JUVENTUS-EMPOLI COPPA ITALIA - Luca Marianucci è tornato nell'estate 2024 in Toscana dopo aver giocato una stagione in Serie C con la Pro Sesto (32 presenze)
Cosa succede quando un giovane calciatore, appena uscito da una stagione con una retrocessione in Serie D, si trova a fronteggiare giganti del calcio mondiale e ne esce vincitore? È la storia di Luca Marianucci, il difensore dell'Empoli che ha scritto una pagina memorabile nella storia del club toscano. La sua performance contro la Juventus nei quarti di finale di Coppa Italia, culminata con la trasformazione del rigore decisivo, è il sogno di ogni giovane calciatore che si avvicina al mondo del pallone. Ed è un traguardo notevole dal momento che si parla di un debuttante in Serie A (8 presenze sinora in campionato).
UN'ASCESA INASPETTATA Luca Marianucci, classe 2004, è un nome che fino a poco tempo fa riecheggiava solo nei campi di Serie C. Con la Pro Sesto, nella stagione 2023-2024 Marianucci (32 presenze in campionato) ha vissuto l'amarezza della retrocessione, arrivata oltretutto senza disputare i play out nonostante un gran recupero finale sotto la guida del tecnico Daniele Angellotti. Un'esperienza che per molti potrebbe segnare la fine dei sogni di gloria. Ma non per lui. Con la determinazione di chi non si arrende mai, il 20enne ha saputo trasformare quella delusione in una forza propulsiva, trovando nell'Empoli il palcoscenico ideale per dimostrare il suo valore. Il ritorno alla base scalando 2 categorie è stato infatti decisamente azzeccato.
LA NOTTE MAGICA ALLO STADIUM La sfida contro la Juventus, una delle squadre più blasonate d'Italia, sembrava un ostacolo insormontabile per l'Empoli. Ma il calcio, si sa, è lo sport delle sorprese. La squadra di Roberto D'Aversa, con una prestazione da manuale, e con un Marianucci titolare ha saputo tenere testa a stelle del calibro di Dusan Vlahovic e Kolo Muani, mostrando una maturità e un talento che hanno sorpreso tutti, compresi i tifosi avversari. Quando al minuto decisivo si è presentato sul dischetto, il giovane difensore classe 2004 ha dimostrato una freddezza glaciale, trasformando il rigore che ha sancito l'eliminazione della Vecchia Signora dalla Coppa Italia. Un gesto tecnico che ha fatto esplodere di gioia i tifosi empolesi e ha scritto il suo nome negli annali del club per l'approdo in semifinale.
UN FUTURO RADIOSO La prestazione di Marianucci non è passata inosservata. Gli esperti di mercato già parlano di lui come di uno dei difensori più promettenti del calcio italiano. La sua capacità di mantenere la calma sotto pressione, unita a una visione di gioco e a un senso della posizione fuori dal comune, lo rendono un difensore completo e moderno. Ma cosa riserva il futuro a questo giovane talento? Se continua su questa strada, le porte del grande calcio potrebbero aprirsi per lui molto presto. Ci sarebbe già il Napoli sulle tracce dell'ex Pro Sesto, che in Serie A ha debuttato a novembre contro il Como. In un calcio spesso dominato dai grandi nomi e dai budget faraonici, storie come quella di Marianucci e dell'Empoli ci ricordano che la passione e il cuore possono ancora fare la differenza. E che, a volte, Davide può davvero battere Golia.
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