Serie B Femminile
01 Ottobre 2023
SERIE B FEMMINILE FREEDOM PARMA GIADA BURBASSI: l'esterno sinistro in maglia n°11 è stata senza ombra di dubbio la giocatrice più insidiosa tra le fila cuneesi.
Termina nel peggiore dei modi l'esordio casalingo della Freedom in Serie B: non tanto per la prestazione, che, anzi, c'è stata e ha ben contenuto per almeno un'ora la ben più quotata Parma, quanto piuttosto per come è arrivato il ko. Un rigore per fallo di mano e un gol conseguente a una carica sul portiere fanno male, non c'è dubbio, ma è tutta acqua al mulino utile per fare esperienza e cercare di riaggiustare la mira in vista dei prossimi impegni: da questo 0-2 si può e si deve ripartire, con consapevolezza.
La prima storica partita in casa della Freedom in Serie B non può che vibrare dell'atmosfera delle grandi occasioni. La formazione di Gian Luca Petruzzelli è chiamata a risollevarsi dopo il brutto ko a Narni per mano della Ternana (5-1). Rialzare la testa è imprescindibile, ma l'approccio delle cuneesi è a testa bassa, senza paura della prestigiosa avversaria: il pressing di Burbassi, Pinna e Devoto è efficace e mette in apprensione il terzetto difensivo emiliano, ma manca un pizzico di cattiveria in più per impensierire concretamente Ciccioli.
Primo brivido per la Freedom all'11': Benedetti innesca in area Rizza, che si gira e buca il portiere, ma l'assistente alza la bandierina e annulla istantaneamente il gol per fuorigioco. Subito dopo, Gago sprinta sulla sinistra e mette in mezzo per Distefano, che impatta male e regala la palla direttamente nelle manone di Nucera. La fase offensiva delle gialloblù prosegue senza sosta e Ambrosi svetta in area di testa, impegnando Nucera in una appariscente quanto efficace presa in tuffo.
La partita si gioca prevalentemente nella metà campo casalinga, con il Parma che costruisce e fraseggia instancabilmente, faticando però a trovare un pertugio a causa delle serrate maglie biancoblù. Dall'altra, le ragazze di Petruzzelli tengono duro e cercano di ferire le emiliane in contropiede. Spiccano nella prima mezzora, tra le fila cuneesi, le due centrali Franco e Giatras, nonché l'esterno sinistro Burbassi (difensivamente impegnata a contenere l'esuberanza di Gago e offensivamente devota a infierire nelle maglie nemiche).
Con un ultimo brivido nell'area cuneese (Gago non concretizza di testa l'azione sviluppata da palla ferma) e un pallonetto di Distefano che lambisce la traversa, il primo tempo termina sul punteggio di 0-0.
Inizio infuocato per le padrone di casa, che al 4' rischiano grosso: Ferin si defila sulla sinistra e pesca Distefano sul secondo palo, la quale prende male la mira e a tu per tu col portiere spedisce alto sopra la traversa. Poco dopo, le crociate fraseggiano bene e Benedetti ha un'occasione da fuori area, ma non inquadra lo specchio. Cambio di assetto per la formazione allenata da Colantuono, che dall'iniziale 3-4-3 passa a un 4-2-3-1 con Rizza abbassata sulla linea dei difensori e Ferin ora all'opera dietro alla punta Spyridonidou. Il tecnico gialloblù opta poi per un triplo cambio e la neoentrata Kongouli sfiora il vantaggio con una doppia occasione: con la prima girata (dopo un presunto fallo di mano in attacco del Parma) colpisce il palo, mentre con la seconda non riesce a inquadrare lo specchio. Ora la squadra ospite si fa sempre più insistente e manda in apnea totale le giocatrici di casa, costrette a stringere i denti più che mai.
La Freedom prova a risollevarsi dopo il 20' con l'ingresso di Parascandolo e con una conclusione dalla distanza di Di Lascio più utile a infondere coraggio nelle compagne che a impensierire il portiere nemico.
