Esordienti B
28 Novembre 2025
ESORDIENTI B COB 91 • I 2014 guidati dal tecnico Urgesi
Dentro o fuori? No, qui la scelta non serve: i 2014 della COB 91 hanno già deciso da che parte stare. Dentro, profondamente dentro a un progetto che negli ultimi due anni ha preso forma, gambe, corsa e fiato. Ragazzi arrivati in gran parte dagli oratori della zona, chiamati improvvisamente a un salto di livello tecnico, tattico e di mentalità.
A disegnare le linee guida del gruppo ci ha pensato prima il direttore sportivo della pre-agonistica, Angelo Bonura, l’anno scorso. Poi, il testimone è passato nelle mani dell'allenatore Urgesi e del suo secondo, il signor Valente. Una coppia tecnica diversa ma complementare: Urgesi lucido e rigoroso sul piano tecnico, Valente più umano, più vicino ai ragazzi nelle parole e nella testa. Il risultato? Una vera alchimia. Una squadra che si riconosce nei propri allenatori e che ha una collaborazione quotidiana, anche con i dirigenti.
La stagione parte col botto, evidenziatore giallo fosforescente per il 3-1 con la Vigor FC, un derby vinto nella prima giornata, il prologo perfetto. Poi arriva il passo falso, quello che però ti fa crescere più dei tre punti: 7-1 contro l’Ardor Bollate, in casa loro, una squadra che lotta stabilmente per il podio e che nel proprio fortino – dicono le cronache – quasi nessuno riesce a scalfire. Una data da cerchiare in rosso sul quaderno della crescita.
Un gruppo di 20 ragazzi senza un capocannoniere e senza leader. Detto così so che può stranire ma la verità è che anche se non hanno un bomber, non ne sentono ma mancanza, e si non un leader assoluto, ma hanno la possibilità di esserlo tutti. L’allenatore Urgesi ha un metodo tutto suo: il capitano cambia ogni settimana, non per simpatia ma per merito. Risultato? Un gruppo che non si siede mai. Il ragazzo che ha vestito più spesso la fascia è Alessandro Cosco, centrocampista dal piede educatissimo. Tiri da fuori, punizioni, inserimenti. Il vice è Mattia Savino, un punto fermo dello spogliatoio. In porta, invece, niente gerarchie scolpite nella pietra: Mattia Esposito e Joele Della Malva si alternano in perfetta parità. Esposito è il portiere moderno, quello che gioca alto, rischia, esce, a volte pare quasi un difensore aggiunto. «Un po’ pazzo», dicono, ma nel senso buono: quello che fa battere le mani. Della Malva è più classico: mani sicure, fisico importante, senso della posizione. Uno yin e yang tra i pali che dà alla squadra un equilibrio unico.
E poi c’è il reparto difensivo, il muro Lorenzo Gherardi al centro, «una guardia». Accanto, due frecce travestite da terzini: Christian Abdel, instancabile, capace di farsi tutta la fascia con prepotenza fisica, e Dominic Galluccio, arrivato come attaccante ma reinventato braccetto sinistro o esterno. Gambe lunghe, piede pulito, e già qualche gol all’attivo. Il modulo è quasi sempre un 3-4-1, elastico, pensato per sfruttare la velocità delle ali e la densità in mezzo al campo. E infatti, paradosso soltanto apparente: la COB 91 non ha una punta vera. I gol arrivano dal centrocampo, spesso da fuori area, con giocatori come Francesco Mulè e lo stesso Allajbeu che danno peso e numeri al tabellino.
Il girone 23 sorride alle cosiddette “big three”: Milano FA, Ardor Bollate e Baggio. Proprio contro quest’ultima, nell’ultima giornata, è arrivato il gol di Jacopo Allajbeu, l’assist-man con la bussola orientata sempre verso la porta. Mancano ancora tre partite: Viscontini, Rondinella che verranno giocate in trasferta a poche ore di distanza e poi Niguarda il 29 novembre. Due giorni di fuoco, tre impegni cruciali e, nel mezzo, pure il torneo Starkids, avere una rosa ampia gli verrà sicuramente in aiuto per affrontare il prossimo weekend.