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Serie C

Allucinante tra i Prof, la trasferta di 500 chilometri della squadra viene pagata dai commercianti

Il team affronta la crisi societaria grazie al sostegno di tifosi e attività locali, una storia da Libro Cuore

LUCCHESE SERIE C - GIORGIO GORGON

LUCCHESE SERIE C - Giorgio Gorgone, allenatore della Lucchese quint'ultima nel Girone B di Serie C con 31 punti

Cosa succede quando una squadra di calcio si trova in balia delle onde di una crisi societaria? La risposta arriva dalla Lucchese, che si prepara ad affrontare una trasferta impegnativa a Pescara, sostenuta dall'incredibile passione dei suoi tifosi e commercianti locali. Una vicenda che ha dell'assurdo ma che troppo spesso si vede anche nel mondo dei Professionisti. E che arriva in una stagione 2024-2025 martoriata da penalizzazioni per alcune delle 60 società che prendono parte al campionato di Serie C.



LA TRASFERTA A PESCARA: UN VIAGGIO DI SPERANZA
La Lucchese si appresta a sfidare il Pescara in una partita che va ben oltre i confini del campo. Questa sera, venerdì 7 alle 20.30, i rossoneri di Giorgio Gorgone scenderanno in campo in Abruzzo, a oltre 500 chilometri di distanza da casa. Un viaggio che, in condizioni normali, sarebbe solo una delle tante trasferte, ma che in questo momento rappresenta una vera e propria sfida logistica ed economica. Eppure, grazie al supporto dell'Outlet Fillungo 200 e del Pub Ottavo Nano, la squadra potrà affrontare questo impegno con la serenità di chi sa di non essere solo. Soprattutto dal punto di vista morale.



IL SOSTEGNO DEI COMMERCIANTI: UN GOL FUORI DAL CAMPO
Non è la prima volta che i commercianti locali scendono in campo per la Lucchese. Già lo scorso 23 febbraio, durante la trasferta a Sestri Levante, era stato il Mercatino del Pesce a coprire le spese del viaggio. Un gesto che dimostra quanto la squadra sia radicata nel tessuto sociale della città e quanto i suoi sostenitori siano disposti a fare per mantenerla in vita. In un momento in cui la crisi societaria fa tremare le fondamenta del club, questi atti di generosità rappresentano un vero e proprio gol fuori dal campo.



LA CRISI DELLA LUCCHESE: UN DÉJÀ VU INFINITO
La storia recente della Lucchese è segnata da una serie di crisi societarie che sembrano non avere fine. L'ultima, in ordine di tempo, è iniziata il 14 gennaio con la cessione del club. Un passaggio di proprietà che, lungi dal risolvere i problemi, ha finito per aggravarli. Il mancato pagamento degli stipendi di novembre, dicembre e gennaio ha fatto esplodere il caso a livello nazionale, portando con sé una sicura penalizzazione in classifica. Che dovrebbe arrivare a momenti, forse anche nei minuti precedenti la partita in programma allo Stadio Adriatico.



IL TIMORE DEL FALLIMENTO: UN INCUBO RICORRENTE
Il timore più grande, in città, è che il club possa avviarsi verso il fallimento. Se ciò accadesse, sarebbe la quarta volta in 18 anni, dopo i precedenti del 2007, 2011 e 2019, che videro la ripartenza del club dai Dilettanti. Un incubo ricorrente che nessuno vuole rivivere, ma che sembra sempre dietro l'angolo. Eppure, nonostante le difficoltà, la passione dei tifosi e il sostegno dei commercianti locali rappresentano una luce di speranza in un momento buio. E chissà che la Lucchese non possa ottenere anche un buon risultato per risollevare una classifica che, con le penalizzazioni in arrivo, potrebbe significare doversi giocare la salvezza ai play out.

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