La centravanti della Juventus e della Nazionale Italiana, Cristiana Girelli, è stata ospite della seconda serata del Festival di Sanremo. La numero 10 bianconera è salita sul palco dell'Ariston dopo l'una di notte per presentare il penultimo cantante in gara, Gio Evan, e ha risposto ad alcune domande di Amadeus. L'inevitabile sguardo ai Mondiali del 2019 e a quell'impresa che Cristiana Girelli ha raccontato così: «I Mondiali hanno cambiato qualcosa. Siamo un gruppo talmente forte, talmente unito che abbiamo superato tanti ostacoli. Ci siamo dette 'andiamo in Francia e facciamo qualcosa di importante». [caption id="attachment_264425" align="aligncenter" width="445"] Cristiana Girelli con Amadeus a Sanremo 2021[/caption] Come la rassegna iridata sia stata fondamentale lo sanno tutti, ma Cristiana Girelli, così come tutte le persone che ruotano attorno al calcio femminile, sa bene che quello è stato solo l'inizio di qualcosa di più profondo a cui dover dar seguito. «Vorrei dare un messaggio socio-culturale ben preciso: non c'è più solo una nazionale da tifare, ma ora sono due, c'è anche quella femminile. Soprattutto ora è bello che le bambine possano sognare di diventare calciatrici. Io ho iniziato a 6 anni nel Nuvolera, dove mio papà era presidente. Non sapevo che le bambine giocassero a calcio». Poi sull'ospite fisso di questo Festival, Zlatan Ibrahimovic, la Girelli ha scherzato: «Per arrivare ai suoi gol me ne mancano giusto 300
». Al di là dell'orario abbastanza assurdo, è stato bello e positivo per tutto il movimento femminile poter salire sul palco più importante d'Italia. E a farlo non poteva che essere la giocatrice più rappresentativa della nostra nazionale in questo momento, che tra l'altro, un po' come quando calci i rigori, è stata più tranquilla e lucida di tante persone che lo fanno per lavoro.
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