Al 24' può arrivare la svolta: cross dalla destra e tocco di mano di Asta in area di rigore che non lascia dubbi al direttore di gara che indica subito il dischetto. Dagli undici metri va Ambrosi che calcia sotto la traversa e sblocca il risultato, 0-1. Per le locali la situazione si fa sempre più scura. Subito dopo, clamoroso salvataggio sulla linea di Giatras sul tiro a porta vuota di Kongouli: le crociate reclamano il gol ma l'assistente dichiara che il pallone non ha varcato totalmente la linea di porta.
Petruzzelli tenta allora di cambiare la storia con un doppio cambio (fuori Mellano e Di Lascio, dentro Battaglioli e Lissom) ma rischia subito di subire il gol del doppio svantaggio: Distefano viene innescata e salta il portiere, tuttavia, colpisce il secondo palo di giornata - un compleanno non proprio fortunato per la centravanti crociata.
Poco dopo, buona occasione per la formazione di casa, con Nucera che in rinvio lungo pesca Pinna, la quale fa rimbalzare la sfera e serve Burbassi, chle non arriva a impattare il colpo poiché ben contenuta dalla difendente gialloblù.
Al 40' arriva il colpo del ko da parte del Parma: Nucera esce male e viene stesa da Kongouli, che a porta protetta solo da 2 difensori (e con il portiere a terra dolorante) esegue un pallonetto letale che sigla il raddoppio, 0-2. Episodio molto dubbio, tenendo anche conto delle prolungate cure mediche al portiere della Freedom, ma secondo il fischietto di gara non c'erano gli estremi per assegnare un calcio di punizione. Nonostante il doppio vantaggio a favore, la formazione di Colantuono non risparmia gli attacchi e mantiene il possesso in attesa dello scadere dei 6 minuti di recupero: al momento del triplice fischio, scatta l'esultanza delle emiliane, che con un indomito 0-2 sul prato del Paschiero si portano a quota 6 punti in classifica. Cuneesi ancora a secco: cercheranno l'appuntamento coi primi punti in casa della Res Roma.
FREEDOM - PARMA 0-2
RETI (0-2): 24' st rig. Ambrosi (P), 40' st Kongouli (P).
FREEDOM (4-4-2): Nucera 6.5, Marrone 6 (8' st Bruni 6), Giatras 7, Mellano 6 (30' st Battaglioli 6), Fadini 6 (8' st Cocco 6), Burbassi 7, Di Lascio 6 (29' st Lissom 6), Devoto 6 (21' st Parascandolo 6), Franco 6.5, Pinna 6, Asta 6. All. Petruzzelli 6. A disposizione: Servetto, Ara, Serna, Brandsma.
PARMA (3-4-3): Brscic 6.5 (15' st Peruzzo 6), Williams 6, Gago 7 (42' st Silvioni sv), Spyridonidou 6 (15' st Kongouli 7), Ciccioli 6, Rizza 6 (15' st Fracaros 6), Beil 6.5, Ambrosi 7.5, Distefano 6 (44' st Nozzi sv), Ferin 6, Benedetti 6.5. All. Colantuono 6.5. A disposizione: Fuganti, Miotto, Frigotto.
GIALLI: 45' Marrone (F).
ARBITRO: Fabio Rinaldi di Novi Ligure 5.5.
ASSISTENTI: Simone Giuseppe Chimento di Saronno, Dario Fantaccione di Cinisello Balsamo.
FREEDOM
Nucera 6.5 Talvolta incerta nelle uscite, la numero 1 biancoblù si erge sugli scudi grazie a delle parate efficaci ed esteticamente pregevoli, utili a tenere a galla la squadra il più possibile.
Marrone 6 Distefano prima e Gago poi: le avversarie del terzino destro non sono affatto semplici, ma tiene botta finché in campo. Il giallo rischia di condizionarne la gara e viene giustamente sostituita in via preventiva.
8' st Bruni 6 Subentra in un momento non semplice dell'incontro, con il Parma che spinge a tutta forza: in alcuni frangenti pare impacciata ma tiene duro finché riesce.
Giatras 7 Primo tempo al limite della perfezione del difensore centrale, che intrappola Spyridonidou e ripulisce tutti i palloni; nella seconda frazione esegue uno spettacolare salvataggio sulla linea.
