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Pinerolo-Torino Women Serie C Femminile: sale in cattedra Gueli e il salto di Graziotto vale l'aggancio

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Allo stadio Barbieri si gioca per le zone nobili della classifica e la tensione che regna sovrana sin dalle prime battute è spezzata soltanto nella ripresa dalla giocata di Pamela Gueli, decisiva con l'assist per il gol partita del Pinerolo messo a segno da Daniela Graziotto al 9'. Con i due allenatori che schierano entrambi le proprie squadre con un 4-3-1-2 fluido in fase offensiva, la partita risulta abbastanza bloccata e raramente vengono ingaggiati duelli diretti. Nella prima frazione è quasi esclusivamente il Torino a rendersi pericoloso mancando però sempre negli ultimissimi metri. Protagonista la solita Annalisa Favole, che con i suoi movimenti ad allargarsi dalla trequarti verso destra riesce a eludere le coperture avversarie con continuità. Le sortite offensive del Pinerolo sono invece affidate a Francesca Mellano, anche lei molto mobile su tutto il fronte d'attacco ma mai veramente pericolosa nei pressi dell'area di Monica Malosti. L'equilibrio della prima frazione viene rotto in avvio di ripresa da una Pamela Gueli che decide con autorità di prendersi la scena. Dopo qualche bella sterzata fatta vedere già nella prima metà, la fantasista biancoblù fa la differenza al 9' del secondo tempo grazie alla sua abilità nel giocare con entrambi i piedi che le consente di rientrare dall'angolo destro del campo per crossare col mancino perfettamente sulla testa dell'accorrente Daniela Graziotto, portentosa nello stacco aereo in terzo tempo che vale l'1-0 finale. Pochi e confusi i tentativi di reazione del Torino, capace soltanto di arrivare a un paio di conclusioni dal limite, mai abbastanza potenti per impensierire una Elisabetta Milone davvero in grande spolvero. Squilli granata. La gara si apre nel segno del Toro con il terzino sinistro Sara Borello che al 2' fa correre un brivido di paura sulla schiena delle pinerolesi: una bella avanzata sulla fascia sinistra conclusa con un cross insidioso a mezz'altezza mal controllato da Milone - segnale di quanto l'importanza della posta in palio si faccia sentire sin da subito. La palla balla quasi sulla linea di porta ma nessuna attaccante granata ha la forza di crederci. La vera occasione per le ospiti arriva al 21' con uno straordinario tunnel nei pressi dell'angolo destro di Annalisa Favole, la quale crossa anche bene per Erika Ponzio, poco fredda nel tentare la conclusione di controbalzo e che finisce per svirgolare malamente sul fondo dopo un'altra incertezza in presa di Milone. Il Pinerolo prova a rispondere mettendo la partita sul piano fisico e le ragazze di Chiarenza riescono a conquistarsi qualche punizione interessante in zona avanzata: una calciata però alta e larga dalla numero 5 Angelica Armitano al 24'; un'altra un po' telefonata da parte di Pamela Gueli dal vertice sinistro dell'area di Monica Malosti. Per il Toro si rende protagonista di un'ottima prima frazione anche Carlotta Rinero, abile al 32' nel trovare un filtrante dal centro-destra per Maria Speranza Levis, anticipata però in modo superlativo dal portiere Elisabetta Milone. L'ultimo quarto d'ora fila via senza particolari emozioni ma è da segnalare il bel gesto di Gueli che, dribblata un'avversaria vicino al corner di sinistra, le pesta inavvertitamente una scarpa e, accorgendosene, decide di mettere il pallone in rimessa laterale rinunciando dunque a una possibile occasione da gol. Gueli show. Il gesto di sportività fatto vedere alla fine della prima frazione viene come  ripagato dal karma: sin dalle prime battute della ripresa proprio Pamela Gueli sembra  trovare forza e ispirazione che nei primi 45' non aveva mostrato. Sebbene la prima occasione sia per la 11 del Torino, Rebecca Gonnet - poco lucida nel momento di calciare dai sedici metri pur avendo buona parte dello specchio libero davanti a sé - a partire dal 5' Gueli inizia quella che è una vera e propria lezione di tecnica e lettura del gioco. Prima una scorribanda sulla sinistra che regalerebbe a Mellano l'occasione di calciare da buona posizione in area, poi al 9' la straordinaria giocata dalla destra con il cross decisivo per la testa di Daniela Graziotto. Il terzino sinistro accorre con tempi perfetti dalla fascia di competenza e conclude la magia di Gueli con la zuccatta all'incrocio destro per il vantaggio pinerolese. Le granata sono visibilmente tramortite e non riescono a costruire palle-gol degne di questo nome. I tanti scontri a centrocampo portano a un lieve infortunio per parte e all'ingresso di Aurora Leccese tra le fila biancoblù. La 17, unica subentrata per le casalinghe, non fa rimpiangere la malconcia Iuliano e risulta utile anche in ripiegamento nel finale. Dopo altri lampi di classe ed esperienza di Gueli e qualche scialbo tentativo di Annalisa Favole, la gara giunge al termine dopo cinque minuti di recupero, per gran parte giocati vicino alla bandierina sinistra della metà campo granata. Le pinerolesi sono bravissime a tenere lontano il pericolo e possono così gioire sotto la tribuna del Barbieri per la vittoria che vale l'aggancio in classifica.

