La Riforma Zola e la tutela dei giovani talenti italiani: la rivoluzione parte dalla Serie C
Chi avrebbe mai pensato che la Serie C potesse diventare il cuore pulsante del calcio italiano? Eppure, con la presentazione della 'Riforma Zola' al prestigioso Social Football Summit di Roma il 20 novembre 2024, è esattamente ciò che sta accadendo. Un evento che ha visto protagonisti i vertici del calcio italiano e mondiale, moderato dal noto giornalista Marco Cattaneo, ha svelato un piano ambizioso per trasformare il campionato di terza divisione in un vero e proprio vivaio di talenti.
UN CAMPIONATO GIOVANE E DINAMICO La Serie C si prepara a una metamorfosi che la vedrà sempre più orientata verso i giovani. Il nuovo regolamento sul minutaggio dei giovani ha già avuto un impatto significativo rispetto alla stagione precedente: un aumento del 48% di calciatori in lista settore giovanile, il 25% in più di minuti giocati dai giovani e una crescita del 26% delle squadre che utilizzano calciatori cresciuti nel vivaio. Numeri che parlano chiaro e che delineano un futuro in cui la Serie C non sarà solo un campionato di passaggio, ma una vera e propria fucina di campioni.
LA VISIONE DI GIANFRANCO ZOLA Il vicepresidente vicario della Lega Pro, Gianfranco Zola, ha espresso con entusiasmo la sua visione: "Voglio ringraziare i club per un sostegno così ampio. Senza la Serie C non avrei mai avuto la stessa carriera e sin dal primo giorno da vicepresidente volevo fare qualcosa per i giovani. Oggi la Riforma Zola è realtà, la speranza è che nei prossimi anni dal nostro campionato passino i futuri numeri dieci della nazionale". Parole che risuonano come una promessa di rinascita per il calcio italiano, con l'obiettivo di riportare la Serie C al ruolo storico di formatrice di talenti.
PREMIALITÀ E FORMAZIONE: UN INVESTIMENTO SUL FUTURO A partire dalla stagione 2025-26, le premialità per l'impiego dei giovani provenienti dal settore giovanile aumenteranno fino al 400%, il doppio rispetto a quanto previsto per il campionato in corso. Un incentivo che mira a spingere i club a investire sempre di più sui propri vivai. Entro la stagione 2028-29, ogni club dovrà inserire un minimo di otto giovani formati all'interno della propria società nella lista settore giovanile. Un impegno concreto per garantire che la Serie C diventi il trampolino di lancio per i futuri campioni azzurri.
IL SOSTEGNO DEI CLUB E IL RUOLO DELLA GOVERNANCE Alla presentazione erano presenti i responsabili dei settori giovanili di Serie C, ai quali Zola ha rivolto un sentito ringraziamento per il loro supporto. Il presidente della Serie C, Matteo Marani, ha sottolineato l'importanza della collaborazione: "Oggi è una giornata storica per la Serie C. Lavoriamo da tempo, insieme al vicepresidente Gianfranco Zola, al consiglio direttivo e a tutti i club, per dare alla Lega Pro un domani importante.
FUTUROINSIEME, OLTRE AD ESSERE IL PROGRAMMA DELLA GOVERNANCE PER IL PROSSIMO QUADRIENNIO, È IL SIMBOLO DI UNA SERIE C CHE VUOLE TORNARE AD ESSERE IL VIVAIO DEL CALCIO ITALIANO."
VERSO UN NUOVO RINASCIMENTO AZZURRO La Riforma Zola non è solo una serie di regole, ma una visione per il futuro del calcio italiano. Un tentativo di ridare alla Serie C il ruolo che storicamente ha rivestito come formatrice di campioni del calibro di Baggio e Schillaci. Un progetto ambizioso che mira a unificare i campionati Under 15 e Under 17 per alzare il livello e garantire che i giovani talenti abbiano le migliori opportunità di crescita. In un mondo del calcio sempre più globalizzato e competitivo, la Serie C si pone come un baluardo del talento italiano, pronta a sfornare i futuri protagonisti della Nazionale. La Riforma Zola è il primo passo verso un nuovo rinascimento azzurro, un sogno che Gianfranco Zola e Matteo Marani stanno trasformando in realtà.
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