Chi avrebbe mai pensato che una manciata di secondi potesse scatenare una rivoluzione nel mondo del calcio? Eppure, è proprio ciò che sta accadendo con la recente modifica alla regola del possesso palla da parte dei portieri, approvata dall'IFAB. Un cambiamento che promette di ridisegnare le dinamiche del gioco, rendendolo più fluido e avvincente. Aumenta il tempo in cui gli estremi difensori potranno tenere la palla tra le mani, ma cambia la sanzione in caso di infrazione.
UN NUOVO RITMO PER IL GIOCO La decisione dell'IFAB di estendere da 6 a 8 secondi il tempo massimo in cui un portiere può tenere il pallone tra le mani potrebbe sembrare, a prima vista, un semplice ritocco. Tuttavia, la vera rivoluzione sta nella sanzione prevista per chi infrange questa regola: non più una punizione indiretta in area di rigore, ma un calcio d'angolo a favore della squadra avversaria. Un cambiamento che, se applicato con rigore, potrebbe mettere fine a quelle tattiche dilatorie che spesso spezzano il ritmo della partita.
SPERIMENTAZIONE IN CAMPO: IL LABORATORIO DELLA PRIMAVERA 1 La nuova norma non verrà implementata da un giorno all'altro su scala globale. L'IFAB ha scelto il campionato italiano di Primavera 1 come terreno di sperimentazione. Qui, gli arbitri diventeranno veri e propri cronometristi, scandendo il tempo con precisione svizzera. Al 5° secondo, una mano alzata segnalerà l'imminente scadenza del tempo di possesso, e se il portiere non si sarà liberato del pallone entro 8 secondi, il gioco riprenderà con un calcio d'angolo per gli avversari. Un test che servirà a valutare l'impatto di questa modifica prima di una possibile adozione su scala mondiale.
L'OBIETTIVO: UN CALCIO PIÙ DINAMICO Ma perché tutto questo? L'intento dichiarato è quello di rendere il calcio più dinamico, riducendo le interruzioni e le tattiche dilatorie che spesso rallentano il gioco. Un obiettivo ambizioso, che punta a restituire al calcio quel ritmo incalzante che tanto appassiona i tifosi. E chissà, forse questa nuova regola potrebbe anche rimescolare le carte in tavola, costringendo le squadre a rivedere le proprie strategie difensive.
LE IMPLICAZIONI TATTICHE Con questa modifica, i portieri dovranno affinare le loro abilità di decision-making. Non ci sarà più tempo per indugiare o perdersi in riflessioni: la pressione sarà costante, e ogni secondo conterà. Le squadre dovranno adattarsi rapidamente, sviluppando nuove strategie per sfruttare al meglio questa regola. E se da un lato i portieri potrebbero sentirsi sotto assedio, dall'altro gli attaccanti avranno una nuova arma nel loro arsenale, pronti a sfruttare ogni calcio d'angolo concesso. Riuscirà questa regola a mantenere le sue promesse e a trasformare il gioco in meglio? Potrebbe anche valere un concetto: che il calcio non sarà mai più lo stesso.
Commentascrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Sprint e Sport - Piemonte DilettantiTutte le ultime notizie dal mondo dei dilettanti piemontesi
Testata iscritta al Tribunale di Torino al n. 36/2016 del 14/9/2016 registro informatizzato (già iscritta al n.1178 del 30/7/1957) - Direttore responsabile: Claudio Verretto - Società editrice: Lettera 22 scarl - Via Alessandro Roccati 20 - Partita Iva 08329370012. CCIAA: Torino. REA: TO-964286. Mail: amministrazione@sprintesport.it
Amministrazione trasparente: la testata fruisce dei contributi diretti editoria L. 198/2016 e d.lgs 70/2017 (ex L. 250/90). ISSNA Stampa: 1594-5529. ISSN WEB 2465-128. Fondo di garanzia Legge 662/96