Mellano 6 Al capitano manca quel pizzico di cattiveria e di sagacia in più per fare veramente male alla difesa emiliana: tanto bene in fase di non possesso, quanto poco pungente negli ultimi 18 metri.
30' st Battaglioli 6 La classe '98 tenta di portare forze fresche in mezzo al campo e, facendo un gioco di parole abbastanza scontato, dà battaglia in mezzo al campo.
Fadini 6 La classe 2001 patisce l'irruenza e la maggiore fisicità del duo centrale Ferin-Benedetti; nonostante ciò, aiuta la linea difensiva a schermare le arrembate gialloblù.
8' st Cocco 6 Guerriera, non si fa intimorire dalla diversa stazza delle avversarie ed esce vincitrice in più occasioni in fase di disimpegno.
Burbassi 7 Indubbiamente la migliore in campo per la formazione locale: lascia terra bruciata dietro di sé quando scatta e punta costantemente l'avversario, i suoi inserimenti fanno male e crea perenne apprensione tra le difendenti del Parma.
Di Lascio 6 Come Fadini, patisce la qualità e la ruvidezza del centrocampo avversario: prova a risollevare le sorti e il morale con una conclusione dalla lunga distanza.
29' st Lissom 6 Gago le fa avere le traveggole in quel quarto d'ora abbondante di gioco, tuttavia, non si perde d'animo e si sacrifica per la causa.
Devoto 6 Enorme partita di sacrificio per l'attaccante: pochi i palloni giocabili sul fronte offensivo, ma lotta senza sosta per pressare le avversarie e arretra costantemente per concedere un punto di scarico alle compagne.
21' st Parascandolo 6 La neo-ventitreenne si abbassa per recuperare palla, però non ha abbastanza sprint per creare superiorità numerica una volta levato il possesso alle ospiti.
Franco 6.5 Assieme a Giatras dà vita a un primo tempo sfavillante, in cui le attaccanti crociate hanno veramente avuto vita difficile; nel secondo tempo non riesce a contenere l'esondazione gialloblù.
Pinna 6 Nel primo tempo è più libera di mente e dalle marcature e tenta di sfruttare gli spazi per involare le compagne o lei stessa, rivelandosi perenne spina nel fianco; nel secondo, invece, sparisce dai radar.
Asta 6 Stringe i denti per oltre un'ora e mezza, resistendo agli urti di Distefano e di Gago quanto possibile; sfortunata nel tocco di mano che concede il rigore e il vantaggio alle rivali.
All. Petruzzelli 6 La squadra gioca con il coltello fra i denti per almeno un'ora di gara, poi si scioglie dopo il vantaggio delle emiliane, che ritrovano coraggio e iniziano a divampare. Tutto fa brodo, si suol dire, e anche questa sconfitta è un importante passo per la crescita del gruppo.
PARMA
Brscic 6.5 Solida prestazione del braccetto destro del terzetto difensivo crociato, che talvolta però subisce il pressing nemico; rientra fra le sacrificate per cambiare volto alla sfida.
15' st Peruzzo 6 Discreto ingresso in campo della difendente in maglia numero 5, la quale non incappa in grossi rischi e copre in maniera positiva la corsia di sinistra dopo lo spostamento di fascia di Williams.
Williams 6 L'esterno sinistro mostra una buona concentrazione, prevalentemente in fase di disimpegno, mentre fa maggiore fatica a spingere e a liberarsi della marcatura di Marrone. Nella ripresa viene schierata come terzino destro, dove svolge un buon lavoro.
Gago 7 Nemico pubblico numero uno per la Freedom: l'esterno d'attacco crea costantemente superiorità numerica e occasioni da gol grazie a un dribbling e a una fisicità straripanti. Le è mancata un pizzico di cattiveria per fare veramente male alle cuneesi. (42' st Silvioni sv).
Spyridonidou 6 L'attaccante della Nazionale greca non lasca il segno: Giatras e Franco la ingabbiano e lei fatica enormemente a trovare spazi e a fungere come punto di riferimento in avanti.
