Seconda Categoria
04 Giugno 2023
Thomas Laurent Maiello ('99), baluardo insuperabile del Cumiana di Panarelli
Tra sfortuna, imprecisione, cartellini gialli mancati e rossi ricevuti, alla fine ad emergere sono state le difese nella sfida tra Cumiana ed Orange Cervere, che si sono spartite la posta in palio nella prima giornata del quadrangolare utile per tentare l’ultimo assalto alla Prima Categoria. Uno 0-0 frutto della mancanza di lucidità dei rispettivi attaccanti, ma soprattutto della grande prova dei centrali. Maiello per i gialloblù e Sacco per gli orange si sono esibiti in un rusticano duello a distanza che ha esaltato la scuola dei grandi difensori, anche se il vero coniglio dal cilindro l’ha tirato fuori il portiere ospite Graglia, autore di una prodezza nella ripresa su colpo di tacco di Del Prete.
Panarelli opta per il solito 4-3-3, con il numero 10 El Bahi, schierato mezzala sinistra, chiamato al riscatto dopo l’errore dal dischetto al 93’ contro il Tetti Rivalta.
4-2-3-1 invece il modulo scelto da Belle, con il classe 2003 De Faveri a svariare su tutto il fronte d’attacco per supportare la punta Auteri.
Ferrantelli, che sfortuna. Nei primi minuti le due squadre sostanzialmente si studiano senza punzecchiarsi troppo. A parte un paio di velleitarie conclusioni dalla distanza, la partita si gioca prevalentemente a centrocampo, con entrambi gli schieramenti che devono fare i conti con un terreno di gioco con cui è molto complicato avere a che fare. Il più attivo degli ospiti è sicuramente Ferrantelli, che con giocate sopraffine in mezzo al campo riesce spesso a liberarsi dalla marcatura avversaria e può decidere o di lanciare i compagni o di provare la conclusione. Da parte gialloblù è invece Del Prete a provarci dalla distanza, ma per entrambe le squadre i primi tentativi altro non sono che sbilenchi tiri che non spaventano i due portieri Tassone e Graglia, capitano degli orange. I rispettivi numeri 1 nella prima mezz’ora passano dunque un pomeriggio decisamente tranquillo, merito soprattutto di due centrali difensivi: Maiello per i padroni di casa e Sacco per gli ospiti. Ottime letture, padronanza del gioco aereo e senso della posizione: tutte qualità messe in mostra dai due difensori nel primo tempo, non lasciando spazio agli attaccanti per inserirsi e trovare il vantaggio. Sfortuna vuole che proprio Ferrantelli, uno di quelli che con le sue qualità poteva accendere la scintilla giusta, debba abbandonare il campo per infortunio a poco più di dieci minuti dalla fine del primo tempo. Al suo posto Belle manda in campo l’esperto classe ‘87 Pellegrino, senza stravolgere l’assetto tattico dei suoi. Il Cumiana prende piano piano fiducia e si affida invece al suo uomo di qualità, ovvero El Bahi, che al 32’ sfiora il gol dell’1-0 con un colpo di testa, su angolo di Guerrisi, che passa vicinissimo al palo alla sinistra di Graglia. L’ultimo squillo di un primo tempo non proprio saturo di emozioni porta invece la firma di Tomatis, che da ottima posizione sciabatta con il sinistro vanificando una golosissima chance.
Graglia miracoloso. Al rientro dagli spogliatoi Panarelli rimanda in campo gli stessi effettivi che hanno iniziato la contesa, così come Belle che però ha già dovuto fare a meno del già citato Ferrantelli. Il filo conduttore della gara è pressoché lo stesso, con i duelli a metà campo a farla da padroni. La differenza è che il Cervere senza Ferrantelli fa un po’ più fatica ad organizzare trame di gioco pulite, cosa che permette al Cumiana di spingere con più convinzione anche grazie ad un D’Anzi più propositivo rispetto ad un opaco primo tempo. Il classe 2000 probabilmente giova del cambio di modulo effettuato da Panarelli, che spostandolo trequartista decide di passare ad un 4-3-1-2 per aiutare un Della Rocca apparso nettamente in difficoltà. Sono evidentemente i giovani ad essere chiamati ad accendere la luce, dato che per gli ospiti è invece il classe 2003 De Faveri a creare scompiglio sulla trequarti. Il problema è che, come nel primo tempo, di occasioni nitide nei primi minuti di ripresa non se ne vedono nemmeno con il binocolo. Gli attaccanti faticano tremendamente a trovare spazi in cui fare male, merito ovviamente delle rispettive difese, costringendo le due squadre a tentare fortuna soprattutto con i calci piazzati. Sia Tassone che Graglia però si dimostrano attenti e non si fanno sorprendere dai velenosi cross che arrivano dalla fasce. Il Cervere con il passare dei minuti però riacquista piano piano convinzione, conquista angoli a ripetizione e ci prova anche, invano, su punizione con Capitano. Panarelli capisce che c’è bisogno di una sferzata e prova a pescare il jolly dalla panchina, inserendo Minelli e Ruffinatto per Guerrisi e D’Anzi. I cambi sembrano dare subito i frutti sperati, dato che subito dopo il Cumiana si costruisce l’occasione più ghiotta di tutta la partita: Del Prete prova l’eurogol di tacco, ma l’urlo di gioia gli si strozza in gola di fronte al miracolo di Graglia, che con un riflesso strepitoso di piede salva i suoi. Nel loro momento migliore però i padroni di casa si vedono costretti a giocare l’ultimo quarto d’ora in inferiorità numerica a causa del secondo giallo rimediato da capitan Grosso. Minelli scala terzino sinistro per provare a resistere fino alla fine, ma gli orange ora spingono come non mai. La chance più grossa nel finale però se la costruiscono i gialloblù in dieci contro undici: punizione pennellata da Minelli e stacco imperioso di El Bahi, il cui colpo di testa sfiora però solamente la traversa. I due fortini non ne vogliono sapere di crollare e lo status quo rimane tale fino al triplice fischio dell’arbitro, con le due squadre che dovranno provare a conquistare contro Valvermenagna e Moncalvo i punti decisivi per la promozione in Prima Categoria.
