28 Aprile 2021
L'attuale presidente Enzo Perrino (in carica da dicembre 2019) presenta il tecnico Alessandro Pontarolo.[/caption]
A partire dalla stagione 2019-2020 siede sulla panchina buttiglierese Alessandro Pontarolo, che dopo aver maturato esperienza allenando le giovanili del Derthona e qualche trascorso in Promozione, ha deciso di abbracciare il progetto della società astigiana: «Massimiliano Mastinu ha fatto da tramite fra me e il presidente: Perrino si è rivelato una persona veramente a modo e grazie a lui le trattative sono diventate molto più semplici: inizialmente infatti non ero intenzionato a fare questa categoria, ma Perrino mi ha dato una base per fare sì che il progetto sia a lungo termine, di conseguenza ho rifiutato altre richieste perché qui c'è la possibilità di andare avanti bene, puntando su giovani di qualità - ricorda l'allenatore - Gli anni precedenti la squadra non era competitiva e proprio quando eravamo riusciti a costruire ina squadra ben attrezzata per salire di livello c'è stata la sospensione».
A dimostrazione della radicale metamorfosi avvenuta tra le fila rossoblù c'è sicuramente la differenza di punti ottenuta fra una stagione all'altra: nel campionato precedente, infatti, la Buttiglierese aveva racimolato solamente sei punti, mentre questa stagione ha ottenuto sette punti in sole tre gare, pareggiando solamente all'esordio contro il Moncalieri. La trasformazione è avvenuta sicuramente grazie a una campagna acquisti importante: la società ha voluto riportare in zona giocatori come Andrea Novara, con esperienza in Promozione ed Eccellenza, Andrea Sacco, difensore ex-Pianese, e, dulcis in fundo, Umberto e Stefano Bechis, che hanno militato anche nel Chieri. «Oltre ai risultati positivi è da evidenziare che eravamo la squadra più giovane del campionato: c'era una base importante per essere competitivi, noi non abbiamo fatto altro che arricchirla con altri giovani - evidenzia Pontarolo - Di anno in anno andremo ad aggiungere altri ragazzi di prospettiva, questo è un progetto a lungo termine e c'è tutta l'intenzione di fare bene».
L'idea di gioco di Pontarolo è padroneggiare il campo per imporre le proprie idee, cercando di prendere la palla il più alto possibile: non è un caso, dunque, se per i reparti arretrati sono stati presi giocatori adatti a questa tipologia di schemi, a esempio Michael Stati. Il modulo preferito del tecnico è il 4-3-1-2, anche se, a prescindere dalla formazione, il focus resta occupare bene gli spazi e attaccare in profondità.
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L'allenatore Alessandro Pontarolo mentre dà indicazioni di gioco ai propri calciatori.[/caption]
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