta dimostrando sul campo le sue qualità. Siamo partite bene, abbiamo vinto le prime due partite. L'approccio delle ragazze è stato quello giusto: non c'è stato alcun timore di affrontare un campionato maschile, si è sempre andati in campo con animo battagliero, lottando su tutti i palloni. E i risultati lo dimostrano: abbiamo voluto tentare questo esperimento e hanno tutte reagito benissimo. Stiamo dimostrando sul campo che ce la possiamo fare».

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