CUMIANA SPORT-ORANGE CERVERE 0-0
CUMIANA SPORT (4-3-3): Tassone 6, Lanzarotti 6.5, Grosso 6, Scanavino 6, Maiello 7, Zignone 6.5, D’Anzi 6 (27’ st Ruffinatto 6), Guerrisi 6 (27’ st Minelli 6.5), Della Rocca 5.5, El Bahi 6.5, Del Prete 6.5. A disp.: Nardi, Passarelli, Valinotti, Mazzinghi, Pancheri, Giuffrida, Tinazzo. All. Panarelli 6.5.
ORANGE CERVERE (4-2-3-1): Graglia 7, Damilano 6.5, Rossi 6, Sacco 7, Capitano 6.5, Taverniti 5.5, Tomatis 5.5 (34’ st Scarzello sv), Arnulfo A. 6, Auteri 6, Ferrantelli 6.5 (29’ Pellegrino 6.5), De Faveri 6.5. A disp.: Barbero, Arnulfo C., Raucci. All. Belle 6.
ARBITRO: Mastrazzo di Collegno 5.5.
AMMONITI: 30’ El Bahi (C), 37’ Grosso (C), 43’ st Arnulfo A. (O).
ESPULSO: 31’ st Grosso (C).
CUMIANA SPORT
Tassone 6 Non deve praticamente mai sporcarsi i guantoni, dovendo badare esclusivamente a qualche uscita sui cross.
Lanzarotti 6.5 Alterna buone cose a leggere indecisioni che però per sua fortuna non si tramutano in pericoli degni di nota per Tassone. Sale di ritmo nella ripresa tenendo alta la concentrazione fino al fischio finale.
Grosso 6 Il capitano porta subito in campo grinta e caparbietà, presidiando la fascia sinistra con dedizione e non disdegnando qualche sortita offensiva. Lascia ingenuamente i suoi in dieci ad un quarto d’ora dalla fine, ma senza conseguenze nefaste.
Scanavino 6 Gioca la classica partita tutta sostanza e poca appariscenza, sacrificandosi per i compagni e lottando in mezzo al campo senza tirare indietro la gamba.
Maiello 7 Molto bello il duello a distanza con Sacco, fatto di ottime letture e decisioni spesso impeccabili. Ha il suo bel da fare per tutto il match, ma lui non crolla fino alla fine e negli ultimi minuti è la colonna portante per il Cumiana.
Zignone 6.5 Insieme al compagno di reparto erige una muraglia difficilmente penetrabile. Invidiabile il suo senso della posizione, arma con cui sbroglia spesso situazioni intricate per i suoi.
D’Anzi 6 La fascia destra è quella che funziona di meno nello scacchiere di Panarelli nel primo tempo, dato che il classe 2000 fatica ad entrare in partita. Decisamente meglio l’impatto sulla gara nella ripresa, ricca di spunti nello stretto che mettono in difficoltà la retroguardia ospite.
27’ st Minelli 6.5 Costretto a scalare terzino poco dopo il suo ingresso in campo a causa dell’espulsione di Grosso, mette in mostra la sua duttilità e la sua efficacia. Pennella una punizione perfetta sulla testa di El Bahi, che sfiora però solo la traversa.
Guerrisi 6 Dai suoi piedi partono la maggior parte dei pericoli da calcio da fermo. Suo il corner che per poco non porta al vantaggio di El Bahi nel primo tempo.