15' st Kongouli 7 Entra, le viene salvato un gol sulla linea, colpisce un palo e alla fine sigla il (discusso) raddoppio: un'entrata in scena da supereroina, ma lei non ha bisogno di nascondersi dietro a una maschera.
Ciccioli 6 Mai veramente impegnata la guardiana della porta crociata: per lei una gara "a riposo" in cui si fa trovare pronta quando interpellata in quelle rare occasioni.
Rizza 6 Da esterno a tutta fascia e terzino il passo è breve: la numero 16 è costretta spesso e volentieri ad abbassare il proprio raggio d'azione, tant'è che col 4-2-3-1 viene momentaneamente scalata come terzino.
15' st Fracaros 6 La classe 2001 subentra positivamente, dando man forte in mezzo al campo e in ambedue la fasi di gioco.
Beil 6.5 Giganteggia con la sua stazza nel gioco aereo, rischia però di macchiare il curriculum con delle imprecisioni in fase di impostazione quando pressata dalle avversarie.
Ambrosi 7.5 La capitana gialloblù guida la squadra alla vittoria non solo imponendosi difensivamente, ma anche (e soprattutto) mettendo il sigillo del vantaggio: l'1-0 decreta l'inizio della fine per la Freedom.
Distefano 6 Non riesce a festeggiare il proprio compleanno con un gol, seppur ci vada vicina colpendo il legno: anche a lei è mancato un po' di cinismo negli ultimi metri, non c'è comunque dubbio che si rifarà alla prima occasione. (44' st Nozzi sv).
Ferin 6 Buona gara in mezzo al campo per la numero 31, che spicca in particolare in fase di non possesso; con Benedetti dà vita a un asse alquanto interessante.
Benedetti 6.5 Come si diceva, con Ferin forma una coppia affiatata ed efficace, ma, come in ogni ricetta che si rispetti, lei ha quel tocco in più che la fa risaltare: sarà il coraggio nelle conclusioni da fuori, sarà la costante ricerca del pallone giocabile, fatto sta che dà l'impressione di essere maggiormente coinvolta all'interno del giocattolo parmense.
All. Colantuono 6.5 Dopo un primo tempo a blandi ritmi, il cambio di modulo (e probabilmente di mentalità) costituiscono il momento decisivo per effettuare lo strappo sulle avversarie: spezza le catene del primo tempo e assedia l'area nemica e alla fine, nonostante i palli, il risultato all'inglese arriva lo stesso.
«L’avevamo preparata restando solidi dietro e credo che abbiamo fatto un’ora in maniera positiva; nella ripresa avremmo potuto fare loro più male di quanto fatto effettivamente - commenta Gian Luca Petruzzelli (Freedom) - Sapevamo che avremmo patito qualcosa nelle prime giornate, ma si è vista comunque una buona prestazione per almeno un’ora di gioco: coi cambi ho voluto mettere minuti nelle gambe alle riserve e faccio i complimenti alla squadra per come ha lavorato in queste settimane, se continuiamo così potremo toglierci delle soddisfazioni. Col passare del tempo noto miglioramenti dal punto di vista tecnico, tattico e fisico: potevamo fare qualcosa di più nelle transizioni di gioco, oggi avevamo nove undicesimi della squadra differenti dalla partita scorsa; sono certo che pian piano cresceremo. Da queste partite dobbiamo fare tesoro per le gare che sono alla nostra portata».
«Vittoria meritata nonostante i ritmi molto lenti nel primo tempo che non mi hanno soddisfatto; nella ripresa ho cambiato qualcosa e difatti si è visto un altro atteggiamento - dichiara Salvatore Colantuono (Parma) - La Freedom è una buona squadra, giovane, che sta crescendo e che sto seguendo. Il presidente e il tecnico hanno costruito la rosa molto bene con atlete di livello. Io sono qui per aiutare la squadra a migliorare, le ragazze sono brave ed è normale che in una fase delicata come il post-Nazionali sia tutto diverso. Stiamo aspettando che i tempi maturino per riavere a disposizione tutta la rosa».