IL TABELLINO

PINEROLO-TORINO WOMEN 1-0 RETE: 9' st Graziotto (P). PINEROLO (4-3-1-2): Milone 7, Ippolito 6.5, Graziotto 7.5, Civalleri 6.5, Armitano 6.5, Aimetti 6, Iuliano 6 (15' st Leccese 6.5), Culasso 6, Mellano 7, Gueli 8, Usseglio 7. A disp. Serale, Siotto, Fortunato, Bertone, Cardillo, Felizia, Favaro, Ughetto. All. Chiarenza 7 TORINO WOMEN (4-3-1-2): Malosti 6.5, Boccardo 6, Nicco 5, Borello 6.5, Di Lascio 6, Favole Annalisa 7, Gonnet 6 (15' st Vitiello 6), Rinero 6.5 (28' st Serna 6.5), Ponzio 5.5, Levis 5 (38' st Crisantino 6.5), Favole Stefania 5.5 (38' st Palmisano sv). A disp. Scicli, Archinà, Tidona, Ara, Lombardo. All. Petruzzelli 6 ARBITRO: Aloise di Lodi 6 COLLABORATORI: Enrione di Nichelino e Rapelli di Nichelino AMMONITE: 43' Mellano (P), 38' st Palmisano (T).

LE PAGELLE

PINEROLO Milone 7 Sente un po' la tensione ma dopo il 20' non sbaglia più nulla. Decisiva nello sventare in uscita bassa l'inserimento di Levis al 32'. Nella ripresa fa la voce grossa sui corner e anche grazie a lei le padrone di casa acquisiscono sicurezza. Ippolito 6.5 Sebbene dalla sua parte si soffrano a tratti le sortite offensive di Borello, è fondamentale in un paio di diagonali che spezzano le velleità granata. Graziotto 7.5 Match-winner. Basterebbe questo per giustificare il voto. Il modo in cui arriva in rete partendo dalla propria metà campo fa capire quanto il grande gol sia voluto. Qualche difficoltà contro Favole è normale, ma la differenza fatta in attacco vale molto di più. Civalleri 6.5 Partita ordinata davanti alla difesa. Si fa sentire nelle coperture e cerca qualche geometria in fase di possesso. Armitano 6.5 La centrale difensiva si prende tantissime responsabilità anche palla al piede e la sua audacia è spesso premiata nei contrasti. Svetta sempre di testa e mostra autorità per tutti i novantotto minuti. Aimetti 6 Meno appariscente della compagna di reparto Armitano ma comunque mai in particolare difficoltà nemmeno contro i tagli delle punte avversarie. Iuliano 6 Gara opaca nella quale si nota più per le lotte a centrocampo che per le occasioni create davanti. 15' st Leccese 6.5 Ottima come unica subentrata tra le padrone di casa. Rileva l'infortunata Iuliano e si dimostra più presente di lei in entrambe le fasi di gioco. Culasso 6 Un tiro tentato dal limite allo scadere del primo tempo che sfortunatamente colpisce la compagna Usseglio sulla traiettoria. Per il resto si vede soprattutto nelle pieghe della partita. Mellano 7 Solito lavoro da numero nove. Non riesce ad incidere al momento di concludere ma la mano che dà in ripiegamento può far felice il suo allenatore. Gueli 8 Un primo tempo in sordina ma un quarto d'ora iniziale di ripresa per il quale un ipotetico pubblico pagherebbe volentieri il prezzo del biglietto. La giocata che vale vantaggio e vittoria è da numero 10 di altra categoria quale lei è stata. La voglia con cui torna in difesa e poi allunga la squadra nel finale è da leader assoluta. Usseglio 7 Partita di qualità e sostanza da mezz'ala sinistra in sostituzione di Beatrice Bertone, indisponibile dell'ultimo minuto. Tentativi offensivi e chiusure a centrocampo che le valgono un voto più che positivo. All. Chiarenza 7 Le sue ragazze sono ciniche e riescono a mettere la partita sul piano fisico a loro sicuramente congeniale. Il gol che vale i tre punti è sicuramente frutto di un lavoro settimanale di qualità.   