27’ st Ruffinatto 6 Tiene su la squadra nel finale provando a ripartire in contropiede e ci prova anche di testa.
Della Rocca 5.5 I centrali orange gli applicano le ganasce dal primo all’ultimo minuto, senza permettergli di trovare spazio in area di rigore per fare male.
El Bahi 6.5 Ha una voglia matta di riscattare il rigore sbagliato al 93’ contro il Tetti Rivalta e lo dimostra prendendosi sulle spalle la manovra gialloblù. Sfiora il vantaggio nel primo tempo con un terzo tempo cestistico che avrebbe lasciato immobile Graglia e nella ripresa con un altro colpo di testa che sibila sopra la traversa.
Del Prete 6.5 Dialoga in maniera ottima con El Bahi tenendo costantemente sotto pressione la difesa avversaria. Nel primo tempo ci prova dalla distanza, mentre nella ripresa sfiora l’eurogol di tacco che avrebbe fatto venire giù la tribuna.
All. Panarelli 6.5 Se non fosse stato per il miracolo di Graglia i suoi avrebbero portato a casa tre punti fondamentali in ottica promozione. In più la maledizione di El Bahi non sembra avere fine, ma i segnali sono quelli giusti, se si pensa inoltre al fatto che i gialloblù hanno resistito per quasi venti minuti in dieci contro undici in un momento di apnea totale.
ORANGE CERVERE
Graglia 7 El Bahi gli provoca l’unico brivido in un primo tempo passato altrimenti senza patemi. Alla prima occasione buona però tira fuori il coniglio dal cilindro, compiendo un autentico miracolo sul colpo di tacco di Del Prete.
Damilano 6.5 Del Prete ed El Bahi lo sollecitano spesso puntandolo in uno contro uno, ma lui raramente si scompone ed anzi spesso e volentieri esce vincitore dai duelli individuali.
Rossi 6 D’Anzi non fa molto per impensierirlo, permettendogli di portare a casa la pagnotta nel primo tempo. Qualche apprensione in più il classe 2000 gliela mette nella ripresa, ma senza portarlo all'errore.
Sacco 7 Attento e pulito sin dai primissimi minuti. Sceglie sempre il tempo giusto per giocare d’anticipo senza farsi condizionare dai ripetuti, e beffardi, rimbalzi irregolari del pallone.
Capitano 6.5 Si alterna con Sacco in marcatura su Della Rocca asfissiando la punta gialloblù e chiudendo ogni varco.
Taverniti 5.5 Grosso gli prende spesso e volentieri il tempo, impedendogli di creare superiorità numerica sull’out di destra e di dare uno sfogo ulteriore agli attacchi orange.
Tomatis 5.5 Ha sulla coscienza l’occasione più ghiotta di tutto il primo tempo, quando nel finale da ottima posizione calcia malissimo con il sinistro strozzando il pallone che termina lemme lemme tra le braccia di Tassone. (34’ st Scarzello sv)
Arnulfo A. 6 Si piazza in cabina di regia lasciando ampio spazio di manovra a Ferrantelli. Quando quest’ultimo capisce che bisogna dare di più, coadiuvato dall’esperienza di Pellegrino.
Auteri 6 Gli manca la lucidità giusta negli ultimi metri, ma quantomeno si spende in un encomiabile lavoro di pressing nei confronti di tutti i difensori gialloblù, rischiando più volte il cartellino giallo.
Ferrantelli 6.5 A dispetto delle difficili condizioni del terreno di gioco riesce comunque ad illuminare il pomeriggio con giocate d’alta classe in mezzo al campo, utili per spezzare il ritmo agli avversari e lanciare i quattro davanti. Viene costretto però a lasciare il campo a ridosso della mezz’ora per infortunio.
29’ Pellegrino 6.5 Entra a freddo, ma sfrutta la sua maturità calcistica per mettersi immediatamente a disposizione della squadra, per poi prendere in mano le redini del centrocampo in una ripresa giocata in maniera più che positiva.
De Faveri 6.5 La sua frizzantezza è determinante per le folate offensive del Cervere. Agisce tra le linee senza dare punti di riferimento agli avversari e si esibisce inoltre in giocate palla al piede degne di nota.
All. Belle 6 Sfortunato nel perdere dopo neanche mezz’ora l’uomo più dotato tecnicamente, ovvero Ferrantelli. I suoi però avrebbero potuto approfittare della superiorità numerica nel finale, dove invece hanno rischiato addirittura di capitolare. Porta comunque a casa un punto che lascia tutto aperto in ottica promozione.
ARBITRO: Mastrazzo di Collegno 5.5 Il rosso a Grasso per somma di ammonizioni è, a livello di regolamento, giusto, ma è completamente in antitesi con la gestione dei cartellini gialli avuta per tutta la gara, che non convince per nulla.