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30 Giugno 2023
Enea Benedetto, presidente dell'Alessandria Calcio da poche settimane
Dalle indiscrezioni che arrivano e si rincorrono, sembrerebbe manifestarsi il timore che in tanti avevano avuto dal giorno dell’annuncio dell’insediamento della nuova proprietà dell’Alessandria Calcio. I Grigi infatti, a quanto riporta il Corriere della Sera, sarebbero stati bocciati all’esame della Covisoc in relazione alla documentazione necessaria e presentata per l’iscrizione al prossimo campionato di serie C. Indiscrezioni che vorrebbero bocciate, insieme all’Alessandria, anche la Reggina (in serie B e di Triestina e Monopoli in Serie C mentre, per quanto attiene alla documentazione necessaria, sarebbe arrivato l’ok per l’iscrizione del Lecco in serie B.
Il tutto però è ridimensionato proprio dal presidente dei Grigi Enea Benedetto che sui propri canali social personali ha voluto riportare la comunicazione ricevuta nella giornata di venerdì 30 giugno direttamente dalla CovisoC.
Pagina Facebook che in questi ultimi giorni aveva visto anche gli annunci del nuovo staff tecnico con Renè Lobello nuovo allenatore della prima squadra per la stagione 2023/2024, Umberto Quistelli nuovo Direttore Tecnico e proprio poche ore prima delle indiscrezioni sulla bocciatura Covisoc di Malu Mpasinkatu come nuovo Ds.
E ORA CHE SUCCEDE? I TEMPI DEI RICORSI, IL TAR DEL LAZIO E IL CONSIGLIO DI STATO
Alessandria Calcio che, così come le altre società a cui nel caso verrà ufficialmente bocciata l’iscrizione, avrà tempo fino alle 19 del 5 luglio per fare ricorso alla Commissione competente (senza però la possibilità d’integrare la documentazione depositata in precedenza), che a sua volta si esprimerà entro il 6 luglio. In caso di rigetto in questa fase del ricorso o dei ricorsi, scatta il via libera ai ripescaggi.
Il giorno successivo poi all’esame e alla discussione dei ricorsi da parte delle società escluse (presumibilmente il 7 luglio) in calendario il Consiglio federale Figc, in cui verrà presa e annunciata la decisione la concessione delle Licenze Nazionali (riammissioni e/o eventuali ripescaggi).
Uno scenario che porterà, quasi inevitabilmente, a nuovi ricorsi da parte dei club che saranno esclusi (così come potranno fare ricorso anche le società coinvolte negli ipotetici ripescaggi). Contro la decisione del Consiglio federale che neghi la Licenza Nazionale per la stagione sportiva 2023/2024 ad una società, infatti, è consentito di presentare ricorso alla Sezione del Collegio di Garanzia dello Sport, in merito ad ammissione ed esclusione dalle competizioni professionistiche.
Ma la lunga estate del calcio e delle società escluse (così come delle realtà coinvolte negli eventuali ripescaggi) potrebbe vedere ancora altre tappe e puntate. Se infatti le controversie non saranno risolte, i club esclusi potranno ancora ricorrere al Tar del Lazio e poi al Consiglio di Stato. Una lunga estate di ricorsi, carte bollate e pronunciamenti che, se le società perseguiranno fino all’ultimo passo, potrebbe chiudersi soltanto e non prima della fine di agosto con inevitabili e possibili ripercussioni, come già avvenuto in passato, sulla stagione sportiva in partenza o magari anche già iniziata…