TORINO WOMEN Malosti 6.5 Non può nulla sul gol e si fa sentire con continuità su tutte le uscite. Non è impegnata su altre conclusioni dirette. Boccardo 6 Pochi patemi e nessuna sbavatura vistosa. Nicco 5 Spesso lenta nello scivolare esternamente e in ritardo nel seguire i movimenti avversari. Prestazione sottotono con poche uscite di autorità per guidare il contrattacco granata. Borello 6.5 Costante nelle discese sulla sinistra. Dal suo mancino nascono alcune occasioni che però rimangono solo in potenza. Di Lascio 6 Gara senza infamia e senza lode nella lotta a metà campo. Potrebbe provare a farsi vedere di più in conduzione. Favole A. 7 La migliore tra le sconfitte. Unica a cercare la conclusione e a trovarla. Peccato per lei che manchi sempre la forza necessaria per impensierire davvero Milone. Gonnet 6 Nel complesso è una di quelle che si vedono di più ma l'occasione mancata a inizio ripresa è troppo vistosa. 15' st Vitiello 6 Un buon ingresso in campo con qualche tentativo sulla destra. Una mezz'ora che può far sperare per le prossime partite. Rinero 6.5 Brava in entrambe le fasi in mezzo al campo. Rifinisce bene per Levis al 21' ma la compagna non la premia col gol. 28'st Serna 6.5 Una bella serpentina sulla trequarti e segnali che potrebbero anche valere la titolarità in futuro per la numero 9. Ponzio 5.5 Poco presente. Nella ripresa prova di più a venire in contro ma a parte una bella sventagliata sulla trequarti non riesce a incidere. Levis 5 Pesano gli errori sotto porta e la poca cattiveria rispetto a quella che il tecnico Petruzzelli si aspetterebbe di vedere dalle punte granata. 38' st Crisantino 6.5 Anche il suo è un ingresso di voglia e qualità. Favole S. 5.5 Gara di luci e ombre sulla destra. La pari-ruolo sull'altra fascia si vede però molto di più. (38' st Palmisano sv). All. Petruzzelli 6 È mancato soprattutto il cinismo nel primo tempo. La ripresa è scialba ma se le sue ci avessero creduto di più nei momenti clou, potremmo parlare di ben altro risultato. Bravo a tentare il cambio di sistema di gioco (passando a un 4-2-3-1) dopo il gol subito.   ARBITRO Aloise di Lodi 6 Le due ammonizioni sono giuste, sugli off-side si deve ovviamente fidare di due collaboratori un po' frettolosi nel tirare sù la bandierina.  

LE INTERVISTE

Un Vincenzo Chiarenza visibilmente felice per il risultato: «Dal punto di vista atletico abbiamo fatto veramente bene soprattutto nel secondo tempo. Nel calcio di oggi non ci si può difendere in otto e noi abbiamo dimostrato di essere veramente squadra. Il gol mi rende orgoglioso perché è un'azione chiaramente provata in allenamento. Adesso speriamo di andare avanti sulle ali dell'entusiasmo in vista delle prossime gare perché è fondamentale che non manchi mai quell'ingrediente. Indossare una maglia prestigiosa come quella del Pinerolo deve sempre essere un buon motivo per dare tutto in campo!». Gianluca Petruzzelli si mostra amareggiato per l'esito finale ma ci tiene a fare presente che non è tutto da buttare: «È chiaro che se su quattro palle gol nel primo tempo non ne mettiamo dentro manco una la partita diventa complicata. Se vai sopra di uno o due gol puoi condurre tutt'altro tipo di gara. Ci è mancata solo la finalizzazione per cui dobbiamo sapere che non è tutto da buttare via. Ci sono due o tre squadre che patiamo dal punto di vista fisico e l'identità del Pinerolo è questa qua. Resta il fatto che se giochiamo come nel primo tempo dobbiamo trovare almeno un gol. Purtroppo la cattiveria o la si ha oppure è difficile da insegnare in settimana».

LA FOTOGALLERY DI GIROLAMO CASSARÀ

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