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Serie D

Ben 15 punti di vantaggio a 8 turni dalla fine, la squadra che bloccò il Milan a San Siro è pronta a tornare tra i Prof

Anche due giocatori già in campo ai tempi della Serie A e della Serie B per il club, costretto a ripartire dai Dilettanti nel 2021

LIVORNO SERIE D - ANDREA LUCI

LIVORNO SERIE D - Andrea Luci, centrocampista classe 1985, con i labronici ha giocato anche in Serie A nella stagione 2013-2014

Chi avrebbe mai detto che il Livorno, dopo un periodo buio, sarebbe tornato a brillare nel firmamento calcistico italiano? Eppure, eccoci qui, a celebrare una cavalcata trionfale che ha portato i toscani a dominare il Girone E di Serie D con un vantaggio di ben 15 punti su Fulgor Foligno e Seravezza Pozzi. Una marcia inarrestabile che attende solo il sigillo della matematica per sancire il ritorno tra i Professionisti. Chi avrebbe mai pensato che il club labronico, dopo l'amara esclusione dalla Serie D nel 2021, sarebbe tornato a dominare il palcoscenico calcistico con tale autorità? Eppure, eccoci qui, quando mancano solo 8 giornate alla fine del campionato: la promozione in Serie C sembra ormai una formalità. Una bella soddisfazione per la società che al ritorno in Serie A nel 2004 seppe fermare niente meno che il Milan a San Siro pareggiando 2-2 al debutto in campionato. 



LA RINASCITA AMARANTO
La storia del Livorno è una di quelle che si raccontano con il cuore in mano, una narrazione di cadute e rinascite. Dopo l'esclusione del 2021, il club è stato rifondato come Unione Sportiva Livorno 1915. Da allora, ha navigato tra Eccellenza e Serie D, ma quest'anno ha trovato la rotta giusta per tornare a solcare i mari del professionismo. La vittoria nell'ultimo turno contro l'Orvietana, la quinta consecutiva, è solo l'ultimo capitolo di una saga che vede i toscani imbattuti da un intero girone. L'unica sconfitta, un lontano ricordo, è stata inflitta dal Ghiviborgo, prossima avversaria dei labronici. La formazione, diretta dall'esperto tecnico Paolo Indiani (specialista in promozioni dalla Serie D alla Serie C, l'ultima con l'Arezzo nel 2023), è una vera e propria corazzata.



NUMERI DA CAPOGIRO
Cosa rende il Livorno così irresistibile? I numeri parlano chiaro: una sola sconfitta, 6 pareggi e ben 19 vittorie in 26 giornate. Con 61 gol all'attivo, il miglior attacco del girone, e solo 24 reti subite, la seconda miglior difesa dietro al Siena, i labronici hanno dimostrato una solidità impressionante. La squadra, con un'età media di 24 anni, combina gioventù ed esperienza, guidata dal capitano Andrea Luci e dall'attaccante Federico Dionisi (già 12 reti all'attivo). Il primo, centrocampista classe 1985, aveva già giocato a Livorno dal 2010 al 2020 con anche una stagione in Serie A. Il secondo, attaccante classe 1987, era già stato in Toscana dal 2009 al 2013, con in mezzo una breve esperienza alla Salernitana. 



LA PROMOZIONE A PORTATA DI MANO
Con un distacco così ampio, al Livorno basteranno 10 punti nelle prossime giornate per assicurarsi matematicamente la promozione, anche se Foligno e Seravezza dovessero mantenere il passo. Gli amaranto hanno messo le cose in chiaro fin dall'inizio, non lasciando spazio a dubbi o contendenti. La Serie C è lì, a un passo, pronta ad accogliere una squadra che ha dimostrato di meritare il ritorno nel calcio che conta.



UN FUTURO RADIOSO
Il futuro del Livorno appare luminoso, un orizzonte di possibilità che si apre davanti a una squadra che ha saputo rialzarsi dalle ceneri. La promozione in Serie C non è solo un traguardo, ma un nuovo inizio, un'opportunità per scrivere altre pagine di storia. Con una base solida e un gruppo coeso, gli amaranto sono pronti a tornare protagonisti nel panorama calcistico nazionale. E chissà, forse un giorno li rivedremo calcare i campi della Serie B o, perché no, della Serie A come ai tempi della fantastica coppia d'attacco Igor Protti-Cristiano Lucarelli. 

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